LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] p. 228), le case e tutti i beni nella terra di Siracusa appartenuti al defunto Bartolomeo de Gagliano, consumò così la totale rottura tra la famiglia Lancia e Giacomo II, che il 30 luglio 1294 revocò a Corrado la carica di giustiziere del Regno di ...
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URSINO, antipapa
Maria Cristina Pennacchio
Nato a Roma in data sconosciuta, U. è comunemente considerato un antipapa in quanto la sua elezione, avvenuta il 24 settembre del 366, fu in contrasto con [...] Ursino, eletto vescovo da alcuni, occupa la basilica di Sicinino in cui, sopravvenuto il partito di Damaso, si consumò una gravissima strage". Girolamo sembra così sostenere la precedenza dell'elezione di Damaso, anche se l'espressione "post non ...
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FRANCESCHI, Antonio
David Riccardo Armando
Nacque il 4 ag. 1762, da Camillo e Maria Zini, a Brisighella, presso Faenza, dove il padre, nativo di Modena, esercitava la condotta medica. Nel 1782 conseguì [...] consoli un rapporto ottimistico sullo stato delle provviste di grano per il consumodi Roma (Monitore, s. 3, n. 4 48). Le accuse di malversazione, su cui insistono Sala e F. Mariottini, sembrano smentite dai modesti acquisti dibeni nazionali: una ...
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GIUSSO, Girolamo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 25 maggio 1843 nel palazzo Filomarino della Torre da Luigi e Maria Teresa Giusso, una lontana parente sposata in seconde nozze dal padre. Discendeva [...] nell'acquisto dibeni immobili, come il palazzo Filomarino, il castello angioino di Vico Equense e il feudo di Galdo nel Principato risaliva all'applicazione del dazio-consumo, che costringeva Napoli a pagare il decimo di tutta l'esazione sebbene la ...
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GONZAGA, Gianfrancesco
Isabella Lazzarini
Terzogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 4 ott. 1446. Ebbe, con i fratelli Federico, Francesco, [...] di Wittelsbach, figlia di Alberto il Pio, poi duca di Baviera.
Il 1463 fu però anche l'anno in cui apertamente si consumò dei beni.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, bb. 20, 37 (Dominio della città); 270 (Affari di famiglia); ...
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CORRER, Vittore
Claudio Povolo
Figlio di Paolo (1577-1609) di Vittore (1534-1595) e di Lucrezia di Antonio di Marin Pesaro, nacque a Venezia il 23 marzo 1605. Il 26 luglio 1632 si sposò con Istriana [...] soprattutto il "sorgo turco" a costituire "il nervo et consumo principale de' grani". Il territorio destinato a coltura era, una rendita di 2.105 ducati. Nel testamento del 3 genn. 1661 il C. lasciò erede universale dei suoi beni il figlio Paolo ...
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FRIEDMANN, Gino
Antonio Saltini
Nacque a Modena il 20 maggio 1876 da Angiolo, avvocato livornese, e da Benedetta Sacerdoti, discendente di un'influente famiglia israelita che, prima dell'Unità, aveva [...] avrebbero portato cospicui vantaggi all'economia agricola nel suo complesso, al consumo e all'esportazione. Forte delle realizzazioni conseguite espose le sue idee in una molteplicità di scritti. Tra i più ampi e organici Le cantine sociali (in ...
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COPPOLA, Andrea
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 2 dic. 1770 da Francesco, duca di Canzano, e da Beatrice Carafa dei principi di San Lorenzo; erede di una delle più illustri e antiche famiglie [...] , il 17 genn. 1800, all'esilio e al sequestro dei beni.
La condanna gettò il C. con la sua numerosa famiglia, la re nuovo sindaco di Napoli: incarico tuttavia che egli riuscì a tenere soltanto per pochi mesi e in cui consumò le residue energie ...
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UBERTO PALLAVICINI
EElisa Occhipinti
Tra i più noti esponenti della famiglia marchionale dei Pallavicini, uno dei rami derivati dal ceppo obertengo, U. nacque da Guglielmo, probabilmente nel 1197. I [...] beni del marchese fossero ormai poca cosa. Nello stesso 1249 assunse il titolo di "signore perpetuo" di Cremona, dove gli fu di grande vantaggio l'appoggio di Parma e la rocca di Soragna nel 1267, l'ultima resistenza si consumò tra Borgo San Donnino ...
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Monopolii
Jean-Marie Martin
Nel Regno normanno di Sicilia lo stato, per quanto conservasse il monopolio di alcune attività propriamente pubbliche (coniazione della moneta, amministrazione della giustizia), [...] la produzione delle derrate tassate, che restava privata, ma solo la loro vendita. Si trattava di prodotti di notevole valore, sia perché le quantità consumate erano rilevanti e non potevano essere diminuite (il sale), sia perché erano leggeri, ma ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...