BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] la Madonna del duomo di Prato di Benedetto da Maiano) non solo per la nobiltà e dignità della Vergine, ma anche per la figura del , 1875, pp. 314 s.); anche la corrispondenza con la vedova Cornelia che era ritornata a Casteldurante, sua patria, con i ...
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URBANO V, papa, beato
Michel Hayez
URBANO V, papa, beato. – Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, dipartimento di Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale, e da Amphélise di Montferrand, [...] vicario del cardinale Bertrand (creato da Benedetto XII nel 1338). In seguito insegnò da parte del papa a Giovanna, rimasta vedova per la morte di Luigi di Taranto, di crociata. La cerimonia fu priva dell’abituale fasto; il novello papa mantenne ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Donà, il diplomatico che si è già incontrato, e la vedova di Giovanni da Spira, Paola, nel frattempo unita a Giovanni Per le xilografie si è parlato di un artista della cerchia di Benedetto Bordon; Alessandro Parronchi propone il nome di Pietro ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] schermaglie. E nobile nonché avvocato il Benedetto Pasqualigo autore di Della giurisprudenza criminale (Venetia 1731) preceduta di Madras. Si integra in questa sposando, nel 1686, una vedova cattolica - e fa bene: nel 1687 quando si reca a Bassain ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] rigorosa difesa dei diritti dellevedove si rendeva necessaria proprio a causa della delicatezza della loro posizione: infatti anche sottolineato che ebbero ugualmente i loro letterati, come Benedetto Ramberti, Aldo Manuzio il giovane, Celio Magno, ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] il camaldolese Anselmo Costadoni, l'autore, con Giovanni Benedetto Mittarrelli, dei 9 volumi degli Annales Camaldulenses (20), un amante, di lei molto più giovane, che, vedova, sposerà - della sua seconda moglie. E tutt'altro che silenti i ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] forastieri, disertata da migliaia di abitanti, vedovata da tanti capi di famiglie colpiti dalla il nobile Benedetto Barbaro. Cf. anche l'elenco degli ex patrizi, che nel 1848 erano cavalieri dell'ordine imperiale austriaco della corona ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] l'Ordine di s. Benedetto, e il generale dell'ordine ne aveva imposto l'uso "contro la libertà della nostra arte", come osservano tipografo, Taddeo Pavoni. Il matrimonio tra stampatori e vedove o parenti di stampatori era costume antico, e giovava ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] anche dal circolo di cultura fascista e dal Conservatorio "Benedetto Marcello". Compatisce chi si è illuso "sulla vera Cattolica Italiana, F.U.C.I.
51. Associazione Nazionale delle mamme e vedove dei caduti, "Avanguardia", 3 maggio 1919. Su Elti di ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] raggiunto, tra settembre e ottobre dello stesso 976, con Waldrada, la vedova del doge trucidato. Atto di , nr. 54, pp. 100-101, II, nr. 17, pp. 24-26. SS. Ilario e Benedetto, nrr. 3-4, pp. 25-29.
114. Il passaggio è simile a quello avvenuto con i " ...
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