La romana Faventia è città della Romagna (prov. di Ravenna, Emilia), situata lungo la Via Emilia, quasi a mezza strada fra Bologna e Rimini. È posta tutta in pianura (35 m. s. m.), presso la confluenza [...] a Giuliano da Maiano e Lapo Portigiani il Giovane, a Benedetto da Maiano per l'arca marmorea di San Savino, a e Memorie della Deputazione di storia patria per la Romagna, s. 4ª XVI (1927); R. Andreotti, Il percorso dell'antica via Faentina, in ...
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PULPITO (pulpĭtum)
Carlo CECCHELLI
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È in generale presso i Romani ogni piattaforma elevata su cui ci si posa per farsi vedere o udire: quindi in particolare il luogo dove siede il magistrato quando [...] sforzasse, con gran rovina d'una parte di quel tempio". Benedetto da Maiano prese delle precauzioni e l'opera andò avanti con fattura appartengono all'arte della fine del sec. XV o inizî del XVI (su questo pulpito, v. S. Bottari, Il Duomo di Messina, ...
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. Grande famiglia feudale, di origine probabilmente longobarda, come indicano le professioni di legge dei suoi membri per varî secoli, l'uso del duello giudiziario, il nome stesso di Ildebrando o Ildebrandino [...] malamente rimaneggiata e prolungata dal suo tardo nipote Cipriano, nel XVI secolo.
Ma torniamo ai personaggi principali del casato. Nel (1303), ma per darlo ad un altro suo nipote, Benedetto Caetani. Anastasia, figlia di Margherita e del suo primo ...
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Piccola città della provincia di Piacenza (2260 ab.), nella vallata della Trebbia, a 272 m. s. m. È posta sulla sinistra del fiume, là dove tre strade s'incontrano quella per Piacenza, quella per Varzi [...] del chiostro del sec. XV e una svelta galleria su colonne del secolo XVI. Vi si trovano ora l'abitazione del parroco e le scuole.
Il del fondatore, ma nel 643 risulta sotto la regola di S. Benedetto; pare che esso - ma non è cosa certa, per le ...
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. Uno dei colli di Roma. Il nome nasce come aggettivo di Esquiliae, e quindi nell'età più antica non si trova mai solo, ma riunito con un sostantivo: collis, mons, lucus, forum, porta. Soltanto nell'Impero [...] in tre navate (età di Lucio II); il restauro di Benedetto XIV (1743) ridusse la chiesa allo stato attuale. La reliquia della chiesa di S. Andrea Catabarbara Patricia, distrutta fra il sec. XVI e il XVIII, sì che ora a fatica se ne sono riconosciute ...
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IL Pittore, nato nel 1489, morto il 5 marzo 1534. Si chiamò Antonio Allegri, ma dal nome della città nativa fu ed è sempre detto "il Correggio". Suo padre si chiamava Pellegrino, la madre fu una Bernardina [...] , e ai loro lati i santi Mauro, Giovanni Evangelista, Benedetto e Giovanni Battista tra una miriade di putti. Nel 1586 volsero al C. Parma, più di Roma, divenne dallo scorcio del sec. XVI a tutto il XVIII la loro meta. L'arte francese di quel tempo ...
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. Fino dai tempi più antichi della Chiesa si sentì il bisogno di raccogliere con un certo ordine le norme che regolavano la vita dei fedeli; ma le prime collezioni non furono puramente giuridiche, né di [...] Prima di questa va rammentata la raccolta di capitolari di Benedetto Levita (che si dice diacono della chiesa di Magonza), poi diversi bollarî particolari. Le leggi dei sommi pontefici da Gregorio XVI a Pio X furono raccolte, col nome di Acta di ogni ...
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. L'Aventino passa comunemente per uno dei sette colli della Roma primitiva, mentre in realtà entrò a far parte della compagine della città fortificata in età relativamente tarda essendo distaccato dalle [...] cui S. Paolo rivolge il saluto nella lettera ai Romani (XVI, 3).
Un denso involucro di leggenda avvolge le origini del VII). Nel sec. X si aggiunse il culto di S. Alessio; Benedetto VII concedette il monastero nel 977 al metropolita greco Sergio, e i ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] . Siccome in Occidente venivano computate quattro grandi Regole, di S. Benedetto, di S. Agostino, di S. Francesco e di S. quel monastero di S. Stefano dei Mori abitò durante il XVI secolo il celebre monaco etiopico Ṭasfā Seyōn, ben conosciuto dai ...
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. Famiglia di scultori fiorentini (secoli XV e XVI). Luca di Simone di Marco ne fu il capostipite. Nacque a Firenze nel 1399 o 1400, e vi morì nel 1482. Sembra s'iniziasse con una prima educazione presso [...] , ecc. Giovanni appare in queste e altre opere sotto l'influenza specialmente del padre, del Verrocchio e dei verrocchieschi (Benedetto da Maiano e Francesco di Simone Ferrucci). Alla semplice policromia dei suoi maggiori, ben accordata in pochi toni ...
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infoetica
(info-etica), s. f. L’etica dell’informazione. ◆ Si pone così una delle questioni ineludibili nelle società avanzate. Tutto ciò che è tecnicamente possibile è anche eticamente ammissibile, socialmente accettabile, giuridicamente...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...