(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] dei fatti della patria dal 1375 al 1538, ma in generale manca di vigore di sintesi e quindi di stile; BenedettoVarchi, vario scrittore e nell'Ercolano filologo non spregevole, è narratore alquanto disuguale ma, non ostante lo spirito mediceo, fidato ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] per le stampe il meglio degli antichi interpreti, e, nel Cinquecento, difensori ed espositori (fra cui Giovan Battista Gelli e BenedettoVarchi) che, se non ad altro, giovano a perpetuare il culto dantesco. Ammiratori, lettori e studiosi, col divenir ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] cercò di gestire l'intricata trama di relazioni personali e ambizioni familiari su cui poggiava il governo di Lorenzo: BenedettoVarchi lo definì "superbo e villano", altri aggiunsero che era anche d'aspetto sgradevole in quanto strabico e affetto da ...
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FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] ibid., G. Giolito, 1559, pp. 466-472; Componimenti latini e toscani da diversi suoi amici composti nella morte di m. BenedettoVarchi, Firenze 1566, c. Iv; Il tempio della divina signora donna Geronima Colonna d'Aragona, a cura di M. Sammarco, Padova ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Vanna Arrighi-Franco Pignatti
Nacque a Pistoia nel 1508 da Desiderio di Giovanni e da Cassandra di Possente Brunozzi. Apparteneva a una delle più prestigiose famiglie della città, [...] vicende della città nel periodo dal 1525 al 1549.
Il F. ne intraprese la redazione presumibilmente su commissione di BenedettoVarchi, ormai divenuto da alcuni anni lo storiografo ufficiale della corte medicea. Il Ragguaglio del F., conservato in un ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] cercarono di assicurarsene la maggior parte del materiale.
Tra il 1570 e il 1590 i Giunti stamparono diverse opere di BenedettoVarchi e di Vincenzo Borghini. Nel giugno 1584 il G. entrò a far parte di un consorzio per la pubblicazione di libri ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] N. Salvi e la facciata di palazzo Doria sul Corso (G. Valvassori). Benedetto XIV promuove il rifacimento di S. Maria Maggiore (F. Fuga), di S. annullano reciprocamente, lasciando così aperti vasti varchi alle iniziative speculative e allo sperpero.
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] dei cantieri e la loro riapertura a ritmi regolari. Registriamo così i varchi aperti a Cannaregio: 1446, rio di S. Canciano; 1448, rio Lio Mazor a Torcello, da Malamocco ai SS. Ilario e Benedetto, gli edifici sono distrutti e non vi si prega più ...
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CESANO, Gabriele Maria
Franca Petrucci
Nacque a Pisa da Leonardo, presumibilmente non molto prima del 10 genn. 1490, giorno in cui gli fu impartito il battesimo. Compì studi giuridici e con ogni probabilità [...] e quello che è più trovava chi gliele credeva" (B. Varchi, p. 468).
Per incarico del cardinale il C. compì un carme, insieme a Bernardino Manetta, mentre un giureconsulto pisano, Benedetto Maschiano, gli indirizzò una delle sue Elegiae (Pisa, Bibl. ...
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ANTINORI, Alessandro
Gemma Miani
Nacque a Firenze nel 1481 da Niccolò di Tommaso, mercante, e da Nannina Martini. Esercitò la mercatura riprendendo i traffici del padre in direzione di Lione e ampliandoli [...] Buonvisi da un lato e l'A. con i creditori di Benedetto Gondi dall'altro.
L'A. morì nel 1557.
Ebbe tre al 1555 colla vita di Niccolò Capponi, Augusta 1723, p. 336; B. Varchi, Opere, I, Trieste 1858, pp. 160, 323, 432; Négociations diplomatiques ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...