BORSIERI DE KANILFELD, Giambattista
Paolo Casini-Ugo Baldini
Nacque a Civezzano (Trento) il 18 febbr. 1725 da Francesco, di antica nobiltà trentina, e da Maddalena Pellegrini. Ebbe infanzia travagliata: [...] Proseguì gli studi: udì per due anni le lezioni di anatomia del Molinelli, e si recò poi a Firenze per udire il Benevoli, chirurgo molto noto in quegli anni. Nel 1745 prese in moglie Vittoria Marchi, figlia di un architetto militare.
La sua precocità ...
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CANNICCIARI, Pompeo
Maria Caraci
Nacque nel 1670 a Roma, dove compì gli studi musicali; all'età di sedici anni cominciò a comporre e, affermatosi assai giovane come valente polifonista, dal 1694 al [...] , organo o violini (per lo più due) e basso continuo. Nei salmi e soprattutto nelle messe, il C., come già il Benevoli e il Mazzocchi, predilesse la costruzione policorale e per questo impiegò di preferenza un numero elevato di voci (8, 9, 12, 16 ...
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BOSCARATTI (Boscarati, Boscarato), Felice
Maria Teresa Cuppini
Nacque a Verona nel 1721. Fu allievo di M. Brida e di P. Rotari: quest'ultimo, soprattutto, lasciò in lui un'impronta indelebile. Trasferitosi [...] . I suoi quadri non incontravano più il favore del pubblico, i committenti scarseggiavano, anche gli amici non erano benevoli nel giudicare i suoi saggi. Lasciò pertanto Verona per stabilirsi a Venezia. Ma se le ultime opere veronesi, nelle ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] e delle aspirazioni del Rinascimento. Un vero e proprio barocchismo si avverte però nella scuola romana, sia polifonica (Benevoli), sia d'oratorio (Carissimi), la prima come ultima trasformazione dello stile palestriniano - trapasso analogo a quello ...
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NORCINI e PRECIANI
Arturo Castiglioni
. Con questo nome vennero indicati dei chirurghi di Norcia e del borgo di Preci (a 19 chilom. da Norcia), i quali esercitarono per molte generazioni l'operazione [...] ; tra i più celebri figurano Giovanni Accoramboni da Norcia e il di lui figlio, citati da L. Settala (1552-1633), Antonio Benevoli da Preci (1685-1756) e Iacopo da Norcia citato da Ludovico Muratori.
Bibl.: G.B. Fabbri, Della litotomia antica e dei ...
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MOTTETTO (o motetto, Motet, Motellus)
Giulio Cesare Paribeni
Forma di composizione musicale per voci. Il mottetto passò per così varie e persino contrastanti fasi di sviluppo, che non è possibile darne [...] al fasto architettonico di quei due secoli. Basterà ricordare come esempî il canone a 96 voci del Valentini, i Salmi e mottetti del Benevoli a 24 voci, quelli del Pitoni a 36 voci. Frequentissima poi era la scrittura a due, tre e quattro cori. Le ...
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UGOLINI, Vincenzo
Galliano Ciliberti
– Nacque a Perugia da Giovanni Battista di Vincenzo da Piscille e da Gostanza de Lica e fu battezzato il 1° novembre 1578 in S. Maria della Misericordia (Archivio [...] del 1616 al luglio del 1620 fu maestro di cappella in S. Luigi dei Francesi: tra gli allievi ebbe il giovane Orazio Benevoli. Dal 1616 al 1619 licenziò quattro libri di Motecta sive sacrae cantiones in festis mobilibus et sanctorum totius anni a una ...
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Compositore di scuola romana, nato a Città di Castello nel 1595. A Roma, tra il luglio 1626 e il maggio 1628, fu dapprima maestro della cappella musicale di S. Giovanni in Laterano, nel qual tempo diede [...] A. si manifesta sotto parecchi aspetti: in primo luogo nella musica chiesastica, a rappresentare, con Paolo Agostini, Orazio Benevoli e Mazzocchi il giovane, il passaggio dallo stile polifonico palestriniano alla composizione omofona per grandi masse ...
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Divinità minori dell'antica religione greca; costituivano il seguito di Rea (v.), come i Satiri e i Sileni quello di Dioniso, i Telchini di Posidone. Distinti certamente in origine gli uni dagli altri, [...] , in numero di nove; ad essi si attribuivano doti profetiche e l'invenzione della danza con le armi (ἐνόπλιος ὄρχησις); benevoli all'uomo, essi avevano per primi praticato e insegnato la caccia e la pastorizia, e per primi avevano costruito armi e ...
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Economia e politica
Guido Tabellini
di Guido Tabellini
Economia e politica
sommario: 1. Introduzione. 2. L'impostazione dell'analisi. a) Chi trae beneficio dall'intervento pubblico? b) Quando viene [...] per la collettività nel suo complesso (o più precisamente, rispetto all'aliquota che sarebbe scelta da un governo benevolo e utilitarista che pesi le utilità individuali di tutti i cittadini in rapporto alla loro frequenza nella popolazione). Inoltre ...
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benevolo
benèvolo (ant. benìvolo) agg. [dal lat. benevŏlus, comp. di bene «bene1» e tema di velle «volere»]. – Che sente o dimostra benevolenza, cioè buona disposizione e affettuosa simpatia, o più semplicem. disponibilità: padrone b. verso...
pasto2
pasto2 s. m. [lat. pastus -us, der. di pascĕre «pascere», part. pass. pastus]. – 1. a. L’atto del mangiare, soprattutto in quanto si compie ogni giorno e a ore determinate, per il proprio sostentamento, e spec. con riferimento al pranzo...