IPPOLITI (Hippoliti), Giuseppe
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Pistoia il 12 marzo 1718 da Giovanni Battista, cavaliere di S. Stefano, e da Maria Caterina Fabroni, entrambi patrizi pistoiesi. [...] a vescovo di Cortona, ottenendone da Benedetto XIV la consacrazione in Roma, alla chiesa Nuova, il 20 maggio 1755, per mano del della diocesi, licenziò temporaneamente i convittori del vecchio seminario (conservando però le scuole) e nel ...
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CAETANI, Onorato
Gaspare De Caro
Primogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina Pio di Savoia, nacque, quarto di questo nome, nell'anno 1542. Venne educato a Roma sotto la sorveglianza [...] la famiglia Caetani, probabilmente in ricordo della sua vecchia amicizia con Nicola: il posto di questo nel collegio cardinalizio fu infatti morta nel 1578, il C. ebbe otto figli, tutti maschi: Pietro; Antonio; Benedetto, che ebbe vari benefici ...
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GRONDONA, Felice
Giorgio Bigatti
Ultimo di tre figli, nacque a Milano il 4 sett. 1821 da Benedetto e Caterina Strozzi. Il padre, sellaio, dal 1814 aveva avviato con successo la costruzione di carrozze [...] stato opportuno affiancare alla costruzione di vagoni e carri quella delle motrici, sull'esempio di quanto aveva fatto il suo vecchio socio G. Miani. Non compiere tale passaggio significava condannarsi a rimanere ai margini del mercato delle commesse ...
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FARNESE, Pietro (Petruccio)
Andrea Zorzi
Nato intorno all'inizio dei XIV secolo., probabilmente figlio primogenito di Nicola (Cola) di Ranuccio, crebbe negli anni in cui i diversi rami della famiglia [...] stabilmente il predominio dei Monaldeschi guelfi della Cervara sulla fazione nemica di Benedetto della Vipera romana, II, Roma 1970, pp. 795, 812, 821, 823, 831; E. Del Vecchio, I Farnese, Roma 1972, p. 12; L. Fumi, Orvieto. Note storiche e ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] ritiro a Pistoia, ovviamente mai concretizzato, e ritornò al vecchio amore per i classici latini e greci, esercitandosi a tradurre Plauto e Terenzio.
Durante il pontificato di Benedetto XIII sperò ancora una volta di ottenere la porpora. Dedicò ...
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BUONVISI, Stefano
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1556 (fu battezzato col nome del nonno materno il 17 ottobre nella chiesa di S. Frediano) da Benedetto e da Chiara di Stefano Burlamacchi.
Ben poco [...] Buonvisi facessero sempre formalmente capo al vecchio Bernardino, ormai ritiratosi a Lucca, il B. e, forse in misura 7.500 libbre su 60.000) della "Benedetto Mariani e C. di Bologna" del 1603-1608.
Il nome del B. comparve anche nella ragione sociale ...
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MAJORANO, Niccolò
Massimo Ceresa
Nacque a Melpignano, presso Otranto, intorno al 1491-92 da famiglia nobile originaria di Reggio Calabria.
È probabile che abbia appreso presto la lingua greca seguendo [...] il dubbio sull'opportunità di dare alle stampe un codice molto vecchio e leggibile con grande difficoltà. Quale fosse il Vaticana, stipulò un contratto con il M. per la parte scientifica e con i tipografi Benedetto Giunti e Antonio Blado per quella ...
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PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico
Stefania Nanni
PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico. – Nacque il 30 giugno 1671 a Fermo, primo dei sei figli di Giovanni Francesco, notaio e pubblico archivista, e di Maria [...] e sconcerti», con periodici incarichi a corte per far musica e sistemare i vecchi clavicembali.
Pedrini morì il 10 dicembre 1746: con la fine dei riti cinesi decisa da Benedetto XIV con la bolla Ex quo singulari (11 luglio 1742), le polemiche ...
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ATTENDOLO, Giovan Battista
Claudio Mutini
Nacque da famiglia nobile a Capua intorno al 1536.
Il padre, Ambrosio, fu ingegnere militare e svolse in patria un'intensa e proficua attività dal 1546 al 1570; [...] A. un'ampiezza e una risonanza ignote al vecchio precettore del Carafa. Le prime polemiche sulla Gerusalemme D. Benedetto Dell'Uva, Giovambattista Attendolo Et Camillo Pellegrino, e che dovette riflettere, almeno nelle linee essenziali, il contenuto ...
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MANNI
Micaela Mander
Famiglia di marmisti e scultori originari di Rovio, sopra Capolago in Canton Ticino, specializzati nell'intarsio e intaglio marmoreo, attivi tra il XVII e il XIX secolo nei territori [...] attribuisce le seguenti opere non datate: il rilievo raffigurante la Madonna in palazzo Vecchio a Bergamo e i due putti di nel 1764-65, la decorazione dell'altare di S. Benedetto nella medesima cattedrale, disegnato da Alessandro Filippi (ibid.). Gli ...
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calcinculo s. m. inv. (pop.) 1. Giostra in cui i sedili, sospesi da terra, ruotano pendendo da lunghe catene. 2. Rude sistema di punizione, in auge un tempo nelle famiglie patriarcali autoritarie, destinato ai ragazzi giudicati disobbedienti...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...