Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] e che fu adottato da Giulio Romano nella cima del campanile di S. Benedetto Po e, poi, in molti suoi edifici, dal Palladio.
Forse il quelli del Bernini per S. Pietro: mentre dal sec. XVI al sec. XVIII il tipo cinquecentesco italiano viene arricchito ...
Leggi Tutto
GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] del proprio edificio pone il Boccaccio.
Se nel corso del sec. XVI la grammatica è, come si è visto, asservita ai fini pratici dell due libri Della lingua toscana (Firenze 1643) di Benedetto Buonmattei (1581-1647), "il principe dei grammatici italiani ...
Leggi Tutto
SALUZZO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Tammaro DE MARINIS
Armando TALLONE
Citta del Piemonte (provincia di Cuneo), che ripete nel suo piano topografico le caratteristiche salienti [...] cui autore s'è recentemente supposto sia stato un Benedetto Briosco, citato come a Saluzzo in documenti del Cavassa, nell'ex-sala capitolare di S. Giovanni ridotta nel sec. XVI a cappella gentilizia dei Cavassa, opera di Matteo Sanmicheli (circa 1518 ...
Leggi Tutto
Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] industriels, I, p. 216). Fra gl'Italiani si ricorda un Benedetto Peruzzi, fiorentino, che nel 1379 contraffece il sigillo di Carlo di Gabinetto delle medaglie al Louvre.
Nel sec. XVI inoltrato i glittici italiani raggiunsero i fastigi dell'eleganza ...
Leggi Tutto
. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] .
Il centro degli studî canonistici resta, fino al sec. XVI, Bologna, ma già dalla metà del sec. XIII rivaleggia con Zallwein, F. S. Zech e gli italiani Prospero Lambertini (v. benedetto xiv) e Giovanni Devoti. Nonché, per la storia e critica delle ...
Leggi Tutto
Una delle più belle e industri città della Lombardia, situata in pittoresca posizione, a 202 m. s. m., all'estremità meridionale del ramo del Lario, che tortuosamente si dirige verso SO., e che, al suo [...] medievale all'esterno e all'interno sontuosamente ricostruito nei secc. XVI e XVII ma ora squallido.
V. tavv. CLXXXI e dell'Architettura di Vitruvio, tradotta da Marco Bono, bergamasco, Benedetto Giovio e altri, con il commento di Cesare Cesariano, ...
Leggi Tutto
LATERANO
Antonio Maria COLINI
Carlo CECCHELLI
*
. La regione e il complesso monumentale traggono il nome da coloro che vi possedettero in antico sontuose case di abitazione. Furono essi i Plauzî Laterani, [...] del Sacramento), si fecero importanti decorazioni musive. L'abate Benedetto, del sec. VII, di cui parla Beda, portò dei Musei profano e cristiano, il primo istituito al tempo di Gregorio XVI (circa il 1838), il secondo sotto Pio IX (1854), e nei ...
Leggi Tutto
Alfonso V, nato nel 1396, succedette a suo padre Ferdinando I, il 2 aprile 1416, nei regni d'Aragona, Valenza, Maiorca, Sicilia, Sardegna e nella contea di Barcellona. Richiamò subito dalla Sicilia il [...] favore di Martino V, tollerò che l'antipapa Benedetto XIII rimanesse nel castello di Peñíscola in Aragona. G. Pardi, Borso d'Este, in Studi storici di A. Crivellucci, XV-XVI (1906-07); F. Savini, Le relazioni di Giosia Acquaviva coi Visconti e con ...
Leggi Tutto
Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] di Materia medica che, con i commenti di taluni autori dei secoli XVI e XVII, dominò il campo medico per molti secoli, e Plinio il le specie, e fece conoscere molte piante della flora alpina; Benedetto Marti (Aretius) di Berna (1505-1574), che portò ...
Leggi Tutto
La storia di questa famiglia si confonde molte volte e s'immedesima con la storia di Genova e può, come questa, dividersi in alcuni principali periodi. Sino al sec. XIV i D. primeggiano con le altre grandi [...] D., In Rassegna nazionale, 1 luglio 1901; A. Neri, Lettere di Antonio D., In Giornale ligustico, XIII e XVI (1886 e 1889). Su Benedetto Andrea, vescovo di Ajaccio, v. in Giornale storico letterario della Liguria, 1907 e su Andrea il Rodomonte, in ...
Leggi Tutto
infoetica
(info-etica), s. f. L’etica dell’informazione. ◆ Si pone così una delle questioni ineludibili nelle società avanzate. Tutto ciò che è tecnicamente possibile è anche eticamente ammissibile, socialmente accettabile, giuridicamente...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...