Musicista (Venezia 1686 - Brescia 1739). Tra i suoi lavori più celebri vi fu l'Estro poetico-armonico (1724-26), una parafrasi dei primi 50 salmi di Davide. Questo ciclo, da una a quattro voci con basso continuo, rivelò M. musicista capace di notevole equilibrio e di vigorosi accenti drammatici. Compose inoltre musica strumentale, sacra (cantate, oratori) e lavori teatrali (Calisto in Orsa, 1725).
Vita
Fu ...
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MARCELLO, Alessandro Ignazio
Marco Bizzarini
Fratello maggiore di Benedetto, nacque a Venezia il 1° febbr. 1673, primogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi [...] cui J.S. Bach curò una trascrizione per strumento a tastiera (BWV 974). Già attribuito a Vivaldi e quindi a BenedettoMarcello, il suddetto concerto è intestato al M. in un'edizione collettiva di Jeanne Roger (Amsterdam 1717) comprendente anche opere ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] organo, studiò a fondo - spesso trascrivendole per organo o per cembalo - le musiche degli Italiani: Antonio Vivaldi, BenedettoMarcello, ecc. Passato, nel 1717, Kapellmeister alla corte del principe d'Anhalt a Cöthen, dove trovava a sua disposizione ...
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VIVALDI, Antonio
Fausto Torrefranca
Violinista e compositore veneziano detto il "prete rosso", come asserisce il Goldoni, dal colore dei suoi capelli. Non se ne conosce con esattezza né l'anno della [...] nel 1711, fu poi designato quale maestro di concerti nel 1716.
Fatto segno agli strali della critica, troppo codina, di BenedettoMarcello nel suo Teatro alla Moda, intorno al 1719, dal 1718 al 1724 fu a Mantova per circa tre anni, "maestro ...
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SINOPOLI, Giuseppe
Lorenzo Tozzi
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Venezia il 2 novembre 1946. Dopo aver studiato composizione al conservatorio BenedettoMarcello di Venezia, si è laureato [...] in medicina all'università di Padova (1971). Nel 1968-69 ha seguito i corsi di G. Ligeti e K. Stockhausen a Darmstadt per la composizione, e quelli di direzione d'orchestra, a Vienna, di B. Maderna e H. ...
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BARBIROLLI, Sir John (Giovanni Battista)
Violoncellista e direttore d'orchestra inglese, nato a Londra il 2 dicembre 1899, morto ivi il 29 luglio 1970. Di padre italiano e madre francese, ha studiato prima [...] per oboe e orchestra su temi pergolesiani, ha al suo attivo numerose revisioni di opere di Purcell, Haendel, BenedettoMarcello, Corelli e Pergolesi. Il suo repertorio di interprete è stato quello convenzionale, con una certa predilezione per il ...
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Musica e società
Antonio Serravezza
Pratiche musicali, culture musicali e società
Il radicamento sociale della musica è al tempo stesso controverso e ovvio. Se sotto alcuni aspetti il legame del linguaggio [...] Netherlands and United Provinces (1773) e nella General history of music (1776-1779). Oppure al Teatro alla moda di BenedettoMarcello (1720), ove la satira del mondo gravitante intorno al teatro musicale coevo si intreccia a elementi di critica del ...
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LOTTI, Antonio
Carlida Steffan
Figlio di Matteo e di Marina Gasparin, nacque a Venezia il 5 genn. 1667, nella parrocchia di S. Marina, dove fu battezzato venti giorni più tardi con il nome di Antonio [...] gli strali polemici di un anonimo "Accademico Filarmonico", ben presto identificato nel "nobile dilettante" veneziano BenedettoMarcello, mentre altri compositori si assunsero l'onere di proporre precise correzioni alla partitura del Lotti.
Tale ...
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CRISTOFORI, Bartolomeo
Annalisa Bini
Nacque a Padova il 4 maggio 1655, da Francesco e Laura, come risulta dall'atto di battesimo (6 maggio del 1655) conservato nei registri della parrocchia di S. Luca; [...] alla data di morte di Ferdinando: quello del 1720 cui abbiamo già accennato; quello del 1722, già appartenuto a BenedettoMarcello, poi al fratello Alessandro, che lo lasciò in eredità alla cugina contessa Lucia Cittadella Rapti, quindi pervenuto ai ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] un libretto metateatrale di Giovan Battista Casti, 1786) e contro il divismo di castrati prima, soprani e tenori poi (BenedettoMarcello, Il teatro alla moda, 1720):
Bisogna massacrar tutto il libretto,
ed uscir sempre fuor del seminato,
acciò quivi ...
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essenzializzare
v. tr. 1. Nella filosofia di Benedetto Croce, individuare gli elementi fondamentali di un concetto. 2. Per estensione, ridurre ai termini essenziali; anche nella forma intr. pron. ♦ Inutile dire che la poesia di Ulrico Abelardo...
salmo
s. m. [dal lat. tardo psalmus, e questo dal gr. ψαλμός (der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi con la cetra»), che traduce l’ebr. mizmōr «canto con accompagnamento»]. – 1. Composizione poetica ebraica, di argomento vario, ma per lo più...