PARASCANDOLO, Marco
Massimo Carlo Giannini
PARASCANDOLO (Palascandolo, Palescandalo), Marco. – Nacque probabilmente a Vico Equense nel 1542 da Leonardo Andrea e Francesca Vespoli. Fu battezzato con [...] fosse inviato con alcuni padri a Napoli, che furono accolti e introdotti dai teatini nella società cittadina.
Nel 1587 Parascandolo nel luglio-agosto 1614, insieme con i confratelli Benedetto Mandina e Andrea Pescara Castaldo, si fece sostenitore ...
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GUGLIELMINI, Giovanni Battista
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 19 nov. 1760 da Pietro Antonio ed Elisabetta Musiani. Giambattista fu il primogenito, dopo di lui nacquero Rosalia e Teresa. Rosalia entrò [...] della rotazione terrestre. Dopo la pubblicazione dell'Indice di Benedetto XIV, non era più proibito professare il sistema copernicano dotte per i dotti. I risultati del G. furono accolti con grande interesse nel mondo scientifico italiano ed ebbero ...
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BARDI, Roberto
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Figlio di Barduccio, come risulta dalla concessione fatta a suo favore da Giovanni XXII il 7 marzo 1318 (a quanto assicura il Mazzucheri, nella pace fatta a Firenze dal duca di Atene [...] dice il Villani: fu infatti tra i "magistri" convocati da Benedetto XII, successo a Giovanni XXII, a Sorgues (Pons Sorgiae) per questi sempre alla sola disposizione della materia, e sono accolti, come autentici, sermoni che una più attenta critica ...
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PACE, Giuseppe
Carmine Pinto
PACE, Giuseppe. – Nacque a Castrovillari il 5 febbraio 1826 da Muzio e da Maria Baratta, primo di dodici figli.
Il padre esercitava la professione legale e possedeva rilevanti [...] collegarsi al movimento promosso da Giuseppe Ricciardi, Benedetto Musolino, Eugenio De Riso, Domenico Mauro. Alla Calabria insieme a un gran numero di fuoriusciti. Furono accolti trionfalmente, una prova ulteriore della crisi delle istituzioni ...
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PINCIO, Giano Pirro
Benedetta Valtorta
PINCIO (Penci, Penzi), Giano Pirro. – Nacque a Canneto sull’Oglio (Mantova) da Domenico di Giovanni e da Giovanna Fiera, verosimilmente nel terzo quarto del XV [...] in primam et secundam ff. novi partem dell’aretino Francesco Accolti (Trino 1512), che aveva provveduto a corredare di un commento commissionato al giurista Benedetto Vadi di Fossombrone; è conservata inoltre dal codice di Venezia, Biblioteca ...
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DE ROSSI, Giovan Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 6 dic. 1796 da Giovanni Gherardo, noto letterato ed erudito discendente da una famiglia di mercanti di stoffe e banchieri d'origine [...] a Dresda per sistemarvi la loro situazione patrimoniale, e furono accolti con cortesia.
Al ritorno a Roma fecero acquisto del palazzo la migliore soluzione parve quella di donarla al papa. Benedetto XV accettò, svolgendo a Vienna i passi necessari al ...
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ENRICO da Colonia
Anna Modigliani
Proveniente da Dalen, vicino Colonia, e noto anche come Enrico Dalen da Colonia o "maestro Righo di Colonia", figlio di Ermanno, fu tra i " tipografi erranti" di origine [...] A questo periodo appartengono il Super prima parte Infortiati di Francesco Accolti, del 15 luglio 1486 (GW, n. 150), diverse e il Tractatus de instantia di Mariano Socini, edito da Benedetto Ciccolini (Hain, n. 14855). Sempre in collaborazione con ...
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DE SANTIS, Marc'Antonio
Anna Casella
Nacque, secondo il Toppi, a Nocera de' Pagani nel Principato Ultra (ora Nocera Inferiore, prov. di Salerno). Per quanto non del tutto attendibile - lo stesso Toppi [...] genovesi Paolo Grillo e Giacomo Fornari, il fiorentino Benedetto Biffoli, il bergamasco Pietro Cortone e il fiammingo D. sia dell'anonimo sollecitati da circoli governativi, essi vennero accolti dall'allora viceré di Napoli, conte di Benavente, e ...
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PIGNATELLI, Ascanio
Luca Torre
PIGNATELLI, Ascanio. – Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1533, nel seggio di Nido, dall’unione tra il marchese Scipione e la seconda moglie, Isabella Caracciolo.
Dopo [...] Ascanio, celato sotto lo pseudonimo di Adombrato, furono poi accolti tra le Rime de gli Academici Eterei ([Venezia] [1567 26r, 43rv, 61r, 71r; Parte delle Rime di d. Benedetto Dell’Uva, Giovanbatista Attendolo, et Cammillo Pellegrino, Firenze 1584, pp ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] lungo il percorso esistenziale dell'artista e discordemente accolti dalla critica: un fresco con Madonna dell'Umiltà degli affreschi della cappella di S. Ludovico in S. Benedetto (distrutti) e della cappella Sanguinacci nella chiesa degli Eremitani ...
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