Una delle più belle e industri città della Lombardia, situata in pittoresca posizione, a 202 m. s. m., all'estremità meridionale del ramo del Lario, che tortuosamente si dirige verso SO., e che, al suo [...] di Vitruvio, tradotta da Marco Bono, bergamasco, Benedetto Giovio e altri, con il commento di Cesare comensis ab a. 1118 usque ad a. 1127, in Rer. It. Script. V; Campiche, Die Kommunalverbassung von Como im 12. und 13. Jahrh., Zurigo 1929; ...
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MATTIA I Corvino re d'Ungheria
Elemér MALYUSZ
Nacque, probabilmente nel 1440, a Kolozsvár (Cluj). Suo padre fu Giovanni Hunyadi. Dopo la morte improvvisa di questo (1456) le mal represse lotte di partito [...] dell'Ungheria (affidata alla sua custodia dalla madre di Ladislao V) e perciò poteva essere considerato rivale pericoloso. M. gl nelle costruzioni commesse da M. il più noto è Benedetto da Maiano. Filippo Lippi ebbe pure dal re parecchie commissioni ...
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FUOCO (dal lat. focus; fr. feu; sp. fuego; ted. Feuer; ingl. fire)
Raffaele CORSO
Adamaria MARENZI
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Etnologia. - Come e quando l'uomo abbia appreso la maniera di utilizzare il fuoco delle sorgenti [...] ; e quando lo spengono, vi fanno il segno della croce e lo benedicono. Così viene benedetto, e si lascia poi estinguere lentamente durante la notte, il ceppo (v.) acceso dal capo di famiglia nel Natale, nel Capodanno o nell'Epifania. Della fiamma, si ...
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LATERANO
Antonio Maria COLINI
Carlo CECCHELLI
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. La regione e il complesso monumentale traggono il nome da coloro che vi possedettero in antico sontuose case di abitazione. Furono essi i Plauzî Laterani, [...] del Sacramento), si fecero importanti decorazioni musive. L'abate Benedetto, del sec. VII, di cui parla Beda, portò concordato di Worms, con cui terminò la lotta delle Investiture (v.). Il secondo (X ecumenico) fu nell'aprile 1139, in conseguenza ...
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TOLLERANZA
Felice BATTAGLIA
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. Questo termine si può definire solo in contrapposizione al suo opposto, l'intolleranza: è dunque l'astenersi, da parte d'individui, società religiose, stato, ecc., dall'osteggiare [...] : circa i rapporti del quale con l'impero romano, v. chiesa; persecuzione; roma: Storia. Ma il carattere di nel sec. XVII, questi germi maturarono: ivi nel 1670 Benedetto Spinoza pubblicò il Tractatus theologico-politicus, in cui la libertà ...
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Nacque a Torino il 2 ottobre 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano e da Maria Cristina Albertina principessa di Sassonia-Curlandia; morì a Oporto il 28 luglio 1849.
Al fonte battesimale ricevette [...] ., alla notizia di quelle proteste, esclamava: "Che il papa sia benedetto: È una guerra che imprende contro l'Austria. Una guerra d di C. A., di Cesare Balbo e di altri, Firenze 1879; V. Fiorini, Gli scritti di C.A. sul 1821, in Biblioteca storica ...
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. Dal greco ἄσκησις "esercizio", che originariamente si disse dell'allenamento usato dagli atleti per acquistare le doti corporali necessarie a trionfare nella lotta, e poi, nella fiosofia cinica e stoica, [...] seno due formazioni di carattere ascetico, gli esseni (v) e i terapeuti (v.), i primi stanziati nella Palestina, e i secondi - divenuto più operoso e sociale soprattutto per opera di S. Benedetto - rimase, come fuga permanente dal mondo, il modo più ...
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La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] Il motivo non andrò smarrito e ancora alla metà del sec. V sarò ripreso dal prete gallo Evagrio nell'Altercatio legis inter Simonem , con lo stesso procedimento, l'ascetismo di S. Benedetto.
Medioevo ed età moderna. - Anche addentrandoci nell'età ...
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Alfonso V, nato nel 1396, succedette a suo padre Ferdinando I, il 2 aprile 1416, nei regni d'Aragona, Valenza, Maiorca, Sicilia, Sardegna e nella contea di Barcellona. Richiamò subito dalla Sicilia il [...] a Costanza in favore di Martino V, tollerò che l'antipapa Benedetto XIII rimanesse nel castello di Peñíscola anni di Ferdinando d'Aragona, Napoli 1898; F. de Bofarull y Sans, Alfonso V en Napoles, in Homenaje a Menéndez y Pelayo, I (1899); N. F. ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] specie, e fece conoscere molte piante della flora alpina; Benedetto Marti (Aretius) di Berna (1505-1574), che portò , la costa del Venezuela, il Perù e il Chile; William Dampier (v. XII, p. 278) non trascurò di descrivere nuove piante trovate nei ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...