La romana Faventia è città della Romagna (prov. di Ravenna, Emilia), situata lungo la Via Emilia, quasi a mezza strada fra Bologna e Rimini. È posta tutta in pianura (35 m. s. m.), presso la confluenza [...] a Giuliano da Maiano e Lapo Portigiani il Giovane, a Benedetto da Maiano per l'arca marmorea di San Savino, -Luca, in Athenaeum, XVI (1928); P. Zama, Romagna romantica, Milano 1928; R. Buscaroli, La pittura romagnola del Quattrocento, Faenza 1931; P ...
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PULPITO (pulpĭtum)
Carlo CECCHELLI
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È in generale presso i Romani ogni piattaforma elevata su cui ci si posa per farsi vedere o udire: quindi in particolare il luogo dove siede il magistrato quando [...] la sforzasse, con gran rovina d'una parte di quel tempio". Benedetto da Maiano prese delle precauzioni e l'opera andò avanti con garanzie Biella riprodotti da G. Ferrari, Il legno nell'arte italiana, Milano s. a., tavv. XL-XLIII. Sono tipi a bicchiere ...
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Piccola città della provincia di Piacenza (2260 ab.), nella vallata della Trebbia, a 272 m. s. m. È posta sulla sinistra del fiume, là dove tre strade s'incontrano quella per Piacenza, quella per Varzi [...] , ma nel 643 risulta sotto la regola di S. Benedetto; pare che esso - ma non è cosa certa, per Le ultime vicende della biblioteca e dell'archivio di San Colombano di Bobbio, Milano 1901; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici greci e latini ne' secoli ...
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. Il termine beneficium si trova usato nell'alto Medioevo per indicare il rapporto che si stabiliva quando un proprietario cedeva il suo fondo a un altro - per lo più la Chiesa - ricevendolo poi nuovamente [...] pontefice, il 10 gennaio 1721), e specialmente da Benedetto XIV (cost. Cum illud, 14 dicembre 1742). per il dir. rom., P. Girard, Manule di dir. rom., trad. it., Milano 1909, luoghi cit. nell'indice alfabetico, voce Beneficio, e per il dir. moderno, ...
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. Il termine "esotico" (dal gr. ἐξωτικός) nella sua accezione più vasta, conforme all'etimo, può indicare, in letteratura e nelle arti, ogni elemento forestiero chiaramente identificabile; ma il termine [...] Praz, La Carne, la Morte e il Diavolo nella letteratura romantica, Milano-Roma 1930; E. Seillière, De la déesse Nature à la déesse Th. Gautier, in Revue de litt. comparée, 1929; L. F. Benedetto, Le origini di Salammbô, Firenz 1920; A. Farinelli, G. de ...
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IL Pittore, nato nel 1489, morto il 5 marzo 1534. Si chiamò Antonio Allegri, ma dal nome della città nativa fu ed è sempre detto "il Correggio". Suo padre si chiamava Pellegrino, la madre fu una Bernardina [...] Parma, ma di tale passaggio non rimase traccia, mentre una gita a Milano da Mantova o da Correggio o da Parma non era cosa di grande e ai loro lati i santi Mauro, Giovanni Evangelista, Benedetto e Giovanni Battista tra una miriade di putti. Nel 1586 ...
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. Fino dai tempi più antichi della Chiesa si sentì il bisogno di raccogliere con un certo ordine le norme che regolavano la vita dei fedeli; ma le prime collezioni non furono puramente giuridiche, né di [...] Prima di questa va rammentata la raccolta di capitolari di Benedetto Levita (che si dice diacono della chiesa di Magonza), , I, pp. 40-46; A. Galante, Manuale di diritto ecclesiastico, Milano 1914, pp. 33-48, 70-72; P. Gasparri, Praefatio al Codex ...
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. L'Aventino passa comunemente per uno dei sette colli della Roma primitiva, mentre in realtà entrò a far parte della compagine della città fortificata in età relativamente tarda essendo distaccato dalle [...] sec. X si aggiunse il culto di S. Alessio; Benedetto VII concedette il monastero nel 977 al metropolita greco Sergio, Studi Rom., II, p. 329 segg.; id., La Basilique de Sainte Sabine, Milano 1919; id., L'église de Sainte Sabine à Rome, Roma 1924; I. ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] Biblioteea Vaticana). Il monastero, chiuso nel periodo napoleonico, fu affidato da Benedetto XV nel 1919 ai cappuccini della provincia romana, poi a quelli della provincia di Milano, con l'incarico di dirigervi il Collegio etiopico. Ma non esistono ...
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. Famiglia di scultori fiorentini (secoli XV e XVI). Luca di Simone di Marco ne fu il capostipite. Nacque a Firenze nel 1399 o 1400, e vi morì nel 1482. Sembra s'iniziasse con una prima educazione presso [...] specialmente del padre, del Verrocchio e dei verrocchieschi (Benedetto da Maiano e Francesco di Simone Ferrucci). Alla Successors, Londra 1902; A. Venturi, Storia dell'arte ital., VI, Milano 1908, p. 545 segg.; A. Marquand, Della Robbias in America, ...
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escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...