LOTTO (dal fr. lot, che a sua volta deriva dal franco lot "parte toccata in sorte"; ted. Los)
Albino Uggè
Il lotto consiste in un giuoco di sorte nel quale la vincita si fa dipendere dalla comparsa di [...] a numeri, si attribuisce, da taluni, a un certo Benedetto Gentile, patrizio genovese, per quanto manchi ogni prova in proposito . - Pare sia sorto in Olanda al principio del sec. XVI e differisce dal lotto genovese perché le giocate sono ristrette a ...
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Famiglia di maestri vetrarî muranesi. Nella storia dell'arte vetraria veneziana la famiglia muranese dei Barovier occupa uno dei posti più eminenti, tanto da oscurare la rinomanza delle altre numerose [...] di bravura e di precocità, i suoi nipoti, i tre fratelli Benedetto (nato il 18 agosto 1857), Benvenuto (nato il 26 giugno e 327; E. Müntz, Les arts à la cour des papes pendant le XV et XVI siècle, II, Parigi 1879, pp. 294-95; C. A. Levi, L'arte del ...
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. Con questo nome si indicano tanto i canonici regolari di S. Agostino, che nella loro organizzazione attuale risalgono a subito dopo il concilio lateranense del 1059, come gli eremitani di S. Agostino, [...] È dunque più probabile che la dipendenza sia da parte di S. Benedetto e di S. Cesario d'Arles, che non l'ipotesi contraria, nel a 40 ed i religiosi a circa 30.000. Ai primi del sec. XVI si hanno 46 provincie, numero che sale ancora a 58 ai primi del ...
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Nacque in Teo una delle dodici città della confederazione ionica dell'Asia Minore assai probabilmente circa l'olimpiade LII (572 a. C.). Il nome del padre di lui ci è tramandato sotto varie forme: Partenio, [...] nome: le poesie che gli si attribuiscono furono scoperte nel sec. XVI dal filologo francese Henry Estienne, che ne pubblicò 53 odi nel specialmente da Ercole Fortezza), da Claudio Tolomei, Benedetto Guidi, Torquato Tasso, Giuliano Goselini, Filippo ...
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Il nome è derivato da karm (kerem), "vigna, frutteto" con la desinenza vezzeggiativa (e)l; e significa "giardino".
Dal Libano che si protende a sud verso il mare di Tiberiade fino ai monti Gelboe, un ramo [...] dottori carmelitani del Medioevo fu allora caposcuola. Nel sec. XVI i capitoli generali esortarono ripetutamente a seguire le dottrine di a varie chiese particolari, e nel 1726 da Benedetto XIII alla Chiesa universale. Il suo significato spirituale ...
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VIVALDI, Antonio
Fausto Torrefranca
Violinista e compositore veneziano detto il "prete rosso", come asserisce il Goldoni, dal colore dei suoi capelli. Non se ne conosce con esattezza né l'anno della [...] .
Fatto segno agli strali della critica, troppo codina, di Benedetto Marcello nel suo Teatro alla Moda, intorno al 1719, dal settecento, Venezia 1897; L. Torchi, L'arte istrumentale italiana dei secoli XVI, XVII e XVIII, in Riv. mus. it., 1899, p. 706 ...
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Mineralogia. - L'alabastro calcareo od orientale è una varietà translucida di calcare con struttura fibrosa, fibroso-raggiata o zonato-concentrica (alabastro onice). Si rinviene nel Bergamasco, in provincia [...] frammenti di polittici nel Palazzo Bianco a Genova, in S. Benedetto a Settimo a Pisa, e nel museo del Castello Sforzesco a lavorazione dell'alabastro sarebbe stata ripresa solo nel sec. XVI; e allora un Francesco Rossetti avrebbe eseguito al tornio ...
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Indumento che copre la persona dalla cintola in giù, dividendosi all'apertura delle gambe e avvolgendole. Il vocabolo è oggi adoperato comunemente come sinonimo di brache e di pantaloni, benché storicamente [...] e che sono corte, se vi sono le calze. La Regola di S. Benedetto pure prescriveva per i monaci due paia di brache, e l'usanza fu il Sacchetti, anche i preti.
Dal sec. XIV al XVI i gentiluomini portarono brache così strette che i genitali vennero a ...
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LORETO (A. T., 24, 25, 26 bis)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Giulio CAPODAGLIO
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Paese delle Marche (prov. di Ancona) che ha titolo di città dal 1586 (Sisto V), celebre in tutto il mondo cristiano per [...] (fine sec. XV).
I portali delle quattro sagrestie sono ritenuti opera di Benedetto e di Giuliano da Maiano; erano adorni in origine di lunette in terracotta del sec. XVI, delle quali due soltanto sono conservate (S. Luca, S. Matteo).
Notevoli sono ...
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Per quanto riguarda il c. (v. anche citogenetica, in App. IV, i, p. 458; citologia, X, p. 467; App. II, i, p. 626; IV, i, p. 467; genetica, XVI, p. 513; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. [...] 7), il problema dei rapporti tra la struttura chimico-fisica del c. eucariote e la sua funzione di depositario dell'informazione genetica è ancora irrisolto; infatti sono a tutt'oggi poche le conoscenze ...
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infoetica
(info-etica), s. f. L’etica dell’informazione. ◆ Si pone così una delle questioni ineludibili nelle società avanzate. Tutto ciò che è tecnicamente possibile è anche eticamente ammissibile, socialmente accettabile, giuridicamente...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...