QUAJAT, Enrico
Claudio Zanier
QUAJAT, Enrico. – Nacque a Venezia il 22 luglio 1848 da Giambattista e da Caterina Tulli.
Nel 1873 si laureò in filosofia a Padova, e sul momento le ristrettezze finanziarie [...] continua dei bozzoli di alcune delle varietà di insetti serigeni più diffuse in India. Sempre dall’India venne a Padova il bengalese Nitya Gopal Mukherji: le sue esperienze con Verson e Quajat furono basilari per l’istituzione di un ente analogo a ...
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GORRESIO, Gaspare
Irma Piovano
Nacque a Bagnasco, piccolo centro montano dell'alta Val Tanaro, nel Cuneese, il 18 genn. 1807 da Giovanni Battista, notaio, e da Clotilde Dealberti.
Compiuti gli studi [...] poeta Vālmīki.
Delle due recensioni esistenti, la settentrionale, preferita dagli studiosi tedeschi perché ritenuta più antica, e quella bengalese o gauḍa, egli scelse, con felice intuito, quest'ultima, di gran lunga superiore per valore letterario e ...
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TUCCI, Giuseppe
Alice Crisanti
TUCCI, Giuseppe. – Nacque a Macerata il 5 giugno 1894, figlio unico di Oscar, primo segretario dell’intendenza di Finanza, e di Ermenegilda Fermani, entrambi emigrati [...] di italiano nell’università tagoriana; nel 1926, con la rottura dei rapporti tra l’Italia fascista e l’intellettuale bengalese, Tucci si spostò a Dacca e da qui a Calcutta, dove ebbe modo di collaborare con le istituzioni accademiche locali ...
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bengalese
bengalése agg. e s. m. e f. – 1. Della regione indiana del Bengala; abitante o nativo del Bengala (anche bengalino). 2. Dello stato del Bangladesh, abitante o nativo del Bangladesh (che significa «paese bengalese»), stato dell’Asia...
bengali
(anche bengalése o bengàlico) s. m. e agg., invar. [dal bengalese bengāli, propr. agg. f., sottinteso bhāṣā «lingua»]. – Lingua neoindiana del ramo indoario, viva e in uso nel delta gangetico, con notevoli differenze tra la varietà...