MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] , Annibale Caro, Francesco Molza, Sebastiano Delio, ed entrò in corrispondenza con BenedettoVarchi, Piero Vettori, Pietro Bembo. Dimostratosi presto "un valente giovane" (A. Caro a B. Varchi, 10 dic. 1534, in A. Caro, Lettere familiari, a cura di ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] .
La conciliazione tra le idee di Bembo e il punto di vista fiorentino si ebbe solo con l’Ercolano di ➔ BenedettoVarchi (pubblicato postumo nel 1570), ampio trattato in cui la questione della lingua è svolta nel contesto di una concezione totale ...
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VETTORI, Piero
Giorgio Piras
Nacque a Firenze il 3 luglio 1499 da Iacopo di Luigi, di illustre famiglia appartenente al patriziato, e Elisabetta Giacomini Tebalducci (m. 1528). Talvolta è definito “il [...] V. Note preliminari, in Lexis, XIX (2001), pp. 93-107; S. Lo Re, “Chi potrebbe mai, a questi tempi, badare a lettere?” BenedettoVarchi, P. V. e la crisi fiorentina del 1537, in Studi Storici, XLIII (2002), pp. 367-409; R. Mouren, La lecture assidue ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] linguistico-letterario risultò senz’altro perdente rispetto alla linea tosco-fiorentina rappresentata da ➔ Pietro Bembo, ➔ BenedettoVarchi e ➔ Lionardo Salviati. Va detto però che Il Castellano, ristampato più volte secondo l’ortografia tradizionale ...
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SALVIATI, Maria.
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 17 luglio 1499, da Iacopo di Giovanni Salviati e da Lucrezia de’ Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico: un matrimonio voluto dalle due famiglie [...] pubbliche esequie nella basilica medicea di S. Lorenzo, dove ebbe sepoltura, e pochi giorni dopo, il 16 dicembre, BenedettoVarchi recitò in sua memoria un’orazione funebre di fronte all’Accademia fiorentina, un onore del tutto straordinario per una ...
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Bene, Carmelo
Francesco Suriano
Autore, regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Campi Salentina (Lecce) il 1° settembre 1937 e morto a Roma il 16 marzo 2002. Prevalentemente uomo di teatro, [...] sceniche estreme in cui spesso compare la dicitura "voce solista", come Lorenzaccio, al di là di De Musset e BenedettoVarchi (1986) e Voce dei canti (1998).
Il suo lavoro cinematografico va considerato sine intermissione con il teatro realizzato in ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] i toscani, portatori di un italiano vivo e parlato, si mostrano capaci (si veda l’Ercolano di ➔ BenedettoVarchi) di appropriarsene, nonostante la distanza della loro lingua da quella letteraria.
Il grande maestro della nascente Accademia della ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] Ricciarelli) delle nuove, soprattutto rappresentate dai rimatori della seconda generazione bembiana (Bernardo Cappello, Iacopo Marmitta, BenedettoVarchi, Bernardino Rota, Gaspara Stampa); ma l'ambiente veneziano non si addice più allo stanco e ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] . Per es., Doni farcirà a piene mani di frasario mandragolesco alcuni dialoghi dei Marmi, e nell’Ercolano di BenedettoVarchi, pubblicato postumo nel 1570, la lingua di M. diventerà materiale di rilevante interesse.
Per registrare un ritorno diffuso ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] Il destino cinquecentesco di un B. retore, autenticato dalle esercitazioni del Della Casa non meno che dalle Lezioni di BenedettoVarchi, affonda le radici in un "mito" berniano: la determinazione soggettiva di non poesia in rapporto alla civiltà, e ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...