MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] continuità a Nonantola, a Ferrara, a Cremona, a San Benedetto di Polirone, a Piacenza, a Verona. Nel movimento delle
Vita teatrale e musicale. - A cominciare dal sec. XVI, Modena ebbe spettacoli pubblici. Oltre oratorî, sacre rappresentazioni, ...
Leggi Tutto
Città capoluogo della provincia omonima, situata sul mare Adriatico, a 200 km. dalla costa balcanica. Il primitivo nucleo sorse su di una sporgenza che si avanza fra due insenature falcate e presso lo [...] Anche per Bari è peraltro manifesto un graduale aumento di popolazione nel secolo XVI (12.800 nel 1545 e 16.150 nel 1595), un arresto nella (secoli XI-XII), gli avanzi del chiostro di S. Benedetto constano d'una campata con volta a crociera e di ...
Leggi Tutto
È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] a Venezia e il principio della sua decadenza economica nel secolo XVI, in Archivio storico lombardo, 1912; U. Da Como, 39, quale Camerlengo della repubblica veneta, si trovò a Brescia Benedetto Marcello (v.).
Le tre istituzioni che in Brescia tennero ...
Leggi Tutto
Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] Subasio, a 781 metri d'altezza, dell'abbazia di S. Benedetto, la cui origine si è voluta riportare senza sicuri documenti al tal punto che Leandro Alberti, sul principio del sec. XVI, ne deplorava l'impressionante spopolamento; e un altro topografo, ...
Leggi Tutto
Affermano generalmente gli storici che le origini colonnesi sono avvolte dall'oscurità. Taluno narrò che i C. fossero venuti dalla Germania; e questa opinione fu anche attribuita universalmente a Francesco [...] Giacomo e Pietro C. diedero il loro voto al cardinal Benedetto Caetani il quale prese il nome di Bonifacio VIII. Ma Pompeo C. (v. sotto), e fin oltre la metà del sec. XVI i C. furono pericolosi avversarî dei papi. Sedato appena il conflitto tra Paolo ...
Leggi Tutto
RIMINI (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Aldo FORATTI
Goffredo BENDINELLI
Augusto CAMPANA
Alberto PINCHERLE
Mario MENGHINI
*
Città dell'Emilia, nella provincia di Forlì, presso la riva dell'Adriatico, [...] misurava 4 km. La città è divisa in 4 quartieri, che dal sec. XVI al XVIII ebbero il nome di S. Francesco, S. Domenico, S. Agostino e , il polittico di Giuliano da Rimini, un'ancona di Benedetto Coda, ecc. Nelle stanze a pianterreno della galleria è ...
Leggi Tutto
MONTECASSINO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Mauro INGUANEZ
Caratteristica sporgenza calcarea, a SE. del M. Cairo (m. 1669), limitata a E. dal Rapido (affluente del Liri), a S. e a SO. dal [...] un loro parente, Giovanni, e la comunità si trasferisce a S. Benedetto di Capua. Si fermò là in una mezza ignavia, fino a che quali vanno ricordate: De lingua latina di Varrone, i libri XI-XVI degli Annales e i libri I e V delle Historiae di Tacito, ...
Leggi Tutto
Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] al compimento dell'unità nazionale, quali Francesco Crispi e Benedetto Cairoli. Sciocca favola corse che il mutamento del C sonetto mostra le conseguenze della monarchia assoluta ricadere su Luigi XVI e su Maria Antonietta, e celebra la resistenza del ...
Leggi Tutto
. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] principali ordini monastici. Dal sec. XVI fino ad epoca molto recente si è creduto in Occidente che tutti i monaci cosiddetti trae la sua origine da un passo della regola di S. Benedetto (cap. 73), in cui vien citata con encomio la compilazione delle ...
Leggi Tutto
GHIRLANDAIO
Géza de Francovich
. Famiglia di pittori. Domenico, il maggiore artista della famiglia, nacque a Firenze nel 1449, vi morì l'11 gennaio 1494.
Nel 1475 affrescò la cappella di S. Fina nella [...] quasi tutti i pittori fiorentini della prima metà del sec. XVI: del padre Domenico, di Lorenzo di Credi e di D. G., in Dedalo, XI (1930-31), pp. 65-88, 133-51. - Per Benedetto: oltre l'opera del Van Marle: G. de Francovich, B. Gh., ibid., VI (1925 ...
Leggi Tutto
infoetica
(info-etica), s. f. L’etica dell’informazione. ◆ Si pone così una delle questioni ineludibili nelle società avanzate. Tutto ciò che è tecnicamente possibile è anche eticamente ammissibile, socialmente accettabile, giuridicamente...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...