L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] salari, i prezzi, la produzione e il consumo. Gemelli formula una tale dichiarazione di intenti in una missiva inviata nel 1923 non consisteva nella somma dei beni dei singoli, ma sembrava dotato di un grado di perfezione superiore, perché colmava le ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] senso la differenza tra Nord e Sud, tra episcopati ricolmi dibeni e altri poveri, tra diocesi estese e diocesi rachitiche, ebbe al Nord, senza un corrispettivo sul piano di un migliore ‘consumodi religione’)72, nella Milano austriaca il modello ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] della più grande riforma legislativa per conquistare la parità, beneficiate dal crescente benessere delle famiglie, consumatricidibeni destinati soprattutto al mercato privato, le donne furono uno dei gruppi vincenti dell’Italia repubblicana ...
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I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] 315-352.
134 Si veda in quest’opera la sessione Produzione e consumodi cultura.
135 R. Astorri, Leggi eversive, soppressioni delle corporazioni religiose e beni culturali, in La memoria silenziosa. Formazione, tutela e status giuridico degli archivi ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] di 'parossismo sociale' in cui si consumò la breve ma non effimera parabola del Collegio: L'homme et le sacré. Si tratta didi qui l'emergere di una società pluralista e di 'mercato' dei beni religiosi, al cui interno tornano a circolare beni ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] dal fratello maggiore il permesso di abbandonare il mondo, distribuisce con pompa tutti i suoi beni e un anno dopo abbraccia la questa crociata ecologica, insieme alla lotta contro il consumo della carne e per un regime vegetariano, e moltiplicano ...
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GUIDI, Iacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 14 ag. 1514 da Giovanni e Caterina Dorotea di Giovanni Inghirami, entrambi appartenenti a famiglie di antica origine cittadina.
Giovanni, nato nel [...] logica e alla retorica. Persi il padre e lo zio all'indomani dell'assedio di Volterra (1530), della presa della città e della successiva pestilenza, il G. consumò buona parte del patrimonio per monacare e accasare le sorelle. Fin dalla prima gioventù ...
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GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] di Trento decise la condanna a morte degli ebrei e la confisca di tutti i loro beni.
Il G. giunse a Trento ai primi del mese diconsumo rituale del sangue, infatti, dava corpo ed evidenza alla tradizionale accusa, rivolta agli ebrei, di essere ...
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GUIDALOTTI, Francesco
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Simone di Ceccolo, della nobile famiglia perugina che effettuò la scelta popolare aderendo alla fazione dei raspanti, nacque intorno alla metà del [...] alla redazione degli elenchi dei cittadini da bandire e dei beni da confiscare, dei cittadini da dichiarare benemeriti per il ristabilimento il G. e si consumò il 10 marzo 1398 con la sua uccisione.
Nell'ora in cui le vie di Perugia erano deserte per ...
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URSINO, antipapa
Maria Cristina Pennacchio
Nato a Roma in data sconosciuta, U. è comunemente considerato un antipapa in quanto la sua elezione, avvenuta il 24 settembre del 366, fu in contrasto con [...] Ursino, eletto vescovo da alcuni, occupa la basilica di Sicinino in cui, sopravvenuto il partito di Damaso, si consumò una gravissima strage". Girolamo sembra così sostenere la precedenza dell'elezione di Damaso, anche se l'espressione "post non ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...