LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] p. 228), le case e tutti i beni nella terra di Siracusa appartenuti al defunto Bartolomeo de Gagliano, consumò così la totale rottura tra la famiglia Lancia e Giacomo II, che il 30 luglio 1294 revocò a Corrado la carica di giustiziere del Regno di ...
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FRANCESCHI, Antonio
David Riccardo Armando
Nacque il 4 ag. 1762, da Camillo e Maria Zini, a Brisighella, presso Faenza, dove il padre, nativo di Modena, esercitava la condotta medica. Nel 1782 conseguì [...] consoli un rapporto ottimistico sullo stato delle provviste di grano per il consumodi Roma (Monitore, s. 3, n. 4 48). Le accuse di malversazione, su cui insistono Sala e F. Mariottini, sembrano smentite dai modesti acquisti dibeni nazionali: una ...
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GIUSSO, Girolamo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 25 maggio 1843 nel palazzo Filomarino della Torre da Luigi e Maria Teresa Giusso, una lontana parente sposata in seconde nozze dal padre. Discendeva [...] nell'acquisto dibeni immobili, come il palazzo Filomarino, il castello angioino di Vico Equense e il feudo di Galdo nel Principato risaliva all'applicazione del dazio-consumo, che costringeva Napoli a pagare il decimo di tutta l'esazione sebbene la ...
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GONZAGA, Gianfrancesco
Isabella Lazzarini
Terzogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 4 ott. 1446. Ebbe, con i fratelli Federico, Francesco, [...] di Wittelsbach, figlia di Alberto il Pio, poi duca di Baviera.
Il 1463 fu però anche l'anno in cui apertamente si consumò dei beni.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, bb. 20, 37 (Dominio della città); 270 (Affari di famiglia); ...
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CORRER, Vittore
Claudio Povolo
Figlio di Paolo (1577-1609) di Vittore (1534-1595) e di Lucrezia di Antonio di Marin Pesaro, nacque a Venezia il 23 marzo 1605. Il 26 luglio 1632 si sposò con Istriana [...] soprattutto il "sorgo turco" a costituire "il nervo et consumo principale de' grani". Il territorio destinato a coltura era, una rendita di 2.105 ducati. Nel testamento del 3 genn. 1661 il C. lasciò erede universale dei suoi beni il figlio Paolo ...
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FRIEDMANN, Gino
Antonio Saltini
Nacque a Modena il 20 maggio 1876 da Angiolo, avvocato livornese, e da Benedetta Sacerdoti, discendente di un'influente famiglia israelita che, prima dell'Unità, aveva [...] avrebbero portato cospicui vantaggi all'economia agricola nel suo complesso, al consumo e all'esportazione. Forte delle realizzazioni conseguite espose le sue idee in una molteplicità di scritti. Tra i più ampi e organici Le cantine sociali (in ...
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COPPOLA, Andrea
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 2 dic. 1770 da Francesco, duca di Canzano, e da Beatrice Carafa dei principi di San Lorenzo; erede di una delle più illustri e antiche famiglie [...] , il 17 genn. 1800, all'esilio e al sequestro dei beni.
La condanna gettò il C. con la sua numerosa famiglia, la re nuovo sindaco di Napoli: incarico tuttavia che egli riuscì a tenere soltanto per pochi mesi e in cui consumò le residue energie ...
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FALLAMONICA, Oberto (Obertus Fallomonachus)
Giovanni Nuti
Nacque agli inizi del sec. XIII, con ogni probabilità a Genova. Secondo il Winkelmann, che si fonda su un atto, conservato nell'Archivio della [...] si consumò la frattura fra Genova e Federico II, nessun membro di essa sembra aver rivestito in città incarichi pubblici di un 17 settembre il re restituì inoltre al F. anche i suoi beni immobili, a patto che consegnasse in ostaggio due figli, finché ...
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DEL RICCIO, Luigi
Paolo Procaccioli
Di nobile e antica famiglia, nacque a Firenze da Giambattista e da Eleonora di Cristofano Bracci. Ignoto l'anno di nascita (ma in un madrigale dei dicembre 1543 canta [...] 1540 (1º ottobre) appare come garante nella cessione dei beni fatta da Donato Giannotti in favore del fratello Giannotto. È la presenza di quest'ultimo come interlocutore in un dialogo di Donato Giannotti (De' giorni che Dante consumò nel cercare l ...
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MALASPINA, Guglielmo
Stefano Calonaci
Nacque probabilmente nel 1596 da Francesco Guglielmo - indicato spesso solo col primo nome - marchese di Tresana (minuscolo feudo in Lunigiana), e da Susanna di [...] il M. come un uomo di brutale condotta. Numerose furono le violenze fisiche che consumò a danno dei suoi sudditi Rinaldo Malaspina di Suvero, ucciso a colpi di archibugio. In quell'occasione fu sancita la confisca dei suoi beni allodiali e feudali ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...