ACCOLTI, Bernardo, detto l'Unico Aretino
Lilia Mantovani
Nacque l'11 settembre 1458, da Benedetto e da Lauta Federighi, forse in Arezzo (donde erano originari gli Accolti, ma trasferitisi già in parte [...] discesero altre dieci edizioni fino al 1565. Per la biografia v.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia,I, Roma di Leone X, Milano 1938, pp. 266-299. Per la critica v.: A. D'Ancona, Studi sulla letteratura italiana dei primi secoli, Milano 1881, ...
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ALFANI, Gianni
Carlo Salinari
Rimatore fiorentino, del quale restano sei ballate e un sonetto. Sia l'identificazione con un Gianni Alfani, immatricolatosi nel 1243 nell'Arte della seta e morto ai primi [...] Gianni e G. A.,Lanciano 1912; di L. Di Benedetto, Rimatori del dolce stil novo,Bari 1939; diC. Salinari, Rass. bibliogr. d. letter. ital.,XXIII (1915), pp.228, 235,238; V. Rossi, Il "dolce stii nuovo" in Scritti di critica letteraria,I, Firenze 1930 ...
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Denominazione complessiva della produzione letteraria degli Stati dell’America Centrale e Meridionale di lingua e cultura spagnola. Nonostante le numerose e grandi differenze di stratificazione etnica [...] e A. Ortiz, e infine in Uruguay con P. Barrios e V. Brindis de Salas.
A partire dal 1935 circa, si configura una León; per il Cile, A. Skármeta e L. Sepúlveda; per l’Uruguay, M. Benedetti, E. Galeano e C. Peri Rossi; per l’Argentina, R. Walsh, D. ...
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Trattato (1° sec. a.C.) del trattatista latino Vitruvio, in dieci libri.
Approfondimento di Francesco Pellati, s.v. Vitruvio (Enciclopedia Italiana)
§ Il "De Architectura". - Raccogliendo e riassumendo [...] la solenne dedicazione dell'opera. Occorre qui subito precisare che V. dava alla parola architectura un senso più ristretto di quanto Cesare Cesariano, allievo di Bramante, completata da Benedetto Giovio e Bono Mauro, magnifica per abbondanza ...
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Prelato (n. Valenza - m. Barcellona 1433), ebreo convertito, elemosiniere papale ad Avignone e canonico di Valenza nel 1407; ebbe gran parte nelle dispute di Tortosa (1413-14) tra rabbini difensori del [...] Talmūd e i teologi di Benedetto XIII (Pedro de Luna). Nominato da questo vescovo di Barcellona (1416), B., sebbene passasse all'obbedienza di Martino V, continuò a difendere l'antipapa, onde Martino V lo trasferì a Gerona (1420). Riconciliatosi col ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] quello crociano.
Con il titolo L'influenza culturale di Benedetto Croce (traducibile in un 'perché non possiamo non 2004; F. Ferrucci, Il teatro della fortuna, Roma 2004; P.V. Mengaldo, Tra due linguaggi. Arte figurativa e critica, Torino 2005.
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VIGNY, Alfred de
Mario Fubini
Nato a Loches il 27 marzo 1797, morto a Maine-Guiraud il 17 settembre 1863. L'origine aristocratica lasciò un'impronta profonda nel suo carattere e, se diede alle sue maniere [...] in Studi di letteratura straniera, Verona 1905; B. Croce, A. de V., in la Critica 1919 (rist. in Poesia e Non poesia, Bari 1923); M. Fubini, A. de V., ivi 1922; L. F. Benedetto, Il Moïse del V., in Scrittin in onore di G. A. Venturi, Pavia 1923. Cfr ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] dal 1693 al 1732; vi si apprende tra l'altro che, alla fine del Seicento, a Benedetto Cappello, memore della fermezza dimostrata nella «controversia» con Paolo V, i più obiettano l'inopportunità d'«impuntarsi con Roma», poiché, «se la Republica s ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] l'area europea, il racconto umoristico dal suggestivo titolo Futbolǎt e v krǎvta ni, "Il calcio è nel nostro sangue" (1951) partire dalla prima metà dell'Ottocento (Messenger 1981).
Benedetto Croce sottolineava, non senza polemica, come dopo il ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] d'oro, come facevano altri potenti dell'epoca e ben maggiori d'importanza, come Carlo V e Francesco I. Sempre utile è Benedetto Soldati, Pietro Aretino a Carlo V (Lettere inedite), in Studi dedicati a Francesco Torraca nel XXXV anniversario della sua ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...