GENTILE da Montefiore (Gentilis de Monteflore)
Laura Gaffuri
Originario di Montefiore dell'Aso, nei pressi di Ascoli Piceno, dovette nascere poco dopo la metà del secolo XIII. Non è noto quando entrò [...] fu dunque fedele sostenitore di Bonifacio VIII e collaboratore di Benedetto XI, alla cui elezione papale partecipò. Alla morte di questo e fino al Danubio (12 comitati e più di 40 castelli). Proprio per incontrare Máté Csák, alla fine di ottobre G ...
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CAMILLA, Franceschino da
Giovanna Petti Balbi
Figlio di Guglielmo, nacque a Genova in data a noi ignota, ma probabilmente non molto dopo il primo ventennio del secolo XIII. Apparteneva a una delle più [...] Pacificata - sia pure provvisoriamente - la regione, il C., "muniti i castelli coi medesimi Corsi, lasciò la Corsica e approdò a Genova l'8 nel 1264 a Costantinopoli insieme col celebre Benedetto Zaccaria durante la crisi apertasi in seguito alla ...
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COLONNA, Pietro
Daniel Waley
Nacque intorno al 1260da Giovanni di Oddone, del ramo colonnese di Palestrina, e da una Orsini; almeno quattro dei suoi fratelli raggiunsero la maturità, tra cui Stefano, [...] sua elezione. Quando Celestino abdicò e gli successe come papa Benedetto Caetani (dicembre 1294), il C. accettò la nuova situazione. dettò. Il 10 maggio si erano rifugiati nel loro castello di Lunghezza, da dove pubblicarono un manifesto in cui ...
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GUIDALOTTI, Francesco
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Simone di Ceccolo, della nobile famiglia perugina che effettuò la scelta popolare aderendo alla fazione dei raspanti, nacque intorno alla metà del [...] ; suoi fratelli furono Giovanni, Annibaldo e Benedetto.
Giudizi diversi, certo influenzati dall'iniziativa violenta era in possesso della Fratticciola, di Monte l'Abbate e di altri castelli.
La possibilità di rivalsa si prospettò per il G. nel giugno ...
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CLARET, Giovanni
Andreina Griseri
Di origine fiamminga, operoso come pittore in Piemonte, nel Cuneese, nacque intorno al 1599; lo si deduce dai registri della parrocchia di S. Andrea in Savigliano (Cuneo), [...] pittura di corte, dominata a Torino e nei castelli ducali di Rivoli e di Venaria dall'ultimo manierismo s. Francesco; Museo civico, La Madonna del Rosario con i ss. Taddea,Benedetto e Giusto (1669: già in S. Pietro), La presentazione al tempio ( ...
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PAPAZURRI, Bartolomeo
Luciano Cinelli
(Carbone) de’ (Bartolomaeus de Pappazuris, Bartolomaeus de Carbone). – Domenicano, figlio di Giovanni (o Giannetta) Papazurri di Roma, nato forse tra la fine del [...] 219, cc. 76v-77v), amministrata in attesa della nuova nomina da Benedetto Colonna (F. Ughelli, Italia sacra, VI, 1720, coll. 742, , fu incaricato di farsi riconsegnare dal de Turre il castello di Forca Bobolina, il che avvenne (agosto-settembre 1354 ...
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CHIAVELLI, Alberghetto
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Tomasso e forse la personalità di maggior rilievo della famiglia che esercitò il potere signorile a Fabriano, solo in anni recenti ha potuto deporre [...] suo non era un potere incontrastato. Nel 1336 Benedetto XII insistette, minacciando pene spirituali, per ottenere erano stati banditi. I due provvedimenti e la ribellione del castello di Albacina sembrano aver provocato l'aperta rivolta del C. contro ...
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CAPROLI (Caprioli, Capreoli, Caproni), Carlo, detto Carlo o Carluccio del Violino
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Roma verso il 1615, non si hanno molte notizie sulla sua attività giovanile. Che [...] Rossi, G. Carissimi, M. Mazzocchi e M. Marazzoli, che Ottaviano Castelli con una lettera dell'11 ag. 1641 (cfr. Prunières, 1913) 148; L. Montalto, Un mecenate in Roma barocca: il card. Benedetto Pamphili, Firenze 1955, p. 320; A. Liess, Materialen zur ...
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EUFFREDUCCI, Lodovico
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo nel 1497 da Tommaso e Celanzia degli Oddi, appartenente alla nobile famiglia degli Oddi di Perugia.
La famiglia dell'E. era di antiche e nobili [...] . Ma l'E., radunata una banda di partigiani, rientrò nel territorio fermano, saccheggiando Carnasciale e impadronendosi dei castelli di San Benedetto, di Servigliano e di Falerone, dove pose il campo. Per scongiurare il pericolo che la ribellione si ...
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ADALBERTO AZZO di Canossa
Margherita Giuliana Bertolini
Capostipite della casata canusina, visse nella seconda metà del sec. X. Figlio d'un Sigifredo, indicato dalle fonti come "de comitatu Lucensi", [...] invece a termine la costruzione e la dotò di vari beni tra cui il castello di Plezzo). Probabilmente A. aveva pensato anche alla fondazione del monastero di S. Benedetto di Polirone, data l'ubicazione dei terreni che nel 961 e 962 aveva acquistato ...
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difendere
difèndere v. tr. [lat. defendĕre, comp. di de- e -fendĕre «colpire, urtare», tema verbale che si ritrova anche in offendere e nell’agg. infensus] (pass. rem. difési, difendésti, ecc.; part. pass. diféso). – 1. a. Proteggere, preservare...