LUINI, Aurelio
Pietro Marani
Figlio di Bernardino e di Margherita Lomazzo, nacque a Milano nel 1530.
Quarto figlio di Bernardino, era fratello di Tobia, Evangelista e Giovan Pietro. Lavorò con quest'ultimo, [...] - M.T. Fiorio, Milano 2000, pp. 79-91; P.C. Marani, Tardo seguace di Leonardo (A. L.?), in Ministero per i Beni e le attività culturali, Acquisizioni e donazioni 1999-2000, a cura di L. D'Agostino et al., Roma 2002, pp. 152 s.; A. Sala, Siste Viator ...
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PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] una personalità completa, in grado di interpretare le spinte culturali più vitali dell’età umanistica. Oltre al latino, intellettive, con un nuovo testamento nominò erede universale dei suoi beni il monastero di S. Giovanni di Verdara, si assicurò ...
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CORNER, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1579, terzogenito (ma i primi due figli morirono in tenera età) di Giovanni di Marcantonio e di Chiara Dolfin di Lorenzo. La famiglia, che [...] e nonostante il C. fosse stato nominato amministratore dei beni dei gesuiti, espulsi sin dall'epoca dell'interdetto da Ivo. Del clero si occupò solo per affinarne la preparazione culturale; ripristinò invece un'accademia di giovani patrizi e riuscì ...
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DELLE PIANE (Dalle Piane), Giovanni Maria, detto il Mulinaretto
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1660 da Gio. Battista "esperto schermidore" (Ratti, 1769, p.146): "dall'Avolo suo, nativo di Pegli", [...] databili dopo il 1716, incanala i suoi diversi riferimenti culturali verso una interpretazione più personale e specifica: nel Ritratto di Colorno.
Fonti e Bibl.: Parma, Soprintendenza per i beni artistici e storici…, E. Scarabelli Zunti, Docc. e ...
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LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] necessità di confrontarsi su tematiche che esigevano raffinati strumenti culturali spinsero il L. a riprendere gli studi. Al ritorno della monarchia, la Giunta di Stato gli confiscò i beni fondiari e le fedi di credito, frutto del lavoro nei pubblici ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Antonio Giuseppe (Antongioseffo; per obblighi fidecommissari portò anche i cognomi Bianco Del Frate Barziza)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 5 apr. 1709, terzogenito [...] Valsassina. L'immediata ascendenza del D. aveva tradizioni culturali non volgari: suo padre aveva pubblicato (Milano alla grazia imperiale, e dal 1750 aveva riottenuto i suoi beni lombardi, sì che avrebbe potuto ristabilirsi in patria; invece, ...
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DE FILIPPIS, Vincenzo
Ugo Baldini
Nacque a Tiriolo (Catanzaro) il 4 apr. 1749 da Vito e Laura Micciulli.
La famiglia si collocava probabilmente nel "ceto civile" degli uffici e delle professioni: ciò, [...] della Cassa sacra, sorta per amministrare i beni dei conventi soppressi.
Nel 1787 la sua situazione professionale cambiò consentendogli un collegamento tra impegno professionale e interessi culturali; ottenne infatti la cattedra di matematica nelle ...
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DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] essendo il primogenito Giuliano morto in tenera età si occupò dei beni che la famiglia vi possedeva. Quando Niccolò mori a sua la famiglia Forges Davanzati che si distinse nella vita politica e culturale della Puglia nei secc. XIX e XX.
Il D. studiò ...
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FUMAGALLI, Angelo (al secolo, Paolo Carlo Ambrogio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 28 apr. 1728 da Giovan Francesco e Rosa Fara, agiati commercianti di panni di lana. Dopo aver seguito i [...] soppressi", 100 lire derivategli dallo strumento di rinuncia ai beni familiari del 9 sett. 1745, e 50 lire legategli anche fuori dal chiostro, e vide riconosciuti i suoi meriti culturali dal governo della Repubblica Italiana, che il 6 apr. 1803 ...
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BENCIVENNI PELLI, Giuseppe
Roberto Zapperi
Nacque a Firenze nel 1729 e studiò legge a Pisa. Entrò nell'amministrazione granducale toscana al tempo della Reggenza e vi fece carriera: prima semplice addetto [...] attività pubblicistica rinvia inequivocabilmente alla vecchia tradizione culturale italiana, retorica e municipale, che aveva pp. 483 ss., 500 ss.; L. Tocchini, Usi civici e beni comunali nelle riforme leopoldine, in Studi storici, II (1961), pp. 227 ...
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culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...