FLAMINIO, Giovanni Antonio
Valeria De Matteis
Discendente da una famiglia di cui alcuni componenti svolsero ambascerie per conto di Francesco Sforza, nacque nel 1464 ad Imola dal cavaliere Lodovico [...] letteraria. Il F. scrisse altre biografie rimaste inedite: quelle delle beate Osanna e Colomba, di s. Caterina, di BenedettoXI e quella del beato Teodoro, citata dall'autore nelle vite dei quattro santi protettori di Faenza, pubblicate nei Rerum ...
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STEFANESCHI, Giacomo Gaetano (Iacopo Caetani)
Marco Vendittelli
– Nacque presumibilmente a Roma intorno al 1260 da Pietro e da Perna, figlia di Gentile Orsini.
Oltre al nome di Giacomo gli fu attribuito [...] più controllato dai porporati francesi, anche se, a quanto pare, nel conclave di Perugia che seguì alla morte di BenedettoXI (7 luglio 1304) anche lui fu preso in considerazione come favorito dal partito bonifaciano. In quegli anni tormentati per ...
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BRUNELLESCHI, Betto di Brunello
Franco Cardini
Magnate fiorentino di parte nera, fece parte del gruppo di oligarchi che ressero il Comune di Firenze dall'anno 1301 al 1311.
I Brunelleschi erano di antica [...] dei neri furono citati a comparire dinanzi al papa: v'andarono, e il B. era tra loro; ma la morte di BenedettoXI nel luglio di quell'anno dette loro nuovo respiro.
Nel novembre 1304 troviamo il B. ufficiale alle milizie con Neri Buondelmonti, Cione ...
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PUNGILUPO, Armanno
Marina Benedetti
PUNGILUPO (Pungilupus, Punçilupus, Puçilupus, Punzilovus), Armanno. – Nulla si conosce sulla sua famiglia di origine e sulla sua nascita, se non che visse a Ferrara, [...] santo, ma definitivamente eretico.
Nel 1304, lo stesso inquisitore Guido da Vicenza fu nominato vescovo di Ferrara da BenedettoXI, ossia il confratello Niccolò di Boccassio, uno dei membri della commissione cardinalizia. Non solo il culto era stato ...
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ZORZI, Marino
Marco Pozza
ZORZI, Marino. – Figlio di un Matteo Zorzi e di una donna di nome Maria, di cui si ignora la famiglia, nacque a Venezia nel 1238 o 1239, probabilmente nella parrocchia di S. [...] seconda nel 1297. Fu sicuramente il futuro doge, invece, a essere eletto il 23 novembre 1303 ambasciatore a Roma presso BenedettoXI da poco consacrato al soglio di Pietro; e il 10 novembre 1310 fu destinato dal Maggior Consiglio alla stessa funzione ...
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BRUSATI, Tebaldo
WWalter
Apparteneva a una famiglia magnatizia di Brescia (le fonti lo ricordano come "nobilis vir" e "miles"), che insieme con quella dei Maggi fu tra le principali della parte guelfa [...] che nel 1302 avevano cacciato da Milano i Visconti legati al Maggi.
Il B. trovò un sostenitore nel papa BenedettoXI, trevigiano di nascita e per lunghi anni provinciale dei domenicani in Lombardia, che egli aveva sicuramente conosciuto personalmente ...
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BONACOLSI, Filippo
Ingeborg Walter
Figlio di Pinamonte signore di Mantova, nacque verso la metà del sec. XIII. Entrato nell'Ordine dei frati minori, con tutta probabilità nel convento della sua città [...] la revoca della scomunica pendente sui duchi.
Morto il 12 nov. 1303 a Brescia il vescovo di Mantova Filippo di Casaloldo, BenedettoXI nominò al suo posto il B., che tuttavia morì il 18 dic. 1303, prima di aver saputo della nomina. Fu sepolto ...
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FERRERI, Andrea
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Milano il 23 febbr. 1673 da Antonio e Isabella Gnoli. Probabilmente nello stesso anno la famiglia si trasferì a Bologna, dove successivamente il [...] Antonio Abate, Pio V, Romano, Severo e del Beato BenedettoXI nelle nicchie dei pilastri della navata centrale (G. Medri F. a S. Maria in Vado, in Boll. della Ferrariae Decus, 31 dic. 1994, pp. 50-55; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XI, p. 472. ...
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DELLA TOSA, Rossellino
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze intorno al 1260 dal cavaliere Arrigo, membro influente dei Consigli cittadini e podestà in varie città della Toscana: a San Gimignano nel 1273, [...] Cavalcanti, Nerone, e gettato giù da cavallo con un colpo di lancia. Adiratissimo per le violenze che avevano insanguinato la città, BenedettoXI emanò una bolla contro dodici capi dei neri, tra cui Corso Donati, il D. e suo zio Rosso, come promotori ...
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simonia e simoniaci
Giovanni Fallani
Con il termine s., che in D. ricorre esplicitamente soltanto in If XI 59 falsità, ladroneccio e simonia, s'intende, in teologia morale e in diritto canonico, la [...] a Filippo il Bello reintegrò tra i cardinali i due Colonna, fece cancellare tutti gli atti di Bonifacio VIII e di BenedettoXI (tranne le costituzioni Unam Sanctam e Rem non novam) che sembrassero ostili al re, e lasciò che questo portasse a termine ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...