Nato circa il 985, forse a Mantova, era il secondogenito del duca e marchese Tebaldo di Canossa e della contessa Guilla. Professava legge longobarda. Sposò in prime nozze la contessa Richilda, figlia del [...] , estesa ai potenti conti di Tuscolo in Roma, a Guimario V, principe di Salerno, e ad alcuni capi normanni dell'Italia papa imperiale e riformista Damaso II, volendo favorire il deposto Benedetto IX. Ma il tentativo di rivolta fallì e il Canossano ...
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In base all'etimologia, abiura (lat. ab-iuro "nego con giuramento") significa la rinunzia libera e perpetua, sotto la fede del giuramento, a cose o persone o idee, alle quali prima si aveva aderito, e [...] Martène, De antiquis Ecclesiae ritibus, Anversa 1736, II, pp. 917 segg.; Benedetto XIV, De synodo diocesano, V; II, 9, 10; IX; IV, 3; Berardi, Commentarium in ius ecclesiasticum, Milano 1947; V. Ermoni, in Dict. d'Archéol. Chrét. et de liturgie, I, s ...
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È una delle più spiccate figure della diplomazia pontificia nella seconda metà del sec. IX.
Nulla sappiamo intorno alla sua famiglia: ma era certo romana, e delle più autorevoli. Arsenio deve esser nato [...] fu ammogliato, ed ebbe due figli, Eleuterio ed Anastasio (v.), il celebre bibliotecario. Pare anche che Adone di Vienna che restò al suo posto.
Nell'aprile 858, quando venne a morte Benedetto III, Lodovico II era in Roma; ma A. non credette opportuno ...
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Nacque a Seyssel verso il 1493 di nobile famiglia savoiarda; morì a Ginevra nel 1570. Successe nel 1514 allo zio Giovanni Amedeo nel priorato di Saint-Victor, vasto benefizio alle porte di Ginevra, politicamente [...] . p. p. la Société d'hist. et d'archéol. de Genève, IV (1945), pp. 138-245 (ripubblicato nel t. I delle Chroniques, ed. 1867, pp. v-lxxvi); M. Monnier, Fr. Bonivard, pubbliciste genevois défenseur de la Reforme, in Revue des deux mondes, agosto 1869. ...
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GUILLAUME de Lorris
Nicola Zingarelli
È conosciuto soltanto come autore del Roman de la Rose. Lorris è una cittadina fra Orléans e Montargis. ll tempo nel quale egli scrisse si argomenta dalla posteriorità [...] una sola opera.
La prima s'interrompe al v. 4058, e si può definire una geniale rappresentazione , Il codice dell'amor profano, in Freschi e minii, 2ª ed., 1925; L. F. Benedetto, Il R. d. l. R. e la letter. ital., Halle 1910 (Beihefte zur Zeitschr. ...
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. Famiglia di Firenze, appartenente al ceppo della Catenaia. Il ramo fiorentino di questa famiglia si denominò fin quasi alla fine del sec. XIV, degli Alberti del Giudice, dalla professione di Rustico, [...] ammoniti e proscritti. Primo fra loro, il capo della casata, Benedetto - il fiorentino più savio del suo tempo, a dire del e si fregia, sopra tutti, del nome di Leon Battista (v.). L. Passerini (Genealogia degli Alberti di Firenze, Firenze 1870, voll ...
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. È l'ultima delle grandi biblioteche romane uscite integre dalle case principesche in cui s'erano formate e fa parte oggi, come la Ottoboniana, la Barberiniana ed altre, della Vaticana. Era stata raccolta, [...] i latini e italiani: un Orazio del sec. XI, il Chronicon di Benedetto del Soratte pure dell'XI, la Summa Dictaminum di Pier delle Vigne, la , di Melantone, del Bembo, di mons. della Casa, di Sisto V, di S. Carlo Borromeo, del Tasso, di S. Francesco di ...
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VALLOMBROSA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
A. Jahn RUSCONI
Roberto PALAMAROCCHI
Antico e celebre monastero sulle pendici del Pratomagno, 25 km. a oriente di Firenze nel territorio del comune [...] né la bella Assunzione coi Ss. Bernardo, Giovanni Gualberto e Benedetto dipinta nel 1500 dal Perugino (ora agli Uffizî, n. 8366 Nel 1529 il monastero fu saccheggiato dalle milizie di Carlo V e poco dopo spopolato dalla pestilenza. Sali a nuovo ...
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Nato circa il 990 dal conte Enrico e da Adelaide di Egisheim, riuscì nel 1024, alla morte di Enrico II, a ottenere la corona di Germania, grazie specialmente all'appoggio dei vescovi tedeschi. Da essi [...] ad alcun risultato; egualmente fallì il tentativo di sostituire ad Ariberto un altro arcivescovo con l'aiuto di papa Benedetto IX (v. ariberto). Ritiratosi a Parma con l'esercito decimato da una pestilenza, C. non osò più assalire Milano e, dopo ...
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Pittore, nato a Lucca il 25 gennaio 1708, da giovinetto esercitò con bravura l'oreficeria nella bottega paterna. Il suo compare e protettore Alessandro Guinigi e i pittori Brugeri e Lombardi, suoi maestri, [...] del Winckelmann non attribuiva eccessiva importanza. Come squisito e sagace ritrattista, effigiò pontefici e imperatori: Benedetto XIV, Clemente XIII, Pio VI, Giuseppe V, Leopoldo II, ecc. Il Camuccini, il Landi, il Nocchi debbono al B. quello che di ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...