EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] mutare la scena politica interna e internazionale. Nel giugno si consumò la caduta, da lungo tempo preannunciata, del Montealegre, prodigalità dell'E. che giunse fino al punto di vedere i suoi beni feudali, gli unici che possedesse, vincolati al ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] e dall'eccessivo zelo degli ufficiali incaricati di rivendicare i diritti e i beni del Comune - segnò l'inizio della consumò a Parigi una piccola vendetta nei confronti degli odiati Velluti, contribuendo alla severa punizione di Donato, reo di aver ...
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DORNBERG (Dorimbergo), Vito
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia nel 1529, quintogenito di Erasmo, allora luogotenente di quella contea, e della tirolese Beatrice Giovo (Jaufen).
La famiglia, di origine [...] nel 1556 ebbe l'incarico di mettere ordine nell'amministrazione dei beni demaniali; nel 1557, per far fronte alle richieste di denaro da parte dell'amministrazione centrale, propose l'istituzione di una tassa sul consumodi vino, suscitando notevoli ...
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FIESCHI, Giovanni Ambrogio
Maristella Cavanna Ciappina
Nato intorno al 1450, probabilmente a Genova, nella nobile famiglia genovese discendente dal conte Ugo di Lavagna (sec. XII), appartenne al ramo [...] Novi fu eletto doge popolare) si consumò e si esauri tra atti eroici, progetti velleitari (spedizione di Monaco), compromessi e pentimenti, e al Comune di Genova, sarebbe caduto, ipso facto, nella condizione di nemico pubblico, e i suoi beni e quelli ...
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FOSCARARI (Foscherari), Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1333 da Simone di Gualmacco, abitante nella cappella di Santa Maria de' Carrari. Lo aveva preceduto di qualche anno [...] per qualche tempo la comunione dei beni ereditari, ma la effettiva gestione di questi sembra ricadesse nelle mani più esperte delle pelli e delle pellicce, due generi di ampio consumo in un centro di studi superiori quale Bologna.
Alla fine del 1373 ...
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GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] di Trento decise la condanna a morte degli ebrei e la confisca di tutti i loro beni.
Il G. giunse a Trento ai primi del mese diconsumo rituale del sangue, infatti, dava corpo ed evidenza alla tradizionale accusa, rivolta agli ebrei, di essere ...
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PALLAVICINO, Giovanni Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Carlo (Giovann Carlo). – Nacque a Genova il 5 ottobre 1722 da Paolo Girolamo (II) e da Giovanna Serra di Luciano.
Apparteneva [...] .
Sotto il dogato di Pallavicino si consumò anche l’esperienza di un Banco di sconto. Aperto, sull’esempio di quelli di Parigi, Madrid, Vienna e Livorno, raccolse i capitali di nobili e borghesi genovesi e di rappresentanti di case bancarie e ...
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DELFICO, Giovanni Filippo
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 17 genn. 1743 secondogenito di Berardo e Margherita Civico. L'educazione iniziata presso il collegio gesuitico di Atri si compì all'università [...] " dell'imputato, che lo rende capace di garantire con i propri beni. L'allegazione del D. per la serie di accorgimenti ed iniziative intesi ad economizzare il consumodi legna: tra di essi è in primo piano lo sfruttamento dei filoni di carbon ...
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LUCINO, Giovanni da
Sara Menzinger
Nacque verso la metà del XIII secolo da una famiglia dell'aristocrazia comasca.
La militanza politica e l'intervento ai vertici delle istituzioni comunali caratterizzarono [...] di nuove nel 1279.
La frattura che all'inizio degli anni Ottanta si consumò tra il vescovo e la fazione ghibellina di Como il nuovo ufficiale stracciando documenti e appropriandosi dei suoi beni. Dopo un'avventurosa fuga da Firenze con la moglie ...
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BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] primi decreti fu la riforma del dazio consumo.
Il B. fu deputato di Borgo San Lorenzo al Parlamento italiano nelle beni ecclesiastici e il disavanzo arretrato (estratto dalla Gazzetta d'Italia), Firenze 1868; Studi sul corso forzoso dei biglietti di ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...