CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] dell'unico scritto letterario del C. sinora a noi noto: cfr. Bruni, p. 13), in risposta ad altro di BenedettoVarchi, contiene accenti non convenzionali di riflessione religiosa. Il resto delle informazioni su questo periodo proviene dagli atti del ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] 1725; è del B. anche la Vita di Franco Sacchetti cittadino fiorentino, ivi premessa) e dell'Ercolano,Dialogo di BenedettoVarchi,nel quale si ragiona delle lingue,ed in particolare della toscana e della fiorentina (Firenze 1730; il B. compose l ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] per le nozze tra Cosimo I ed Eleonora di Toledo.
Verso la fine degli anni Trenta il G. era in relazione con BenedettoVarchi, che si era stabilito a Padova dopo avere lasciato Firenze nel 1537, e la cerchia dei suoi corrispondenti fiorentini. Tra gli ...
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BIRINGUCCI (Bernigucio), Vannoccio
Ugo Tucci
Figlio di Paolo di Vannoccio e di Lucrezia di Bartolomeo, nacque a Siena, dove fu battezzato il 20 ott. 1480. Suo padre fece parte dell'ufficio dei "viarii", [...] matematici; essi, tuttavia - anche se non raggiunsero l'eccellenza di quelli del suo contemporaneo Giorgio Agricola e per quanto BenedettoVarchi, suo intimo amico, parli di lui "come quegli il quale avea molta pratica e non molta scienza" - debbono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Guicciardini
Giuseppe Marcocci
Autore della prima Storia d’Italia in lingua volgare, Francesco Guicciardini fu un protagonista della vita politica della prima metà del Cinquecento. Testimone [...] rivelano opera di notevole valore culturale, grazie anche a una costante tensione interpretativa.
Fu corrispondente di Nardi BenedettoVarchi (1503-1565), anch’egli fiorentino, illustre letterato e autore di una celebre Storia fiorentina, scritta per ...
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DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] Roma 1583, cc. 3r-4v; R. Borghini, Il Riposo, Firenze 1584, pp. 66, 103, 403, 519-24; Sonetti spirituali di M. BenedettoVarchi con alcune risposte..., Firenze 1573, n. 47; T. Bottonio, Poesie sacre, a cura di C. Orlandi, I, Perugia 1779, pp. 29 s ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] della Casa; Ludovico Beccadelli e Bernardo Navagero furono suoi condiscepoli presso il Lampridio; ebbe infine consuetudine con BenedettoVarchi e Sperone Speroni. Risulta che frequentò, tra gli altri, il noto cenacolo di Beatrice degli Obizi e ...
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DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] nove sonetti, un madrigale e un epitaffio per il sepolcro di Andrea del Sarto. Dei sonetti, cinque sono indirizzati a BenedettoVarchi.e, in particolare, due sono in risposta ad altrettanti di quell'autore; un sonetto è dedicato a Baccio Valori, un ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] , ma successiva al gennaio 1525, il B. partì da Lione per la Germania, per intercedere, secondo il cronista BenedettoVarchi suo amico, presso il partito imperiale in favore di Massimiliano Sforza, che a quell'epoca tramava dalla Francia per ottenere ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] anche il progredire dei lavori in S. Lorenzo. Un altro suo scritto è la lettera sulla preminenza delle arti scritta (1548) a BenedettoVarchi che la pubblicò nelle Due lezzioni… quale sia più nobile arte…, Fiorenza 1549, pp. 132-135.
Il C. morì il 1 ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...