CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] 1143 (= 6535), ff. 33r-34r: il C. a G. B. Ramusio, San Benedetto, 26 nov. 1539, e Roma, 9 luglio 1545; Arch. di Stato di Firenze, Mediceo greci Pio di Modena, Città del Vaticano 1938, p. 3; P. Giovio, Lettere, a cura di G. C. Ferrero, I, Roma 1956, ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] testo antico di prosa toscana, uscì presso G. Benedetti di Bologna nel 1525, lo stesso anno delle Berni, Poesie e prose, a cura di E. Chiorboli, Firenze 1934, ad ind.; P. Giovio, Epistularum pars prima, a cura di G.G. Ferrero, Roma 1956, pp. 253, 339 ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] confermata e rafforzata dall'opera prestata alla corte da Benedetto, diplomatico e segretario del marchese Francesco II Gonzaga. la discussione sullo sgradevole episodio, che comunque non dovette giovare molto al vescovo di Fano, né presso il ...
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PIO, Alberto
Fabio Forner
PIO, Alberto. – Nacque nel castello avito a Carpi, il 23 luglio 1475, primogenito di Leonello e Caterina Pico, sorella del più famoso Giovanni. Solo due anni dopo, nel 1477, [...] Montesdoch, che fecero stampare loro opere dal carpigiano Benedetto Dolcibelli. Pio, nella cui educazione, accanto agli autori tempi dei soggiorni ferraresi), Girolamo Aleandro, Paolo Giovio e Baldassarre Castiglione, nonché con rinomati artisti come ...
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CASTELLARI (Castellaro), Bernardino (Bernardino della Barba)
Anna Foa
Nacque a Viarigi, nel Monferrato, probabilmente da nobile famiglia, nella seconda metà del XV secolo. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] avventuriero del Cinquecento, il cardinale di Ravenna, Benedetto Accolti. In realtà, tra le ambizioni dell despachos de la diplomacia Pontificia en España, I, Madrid 1896, pp. 54 s.; P. Giovio, Lettere, a cura di G. G. Ferrero, I, Roma 1956, p. 325; P ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] desse un colpo definitivo all'umanesimo romano. Già Paolo Giovio negli stessi Coryciana, pur lodando il G. e riempì di ingiurie. Anche Colocci, un tempo amico del G., e Benedetto da Cingoli scrissero versi contro di lui: il primo propone un parallelo ...
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MAFFEI, Bernardino
Renato Sansa
Nacque a Roma nel 1514, forse il 27 gennaio, secondo di otto fratelli, primo maschio, da Girolamo e da Antonia Mattei. Uno dei suoi fratelli fu il cardinale Marco Antonio [...] da Girolamo Negri, che lo elogiò in una lettera a Benedetto Lampridio ribadendo gli attestati di stima anche nelle epistole dirette allo , Antonio Tebaldeo, Angelo Colocci, Basilio Zanchi, Paolo Giovio. Al M. fu attribuito un commento alle Epistolae ...
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benedetto
benedétto agg. [part. pass. di benedire]. – 1. a. Che ha avuto la benedizione divina: acqua b.; l’ulivo b., nella ricorrenza della Pasqua. b. estens. Che ha avuto la benedizione del cielo, quindi ricco di doni, ben dotato e sim.:...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...