FOGLIETTA, Oberto (Uberto)
Carlo Bitossi
Nacque a Genova forse nel 1518 da Giambattista, probabilmente nella parrocchia di S. Donato, dove fu battezzato il fratello Paolo e la famiglia aveva case.
Schiatta [...] celebrata. Benché il ruolo del F. nei cenacoli culturali romani sia scarsamente noto, egli era verosimilmente legato , egli fu condannato al bando da Genova e alla confisca dei beni. Subito ristampato a Roma, il dialogo ebbe anche un'edizione genovese ...
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DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] mettere fine al dilagante disordine in cui versavano i beni archeologici. E nello stesso anno 1874 il Bonghi S. Mazzarino, oltre che nei luoghi sopra citati, in Germanesimo culturale negli studi romani dell'800 italiano, in Annali dell'Università di ...
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PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] a venticinque anni di reclusione e alla confisca dei beni.
Da Genova, Pisanelli si trasferì a Torino, dove animò, insieme ad altri fuoriusciti napoletani, circoli politico-culturali di orientamento liberale e patriottico. Nel giugno 1850 compì ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] C. dimostrava la sua disponibilità verso le tendenze culturali municipalistiche che caratterizzavano in particolar modo l'ambiente trattava dell'ultimo atto di una poco oculata amministrazione dei beni da parte del Cittadini.
Circa un secolo più tardi ...
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INTIERI, Bartolomeo
Maria Fubini Leuzzi
Sono scarsi i dati sulle sue origini: si definì "fiorentino", ma a un secolo dalla morte vi fu chi (Capponi) lo volle originario di Lamporecchio, presso Pistoia; [...] Neapoli 1704).
Non vi mancano riferimenti alla sua formazione culturale, imperniata su Cartesio, cui affiancò Galileo e G.A mantenne l'appannaggio annuale di 600 ducati sulle rendite dei beni medicei per una raccomandazione di J.J. Montealegre, primo ...
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NOBILI, Franco
Luciano Segreto
Nacque a Roma il 2 dicembre 1925, da Costantino, sindacalista cattolico molto vicino a don Luigi Sturzo e inviso al regime fascista, e da Teresa Mancini.
Frequentò il [...] l’acquisizione, nel 1978, dell’Istituto romano dei beni stabili, una delle maggiori società del settore immobiliare, Negli ultimi anni assunse cariche di rilievo in diverse istituzioni culturali. Già premiato con la medaglia d’oro del Presidente della ...
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CICOGNA, Pasquale
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 27 maggio 1509, da Gabriele di Francesco e da Marina Manolesso fu Marco.
La sua famiglia faceva parte del gruppo entrato nel Maggior Consiglio nel [...] 1560. Nell'ottobre 1563 fu eletto provveditore sopra i Beni inculti, che era carica di elezione senatoria ed è proprio un atteggiamento favorevole a Roma ed alle sue direttive politico-culturali e che si contrappone certamente a quella di Sarpi e ...
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FILOMUSI GUELFI, Francesco
Stefania Torre
Nacque a Tocco da Casauria (ora provincia di Pescara) il 21 nov. 1842, primogenito di Michele e di Eufrosina Scamolla.
In un clima culturale inasprito dalla [...] Pubblica Istruzione, alla organizzazione dell'ordinamento del notariato e alla tutela dei beni artistici del paese, toccando tutti i settori dell'impegno culturale sviluppato negli anni di maggiore attività. Prese parte ai lavori della commissione ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] francesi, da Baudelaire a Mallarmé, e frequentò i circoli culturali della capitale, stringendo amicizia con Verhaeren, Claudel e Valéry. decisamente poco dotato per l'amministrazione dei propri beni, si deteriorava negli anni successivi e, investite ...
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CASTROMEDIANO, Sigismondo
Luigi Agnello
Nato a Cavallino (Lecce) il 20 genn. 1811 da Domenico, duca di Morciano, e da Teresa dei marchesi Balsamo, discendeva da un'antica e illustre famiglia di origine [...] dalla impossibilità di curare personalmente i propri beni durante la reclusione. Nonostante ciò, egli rifiutò da una nobile tensione ideale, ma sprovvisto di efficaci strumenti culturali, anche di quelli forniti a un consistente settore dei liberali ...
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culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...