BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] Compagnia dei Disciplinati; nel 1723 assunse l'amministrazione di tutti i beni della famiglia Bandini, tenendola per almeno venti anni del Boisguilbert, della importanza fondamentale dei consumo, della sua funzione relativamente allo stabilirsi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tommaso d’Aquino
Oreste Bazzichi
L’opera di Tommaso d’Aquino, uno dei pilastri del pensiero cristiano, raccorda e armonizza il messaggio evangelico e la filosofia classica, la fede e la ragione. Dovunque [...] in sovrabbondanza, non danno la felicità. Per quanto l’uomo possa accumulare una quantità enorme dibeni materiali, non riesce poi a usarli e consumarli tutti, dati i molteplici limiti della condizione umana. Ciò non toglie però che il desiderio ...
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CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] portò una dote di 300 lire bolognesi in argento e beni mobili, come risulta dall'atto di costituzione dotale. Da A. I. Pini, La viticoltura italiana nel Medioevo. Coltura della vite e consumo del vino a Bologna dal X al XV sec., in Studi medievali, s ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] Sud; la vendita dei beni demaniali che ha drenato risorse finanziarie dal Sud, destinandole di fatto allo sviluppo dell’Italia e con regimi di favore per i carichi familiari (oltre che con l’attenuazione delle imposte sui consumi necessari), ma non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] seconda del tipo dibeni che producono (p. 247). Tutte queste arti attivano la circolazione dibeni e di denaro. Tuttavia, come nota nella Grandezza delle città (I.7), le società non durano se si basano solo sul consumo dei beni necessari. Ben presto ...
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Leone IX, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002, dal conte Ugo d'Eguisheim e da sua moglie Helvide (di Dabo?), in Alsazia, dunque in un territorio di lingua germanica. I genitori parlavano [...] soprattutto la conferma dettagliata dibeni e privilegi, che fino a quel momento era stata sporadica. Al di fuori delle chiese, e fu così che si consumò lo scisma delle due Chiese. Quest'evento è rimasto legato al nome di L., la cui volontà tuttavia ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] poco sollecito nell'opera di epurazione. Cosicché buona parte della sua missione il D. la consumò nell'inviare all'Antonelli che ad essa sembravano legate le speranze di riavere le rendite dei beni ecclesiastici a lui intestati che il nuovo ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] che si andava formando Oltralpe. La rottura esplicita si consumò in seguito alla Ordinatio Imperii dell'817 con la diritto al pieno godimento dei beni laici ed ecclesiastici.
L'accordo con Venezia seguì di qualche mese il cruentissimo scontro tra ...
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BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] l'entità dei tributi al consumo, e non alle proprietà, di ogni cittadino: perché un beni allodiali, cioè privati, di un ceto proprietario libero, l'unico capace, per la nuova posizione di autonomia che gli avrebbe assicurato la stessa costituzione, di ...
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BREDA, Vincenzo Stefano
Franco Bonelli
Piero Craveri
Nacque a Limena (Padova) il 30 apr. 1825 da Giovanni e da Angela Zanon, in una famiglia di piccoli commercianti che era imparentata ad un altro [...] elaborava un progetto di legge per l'alienazione dei beni ecclesiastici e di 130-140 mila tonnellate di acciaio con un consumodi ghisa di 150 mila tonnellate annue, rimanesse "esposto al pericolo di trovarsi senza materie prime", onde il progetto di ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...