CORSINI, Neri iunior, marchese di Lajatico
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 13 ag. 1805 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten. Nel 1834, anno in cui ottenne [...] politiche; ma i suoi giudizi sostanzialmente positivi sull'operato del governo non piacquero al Ridolfi che li trovò troppo benevoli ed acquiescenti.
Nel decennio successivo il C. non ebbe cariche governative, anche se fece parte, per due volte ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] . Quando fu messo al corrente nel 557, il papa indirizzò a questi «dilectissimi fratres» una lettera dai toni benevoli, che contrastava con l’atteggiamento assunto in seguito nei confronti dei suoi avversari più irriducibili (ep. 10), formulando ...
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LOMELLINI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
La compresenza nelle ascrizioni alla nobiltà di Genova di due omonimi con lo stesso patronimico (di Agostino) rende problematica la corretta individuazione: [...] e di reprimere severamente i focolai di disordine popolare, il L. esortò ad "accomunarsi un poco più con i cittadini per renderli benevoli", a una più equa ripartizione delle tasse e a "togliere il segreto" agli atti di governo (Arch. di Stato di ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] a quella che è stata definita icasticamente "un'opera da cioccolatieri" (Martelli, 1887); comunque, anche dai più benevoli, giudicata troppo affollata di particolari decorativi, testimonianza deteriore di uno storicismo privo di vitalità.
A partire ...
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CAMMARATA, Federico Abbatelli Cardona conte di
Giuseppe Scichilone
Appartenne a famiglia nobile di origine toscana il cui cognome nelle carte della fine del Quattrocento non ha ancora grafia stabile [...] Parlamento di lo regio donativo, ipso tractava diminuiri seu allargari dicto regio donativo ad effecto di farisi li populi benevoli, per trovarisi piò prompti ad omni sua voluntà et plachiri" e aggiunse che nella stessa circostanza, quando il barone ...
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LONGANO, Francesco
Antonio Trampus
Nacque a Ripalimosani, nel Molise, da Vito e da Dorotea Gentile, di povera famiglia. Secondo Borgna (p. 23, che cita l'atto di battesimo conservato nell'Archivio parrocchiale [...] doveri, di fronte a una religione civile senza Chiesa e senza poteri, conservata da sacerdoti scelti fra i più illuminati e benevoli padri di famiglia.
Poco si sa degli ultimi anni del L., ormai lontano da Napoli e dagli echi riformatori. Agli anni ...
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COSTANZI, Vincenzo
Piero Treves
Nato a Preturo (in provincia dell'Aquila) da Francesco e da Rita Nardi il 21 marzo 1863, conforme all'esempio dei suoi corregionali che, dopo l'Unità e scissi gli Abruzzi [...] " del C. presso A. Momigliano, Contributo alla storia degli studi classici, Roma 1955, pp. 317 ss. Giudizi (forse troppo benevoli): sulla Storia tessalica, di A. Ferrabino, in Entaphia Pozzi, Torino 1913, p.108; su Studi di storia macedonica di A ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] sua stessa testimonianza nelle lettere ad A. Liberati del 10 nov. e 12 dic. 1685 - di A. M. Abbatini, di O. Benevoli e di G. Carissimi; non trova riscontro documentario la notizia che egli sia stato organista della chiesa romana di S. Apollinare, ma ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] ne invia due copie a Marx con una lettera di accompagnamento (23 luglio 1879), cui Marx risponde con benevoli apprezzamenti del lavoro, lodandone l'efficacia divulgativa e lamentando solo che nella prefazione non sia stata sufficientemente lumeggiata ...
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DI MARCO, Giulia
Jean-Michel Sallmann
Nacque verso il 1574-1575 a Sepino nella contea del Molise (ora prov. di Campobasso). La sua estrazione sociale era molto modesta: il padre era un bracciante, la [...] . La D. stessa "credeva che [i teatini] avrebbero fatto ogni sforzo per precipitarla, né mai s'arrischiò a farseli amici e benevoli, perché li sapeva di genio rigido e che molta protezzione aveano d'altra donna di vera bontà di vita chiamata Ursola ...
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benevolo
benèvolo (ant. benìvolo) agg. [dal lat. benevŏlus, comp. di bene «bene1» e tema di velle «volere»]. – Che sente o dimostra benevolenza, cioè buona disposizione e affettuosa simpatia, o più semplicem. disponibilità: padrone b. verso...
pasto2
pasto2 s. m. [lat. pastus -us, der. di pascĕre «pascere», part. pass. pastus]. – 1. a. L’atto del mangiare, soprattutto in quanto si compie ogni giorno e a ore determinate, per il proprio sostentamento, e spec. con riferimento al pranzo...