Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] ) la modernità come «sintesi di tutte le eresie». I due massimi esponenti del pensiero laico del tempo, BenedettoCroce e Giovanni Gentile, la elogiarono, mentre invece furono Bonaiuti, che applicava il metodo storico-critico all’interpretazione dei ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] punto di vista teorico e morale», come si legge nella parte II delle pagine dedicate alla filosofia di BenedettoCroce (il Croce «ultimo uomo del Rinascimento», «moralista e maestro di vita, costruttore di principii di condotta che astraggono da ogni ...
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Cecilia Gatto Trocchi
Magia
L'anima inquieta dell'Occidente
La compulsione all'irrazionale
di Cecilia Gatto Trocchi
24 gennaio
L'organizzatrice di televendite Vanna Marchi, sua figlia e altre cinque persone [...] una versione essoterica dogmatica e chiesastica. La Massoneria postula così una tradizione primordiale ('a-filologica' direbbe BenedettoCroce) a carattere iniziatico-spirituale, perdurante nel tempo, spesso gestita da maestri occulti e segreti come ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] la Chiesa e la religione erano i puntelli di uno Stato e di un ordine sociale oppressivi. La polemica di BenedettoCroce con l'anticlericalismo "becero" dei positivisti, all'interno di una filosofia che si voleva laica ma anche attenta al valore ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] . 794) ha oscurato a lungo la sua fortuna, fino alla riscoperta del pensiero estetico di Pallavicino da parte di BenedettoCroce.
All’ascesa al soglio pontificio dell’amico Fabio Chigi, Alessandro VII (1655), Pallavicino entrò a fare parte del gruppo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] storico generale, di cui le singole religioni non sono che manifestazioni particolari» (p. 3).
Scrivendo a BenedettoCroce, nel luglio 1911, per proporgli la traduzione di testi storico-religiosi francesi e germanici, esprimeva considerazioni di ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] moda dei «pensieri ingegnosi che non han per fondamento il vero». Poi cadde in oblio. Soltanto con l’interesse di BenedettoCroce per l’età barocca rinacque l’attenzione per le opere retoriche. Ancora più in ombra è stata la produzione politica di ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] ed evoluzionista, alla scuola di Vittorio Puntoni, Edoardo Brizio, Francesco Lorenzo Pullè, Alfredo Trombetti. Ben presto lesse BenedettoCroce, del quale si percepisce l’influsso sia nelle categorie che impiegò per i suoi discorsi metodologici, sia ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] dell'Unione delle comunità israelitiche, di cui fu vicepresidente dal 1952 al 1956. Nel 1947 polemizzò con BenedettoCroce, criticando una sua frase poco felice sulla necessità per gli ebrei di cancellare distinzioni che sarebbero state pretesto ...
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CAVALLANTI, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 1ºgenn. 1879 a Sargnano (Crema) da Giuseppe e Bernardina Crotti. Non gli si riconoscono studi particolari all'infuori di quelli ecclesiastici compiuti [...] vuoti di informazione scientifica che facevano, del suo giornale "un foglio mormone". Basti dire ch'egli definiva BenedettoCroce "un filosofo positivista",e che riteneva Blondel un sacerdote. Egli stesso era costretto a confessare in un confronto ...
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crociano
agg. – 1. Che si riferisce al filosofo e storico Benedetto Croce (1866-1952), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: l’estetica, la storiografia c.; la rivendicazione c. dell’autonomia dell’arte. 2. Che è fautore, seguace,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...