Città del Piemonre, nel tavoliere compreso tra le colline delle Langhe e del Monferrato, sul Tanaro, poco a monte della confluenza con la Bormida. È il più popoloso centro abitato del Piemonte, dopo Torino, [...] di palazzo settecentesco in mattoni, dovuto all'architetto Benedetto Alfieri (1700-1767). Lasciato dalla famiglia Ghilini, La regione ha avuto sempre una speciale importanza: nell'epoca romana v'era una mansio, di cui una parte dei poderosi resti in ...
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URBINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Carlo PIETRANGELI
Tammaro DE MARINIS
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Città delle Marche settentrionali, a m. 451 s. m., posta tra il Foglia e [...] delle stoviglie; delle spille, istituita da Benedetto XIII; attuali la filatura della seta, 1788-90; E. H. Bunbury, in Smith, Dict. of anc. geogr., Londra 1873, s. v. Urbinum (Urbinum Hortense); Ciccolini, in Notiz. scavi, 1877, pp. 255-57; 1878, pp. ...
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PIERO della Francesca (detto anche dei Franceschi: Piero di Benedetto da Borgo San Sepolcro; Petrus Burgensis; Petrus de Burgo S. S.)
Pietro Toesca
Pittore e teorico dell'arte. Non è probabile ch'egli [...] d'Urbino, tavoletta firmata ma senza data, che non v'è ragione convincente per riferire al 1444 all'incirca, sono lo splendente S. Michele (Londra, National Gallery), che non v'è ragione di attribuire al giovane grande discepolo, L. Signorelli; ...
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Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] una torre vicino alla facciata della chiesa: nel sec. V le chiese della Gallia avevano torri di legno poste sul e che fu adottato da Giulio Romano nella cima del campanile di S. Benedetto Po e, poi, in molti suoi edifici, dal Palladio.
Forse il ...
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GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] latina, Remmio Palemone, il maestro di Quintiliano. Prisciano nel secolo V-VI d. C., mentre di solito dichiara di copiare Apollonio, due libri Della lingua toscana (Firenze 1643) di Benedetto Buonmattei (1581-1647), "il principe dei grammatici ...
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SALUZZO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Tammaro DE MARINIS
Armando TALLONE
Citta del Piemonte (provincia di Cuneo), che ripete nel suo piano topografico le caratteristiche salienti [...] il cui autore s'è recentemente supposto sia stato un Benedetto Briosco, citato come a Saluzzo in documenti del principio il più fortunato fu da principio il marchese Bonifacio del Vasto (v. vasto del), figlio di Berta, sorella della contessa defunta, ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] a noi rimasto di tutta l'arte alessandrina, la Tazza Farnese (v. tav. CX), già di Lorenzo il Magnifico e posseduta attualmente dal , I, p. 216). Fra gl'Italiani si ricorda un Benedetto Peruzzi, fiorentino, che nel 1379 contraffece il sigillo di Carlo ...
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Città sul mare Adriatico, fino al 1927 capoluogo di circondario della provincia di Lecce, e dal 1927 capoluogo della nuova provincia di Brindisi.
Brindisi sorge sopra una penisoletta, di cui la parte di [...] , sorti nella città dopo il mille. La chiesa di S. Benedetto (1080) ha sul fianco destro un portale romanico circondato da fascia nelle antiche fosse. Modifiche e ampliamenti vi operò poi Carlo V, il quale anche munì la città di nuove mura tra ...
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FRANCESCO I di Valois, re di Francia
Luigi Foscolo Benedetto
Nacque il 12 settembre 1494, nel castello di Cognac, da Carlo d'Orléans, conte di Angoulême, e da Luisa di Savoia. Mortogli il 1° gennaio [...] 000 scudi d'oro), avrebbero potuto essere fatali a una nazione politicamente meno matura o di risorse più scarse. Nel 1544 Carlo V giunge a venti sole leghe da Parigi. Quando F. muore (la notte del 31 marzo 1547, a Rambouillet) non s'intravede ancora ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] , non delle prime raccolte di canoni (v. canoniche, collezioni).
Attorno alle compilazioni greche F. Schmier, lo Schmalzgrueber, V. Pichler, G. Zallwein, F. S. Zech e gli italiani Prospero Lambertini (v. benedetto xiv) e Giovanni Devoti. Nonché ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...