Pather panchali
Fabrizio Colamartino
Pather panchali (India 1952-55, 1955, Il lamento sul sentiero, bianco e nero, 115m); Aparajito (India 1956, 1957, L'invitto, bianco e nero, 110m); Apu sansar (India [...] indiano, la cosiddetta 'trilogia di Apu', aperta da Pather panchali, è considerata il prodotto del clima intellettuale bengalese che, caratterizzato da una forte componente ideologica di stampo marxista, attorno alla metà del secolo scorso portò il ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] ; hindī bīn «sorta di liuto»; biscnub < hindī bišnawī «membro di una setta religiosa»; bengalow < hindī baṅglā, propr. «bengalese», nome di un tipo di abitazione; cangi < hindī kāñjī «farinata di sapore aspro»; cipay/sipai < hindī sipāhī ...
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Bangla Desh
Katia Di Tommaso
Terra di acque e di povertà
Il Bangla Desh è uno Stato giovane e poverissimo, con una popolazione enorme, una terra con poche risorse ed esposta ai rischi delle alluvioni, [...] dovevano vivere in India, e i musulmani, in Pakistan. Dato che i musulmani erano la maggioranza anche nell'area bengalese, il Pakistan musulmano comprese anche una parte del Bengala. Ma il Pakistan Occidentale, più sviluppato, non governò molto bene ...
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KASHMIR, Arte del
H. Goetz
La situazione geografica del K. (oggi ufficialmente Yammu e K.) lungo 135 km, largo dai 30 ai 40 km e posto a 1800 m sul livello del mare, in una valle dell'Himalaya, separato [...] bizantina, altrimenti quasi sconosciuto in India, che prelude a quello a ferro di cavallo, e le nicchie parietali di tipo bengalese. Questi elementi diventano ancor più evidenti nel tempio di Malot, le cui facciate a torre, elevate su di un sobrio ...
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- Una delle maggiori capitali dell’arte urbana globale in ragione dell’alta concentrazione di biodiversità creativa che risiede su i suoi muri. Un catalogo molto ricco e in buona parte autoctono. Artisti [...] Old Street e Great Eastern Street) con le appendici di Hackney Road e Brick Lane, quest’ultima sede della comunità bengalese, è il fulcro di tali attività, che viste nella mappa complessiva della città appaiono in queste zone sensibilmente delimitate ...
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Linguaggio e globalizzazione
Benedetta Baldi
Leonardo M. Savoia
Il termine globalizzazione designa un insieme di processi d'integrazione in campo socioeconomico e nelle comunicazioni che si è affermato [...] 514 milioni, all'hindustani 496 milioni, allo spagnolo 425 milioni, al russo 275 milioni, all'arabo 256 milioni, al bengalese 215 milioni, al portoghese 194 milioni, al malese-indonesiano 176 milioni e al francese 129 milioni. La diversa diffusione ...
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QUAJAT, Enrico
Claudio Zanier
QUAJAT, Enrico. – Nacque a Venezia il 22 luglio 1848 da Giambattista e da Caterina Tulli.
Nel 1873 si laureò in filosofia a Padova, e sul momento le ristrettezze finanziarie [...] continua dei bozzoli di alcune delle varietà di insetti serigeni più diffuse in India. Sempre dall’India venne a Padova il bengalese Nitya Gopal Mukherji: le sue esperienze con Verson e Quajat furono basilari per l’istituzione di un ente analogo a ...
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TUCCI, Giuseppe
Alice Crisanti
TUCCI, Giuseppe. – Nacque a Macerata il 5 giugno 1894, figlio unico di Oscar, primo segretario dell’intendenza di Finanza, e di Ermenegilda Fermani, entrambi emigrati [...] di italiano nell’università tagoriana; nel 1926, con la rottura dei rapporti tra l’Italia fascista e l’intellettuale bengalese, Tucci si spostò a Dacca e da qui a Calcutta, dove ebbe modo di collaborare con le istituzioni accademiche locali ...
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Agli inizi del XXI secolo sono 873 le entità statali riconosciute dalla comunità internazionale, a cui ne vanno aggiunte altre il cui status, però, non è ancora ratificato: come è facile immaginare, un [...] e aperta). Con Tagikistan si esita finché non soccorre tagico (anche possibile con la k); per il Bangladesh non è utilizzabile bengalese, che però attiene al Bengala in senso storico. Rilevanti anche i casi del Myanmar (ex Birmania), per il quale si ...
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INDUISMO
Oscar Botto
(XIX, p. 147; App. IV, II, p. 176)
L'i. recente è, almeno a livello delle masse, soggetto a un lento processo di trasformazione, per nulla paragonabile alla profonda evoluzione [...] degli Hare Kṛṣṇa, che rappresenta la realtà di una rinnovata ''coscienza di Kṛṣṇa'', così come l'aveva propugnata il bengalese Svāmi Bhaktisiddhanta (m. 1936) con la speranza di diffonderla successivamente in Europa e nell'America Settentrionale. La ...
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bengalese
bengalése agg. e s. m. e f. – 1. Della regione indiana del Bengala; abitante o nativo del Bengala (anche bengalino). 2. Dello stato del Bangladesh, abitante o nativo del Bangladesh (che significa «paese bengalese»), stato dell’Asia...
bengali
(anche bengalése o bengàlico) s. m. e agg., invar. [dal bengalese bengāli, propr. agg. f., sottinteso bhāṣā «lingua»]. – Lingua neoindiana del ramo indoario, viva e in uso nel delta gangetico, con notevoli differenze tra la varietà...