GAMBARA, Lattanzio
Marco Bussagli
, Lattanzio. - Nacque intorno al 1530 probabilmente a Brescia, dove fu attivo come pittore, da Ludovico e Annunziata di Mori.
Databile fra il 1546 e il 1548 è una polizza [...] : «nella qual casa [del G.], che è da San Benedetto al vescovado, vidi, quando fui ultimamente a Brescia, due bellissimi a grottesche nelle vele delle lunette della saletta del Carro di Diana.
D’altro canto, secondo Nova (p. 58), quasi tutti ...
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ROSSETTO, Stefano
David S. Butchart
ROSSETTO (Rossetti), Stefano. – Nacque a Nizza, figlio di Lodovico Rossetto; è documentato tra il 1554 circa e il 1584 circa. Frontespizi, dediche e piè di pagina [...] Nello stesso libro un brano celebra la nascita di Benedetto Giustiniani (5 luglio 1554), figlio di Giuseppe, -34) per 4-6 voci; il madrigale petrarchesco Non al suo amante più Diana piacque a 5 voci; e la canzone in sei stanze, indirizzata a Isabella, ...
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NERONI, Bartolomeo
Mauro Mussolin
NERONI, Bartolomeo (detto il Riccio). – Di questo artista proveniente da una famiglia di pittori originaria di Montecchio, nel contado pisano, non si conoscono il luogo [...] e Placido affrescato a conclusione delle Storie di s. Benedetto dipinte da Luca Signorelli e dal Sodoma nel chiostro . Pagni, Giorgio di Giovanni e il Riccio: due disegni preparatori, in La Diana, III-V (1997-99), pp. 121-133; M.A. Ceppari Ridolfi, ...
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MARTORANA, Gioacchino
Mariny Guttilla
– Figlio di Pietro e di Epifania Galasso, nacque a Palermo il 19 ag. 1736 e fu battezzato lo stesso giorno nella chiesa di S. Ippolito al Capo (Palermo, Arch. parrocchiale [...] di Benefial è la serie delle otto Storie di s. Benedetto inviate alla chiesa palermitana di S. Rosalia (delle quali sono principi di Butera, con il Trionfo di Apollo e il Trionfo di Diana nei saloni del piano nobile (Siracusano, 1986, figg. 97 s.). ...
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SARTORIO, Giulio Aristide
Annalisa Pezzo
SARTORIO, Giulio Aristide. – Nacque a Roma l’11 febbraio 1860, figlio di Raffaele e di Angiola Poletti.
Appartenne a una famiglia di artisti: il nonno, Girolamo, [...] il dittico composto dalle due tele La Gorgone e gli eroi e Diana d’Efeso e gli schiavi (Roma, Galleria nazionale d’arte moderna a Mauthausen e liberato nel 1917 per intervento di papa Benedetto XV. Tornato al fronte da civile come pittore di guerra ...
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NASINI, Giuseppe Nicola
Annalisa Pezzo
– Nacque a Castel del Piano (Grosseto) il 25 gennaio 1657 da Francesco e da Vittoria Bassi (Arch. parrocchiale, 91; Nasini, 1872, p. 8 n. 1).
Sulla sua prima formazione, [...] di Lucrezia, Suicidio di Catone, ubicazione sconosciuta; Diana ed Endimione, castello di Pommersfelden) per l’ attestata nel l725 quando avrebbe dipinto i ritratti dei papi Benedetto XI e Benedetto XIII nel chiostro di S. Spirito (Romagnoli, 1976, ...
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GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] la Madonna e il Bambino fra i ss. Benedetto, Giovanni Battista, Giuliana e Bernardo e cinque Storie 25; A. Lisini, Elenco dei pittori senesi vissuti nel secolo XV, in La Diana, III (1928), p. 67; A. Liberati, Nuovi documenti sul Pellegrinaio dello ...
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GIARRIZZO, Carmelo
Maria Viveros
, Figlio di Francesco e di Angela Ognibene, nacque a Piazza Armerina il 24 giugno 1850.
Come si ricava dagli scritti (alcuni dei quali di suo pugno) presenti nella [...] dipinse l'Apoteosi del santo, e la cappella dedicata a S. Benedetto, per le quali aveva iniziato a studiare già dal 1890 le varie riprodotto nella recensione apparsa sulla Tribuna del Mezzogiorno. La Diana - eseguita nel 1957 ed esposta, tra l'altro, ...
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GENTILI (Gentile)
Maria Selene Sconci
Famiglia di ceramisti attiva a Castelli (presso Teramo) dalla seconda metà del XVII a tutto il XVIII secolo. Le sorti dei G. si intrecciano con quelle di altri due [...] 15a); le due targhe votive raffiguranti rispettivamente S. Benedetto della collezione Paparella Treccia di Pescara (Moccia, uno la complessa iconografia di Selene seduta sulle nubi e Diana dormiente, l'altro La toletta di Didone (Fittipaldi, pp ...
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UGOLINO di Vieri
Lorenzo Margani
UGOLINO di Vieri. – Fu il più celebre degli orafi senesi del Trecento: il suo nome compare insieme a «soci» non specificati nella sottoscrizione del Reliquiario del [...] , l’anno d’esecuzione – il 1338, al tempo di papa Benedetto XII – e i già citati autori: maestro Ugolino e soci. patria, XI (1904), pp. 645-678; I. Machetti, Orafi senesi, in La Diana, IV (1929), pp. 5-110; P. Toesca, Storia dell’arte italiana. Il ...
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