Moglie (sec. 7º) del duca di Benevento Romualdo; per l'influenza del vescovo Barbato, fu la fautrice della conversione al cattolicesimo dei Longobardi, ariani o ancora pagani, dell'Italia meridionale. [...] Dal 689 fu reggente per il figlio Gisulfo I, successore del fratello Grimoaldo II ...
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Figlio (m. 647) del duca longobardo Gisulfo del Friuli, fu adottato a Benevento da Arechi I, che morendo nel 641 lo designò suo successore in luogo del proprio figlio Aione. Ma essendo stato eletto duca [...] dai Beneventani lo stesso Aione, R. poté divenirlo solo alla morte di questo, nel 642. Riprese allora la guerra contro le città della Campania rimaste ai Bizantini; gli successe il fratello Grimoaldo, ...
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Figlio (m. 878) di Radelchi I, salì al trono nell'853 (succedendo al fratello Radelgario), dopo il distacco, patrocinato dall'imperatore Lodovico II, del principato di Salerno e del gastaldato di Capua [...] i Saraceni. Contro Lodovico, che, dopo averlo aiutato contro i Saraceni (866-871), pareva mirasse a deporlo, provocò la rivolta, in Benevento, per cui tenne prigioniero l'imperatore (13 ag. - 17 sett. 871). Ciò provocò una guerra contro di lui e la ...
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Giurista (m. dopo il 1243), della scuola dei glossatori. Lesse diritto dapprima a Bologna, poi, in seguito ai disordini successi in quello Studio, ad Arezzo, dove insegnò nel 1215. Scrisse delle glosse (non pervenuteci), lezioni sul Codice (d'attribuzione contestata), sul Digestum vetus, e grandi opere pratiche come i Libelli de iure canonico et civili, nonché i trattatelli De pugna, De positionibus, ...
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Eletto (739) successore di Gregorio dal partito avverso al re Liutprando, prevedendo certa la lotta col re, cercò di consolidare la propria situazione alleandosi col papa Gregorio III e riponendo sul trono di Spoleto Trasamondo, deposto da Liutprando. Poté così reggersi tre anni; ma essendosi il nuovo papa Zaccaria riconciliato con Liutprando, e avendo Trasamondo subìto una grave sconfitta, G. cercò ...
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Nipote (m. 739) di re Liutprando, che (732) lo fece nominare duca e gli diede in moglie la figlia Giselberga. In stretto accordo col re, tenne il ducato per sette anni. Alla sua morte ripresero i contrasti per la successione, e il partito ostile a Liutprando elesse duca Gotescalco ...
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Figlio (m. 839) di Sicone, cui successe (832). Conquistò e saccheggiò Amalfi, trasferendone molti abitanti a Salerno, e strinse un patto col vescovo e duca di Napoli, Giovanni. Morì ucciso in una congiura. [...] Con lui finisce l'unità dello stato beneventano. ...
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Figlio (sec. 8º) di Gisulfo II, cui successe nel 751, assunse poi un atteggiamento di decisa autonomia nei confronti del re dei Longobardi, Desiderio, per cui questi, sconfittolo, lo fece prigioniero e gli sostituì Arechi II (758) ...
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Figlio del principe beneventano Radelchi, nell'878, dopo l'uccisione dello zio Adelchi, gli successe. Ma nell'881 fu spodestato dal figlio di Adelchi, Radelchi II, e finì governatore bizantino della città [...] di Oria, nel Salento ...
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PANDOLFO II, principe di Benevento
Barbara Visentin
PANDOLFO II, principe di Benevento.– Figlio di Landolfo III, principe di Capua e Benevento dal 959 al 968, non è possibile individuare né il luogo [...] e altre riproduzioni del Regesto di Sant’Angelo in Formis, Montecassino 1925; O. Bertolini, Documenti dal Chronicon di Santa Sofia di Benevento in Studi di Storia Napoletana in onore di M. Schipa, Napoli 1926, pp. 11-47; Le pergamene di Capua, a cura ...
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beneventano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città e provincia di Benevènto, in Campania; abitante, originario o nativo di Benevento. Scrittura b., in paleografia, il tipo di scrittura libraria e documentaria, caratterizzata dal tratteggio calligrafico...
stratego
stratègo (o stratèga) s. m. [dal gr. στρατηγός, comp. di στρατός «esercito» e ἄγω «condurre»] (pl. -ghi). – 1. Nell’antica Grecia, comandante militare e, in senso più specifico, ciascuno dei dieci membri di una magistratura ateniese...