SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
Gianni Statera
Le origini. - Le origini di quel settore specialistico dell'analisi sociologica che si dice s. della c. si delineano, nel Novecento, nella seconda metà [...] in tre diversi campi in cui si effettuano scelte diconsumo (oggetti diconsumo domestico, moda, film) e in un campo sposate con figli nel campo dei beni domestici; mariti, parenti di sesso maschile o colleghi di lavoro più anziani nel campo degli ...
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SOCIOLOGIA DELLA SCIENZA
Luciano Gallino
La scienza, dal punto di vista della sociologia, è un ''sistema d'azione sociale'', specializzato nel produrre e accumulare, mediante metodi che pretendono di [...] . I comportamenti diconsumo studiati da un microeconomista contemporaneo non sono gli stessi oggetti studiati da un contemporaneo di Keynes, e non solo perché il consumatoredi allora non trovava sul mercato i beni o i servizi di oggi. Ancora ...
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Per l'e. moderno, uno dei più importanti movimenti sociali della seconda metà del 20° sec., nato negli anni Sessanta e consolidatosi nel ventennio successivo, gli anni Novanta sono stati un periodo di [...] di recuperare materiali usati ed energia. In sostanza per promuovere un capitalismo naturale che riconoscesse "la fondamentale interdipendenza tra produzione/consumo aree naturali e dei beni ambientali, così che il numero di associati e le donazioni ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] la c. avrebbe persino la funzione di favorire l'investimento e contrarre il consumo, in quanto l'imprenditore troverebbe in modo illegale per favorire il signor Y in cambio di denaro o altri beni desiderabili, questo atto può essere scoperto o no ( ...
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Antropologa sociale inglese, nata a San Remo il 25 marzo 1921. Allieva di E.E. Evans-Pritchard a Oxford, insegnò presso l'University College di Londra (1971-1978), prima di spostarsi negli Stati Uniti, [...] rappresenta un'analisi antropologica della teoria del consumo. I beni non sono desiderati in quanto tali ma perché rappresentano il mezzo per definire rapporti sociali attraverso processi di scambio e consumo.
Successivamente la D. ha analizzato il ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] , ora posta al servizio di fini superiori e dichiarata irrinunciabile, ora goduta come bene diconsumo fine a se stesso. trovava il despota divinizzato, padrone assoluto della vita e dei beni dei suoi sudditi. La storia, come documentano due famose ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] politica e l'economia in rapporto alla scarsità dei beni e al grado di dipendenza da unità di produzione e diconsumo al di là del controllo di società di dimensioni ridotte. L'inclusione di queste variabili spesso fa recedere il diritto in secondo ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] edita e si offre alla lettura il problema diventa non più di produzione ma diconsumo, articolandosi su un duplice piano: quello del successo e 'interazionismo simbolico, ha permesso di studiare empiricamente il 'mercato dei beni simbolici' (v. per ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] spesso essi stessi 'catturati' dai prodotti del consumo globale, a partire dai fast foods e dal cinema hollywoodiano; ed i leaders di gruppi terroristi hanno vissuto appieno i mali e i beni dell'Occidente rimanendo a stretto contatto con ambienti ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] e consumata all'interno del gruppo domestico, sebbene gli scambi con i vicini e i parenti fornissero una garanzia per i tempi di ristrettezze. Solo una piccola parte della produzione era destinata al mercato. Questi beni - spesso oggetti di valore ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...