LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] cacao, si lamentava (2 genn. 1904) col suo "benedetto Croce" - al quale lo aveva legato dal 1885 un intenso A. Meschiari, Per una storia dell'herbartismo in Italia, in Riv. di filosofia, XVI (1980), pp. 98-124; G. Bedeschi, Il marxismo di A. L., in ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] Monte, affrescò in terra verde le Storie di s. Benedetto in un chiostro del monastero camaldolese di S. Maria degli P. Uccello e alcune considerazioni sull’arte del maestro, in Rivista d’arte, XVI (1934), pp. 111-148; G. Pudelko, The early works of P. ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] cittadina: fra i suoi allievi vi furono Benedetto Bursa, Bernardo Giustinian, Francesco Contarini e Pietro 158; A. Pertusi, L'Umanesimo greco dalla fine del secolo XIV agli inizi del secolo XVI, ibid., pp. 202-204, 211 s., 225, 236, 239, 241, 251; G ...
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Calabria
Giuseppe Inzitari
Pier Vincenzo Mengaldo
La C., all'epoca di D., faceva parte del Regno di Sicilia, detto poi, dopo la pace di Caltabellotta (1302), Regno di Napoli. Era il più forte stato [...] ", nel quadro del riconoscimento offerto dall'Enciclica di papa Benedetto XV; L. Maioli, autore delle opere Il pensiero di L. Perroni-Grande, Echi danteschi negli scrittori calabresi del sec. XVI (B. Martirano, S. Fornari, M. Filippi, G. Barrio ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] ’impianto del De rerum naturis di Rabano Mauro, dove, nel libro XVI, De linguis gentium, è trattato come in Isidoro il tema delle di Jules Gilliéron (che in Italia veniva coniugato con ➔ Benedetto Croce; Contini 1989: 376 ha parlato a questo proposito ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] stor. della lett. ital., IV (1884), pp. 330 s.; L. Di Benedetto, Fra gli amori di Dante e del C., Napoli 1928.
Toccando dei rapporti fra amore”. The Second Stanza and Its Relations to the Others, in Italica, XVI (1939), pp. 81-94, e G. C.’s Theory of ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] tale diritto e che l’invenzione del chiodo sacro risaliva al XVI secolo. Fu un magistrale esempio di applicazione del metodo maurino. il popolo aveva bisogno di lavoro, non di superstizioni. Benedetto XIV impose però il silenzio alle parti in causa, e ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] , La collegiata di S. Andrea, la prepositura di S. Benedetto Po e la politica ecclesiastica dei Gonzaga, in Il S. Le corti parallele: per una tipologia delle corti padane dal XIII al XVI secolo, in Per Federico Chabod (1901-1960), I, Lo Stato e ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] due angeli musici e storie di s. Benedetto, commissionato dai monaci dell'abbazia di Chiaravalle Corona, Milano 1883, pp. 8-25; A. Ratti, Il secolo XVI nell'abbazia di Chiaravalle di Milano. Notizia di due altri codici manoscritti chiaravallesi ...
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MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] a Mantova morì Wert: ne prese il posto Benedetto Pallavicino (1551-1601). Intanto la crescente notorietà di Cesari - G. Pannain, La musica in Cremona nella seconda metà del secolo XVI e i primordi dell’arte monteverdiana, Milano 1939; H.F. Redlich, C ...
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infoetica
(info-etica), s. f. L’etica dell’informazione. ◆ Si pone così una delle questioni ineludibili nelle società avanzate. Tutto ciò che è tecnicamente possibile è anche eticamente ammissibile, socialmente accettabile, giuridicamente...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...