MALVICINI, Malvicino
Enrico Angiolini
Conte di Bagnacavallo, nel Ravennate, nacque intorno agli anni Sessanta del secolo XII.
La sua posizione nell'albero genealogico della famiglia rimane molto incerta. [...] potere locale, piuttosto che un esercizio di poteri pubblici che dovette sempre essere sostanzialmente ridotto.
La reiterazione 1181 il M. dovette impegnarsi nella difesa nei suoi territori dei beni e delle persone dei bolognesi e dei faentini e a far ...
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GOZZADINI, Benno
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna all'inizio del secolo XIII. Fonti narrative di tradizione familiare lo dicono figlio di Castellano di Bonifacio e di Capoana di Guidomondo Caccianemici, [...] l'organo principale del governo economico della città e aveva l'incarico di amministrare i beni comunali, di seguirne le locazioni, di curare l'appalto delle pubbliche entrate. L'incarico di procuratore, al quale come per tutti gli altri incarichi ...
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BALBI, Pietro
Angelo Ventura
Nacque verso la metà del sec. XV da Alvise, patrizio veneto. Fu uno dei principali esponenti del gruppo dirigente che resse le sorti della Repubblica di Venezia ai tempi [...] che alcuni dei suoi membri principali non venissero esclusi dagli affari pubblici: la sera stessa il Consiglio dei Dieci si aggregò una , all'ingrato incarico di sovraintendere alla vendita dei beni sequestrati ai debitori morosi del fisco), mentre l ...
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CASSARO, Cesare Gaetani e Lanza principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo nel 1712 dal principe Pietro e da Aloisia Lanza e Reggio. Nell'anno 1750, come figlio primogenito succedette al padre, [...] era morto il 9 gennaio, nel possesso dei titoli e dei beni e ricevette investitura del principato il 29 novembre 1750. L'8 C. si preoccupava anche di dare impulso ad alcune opere pubbliche nell'intento di impegnare mano d'opera facendo diminuire il ...
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PEPOLI, Giovanni
Massimo Giansante
PEPOLI, Giovanni. – Figlio primogenito di Taddeo di Romeo e di Bartolomea Samaritani, Giovanni Pepoli nacque a Bologna verso il 1310.
Dopo di lui, Taddeo ebbe altri [...] , pp. 337, 341, 346, 356).
I primi impegni pubblici cui Taddeo chiamò il figlio primogenito furono di natura diplomatica. Nel , nel novembre 1354, e rientrò in possesso dei suoi beni allodiali e feudali, Giovanni invece continuò la sua carriera nell ...
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MALATESTA, Giacomo
Vittorio Mandelli
Primo marchese di Roncofreddo e Montiano nel Forlivese, nacque nel 1530, verosimilmente nel castello di famiglia di Montecodruzzo a Roncofreddo, da Leonida, conte [...] fratello Sigismondo (1502 - Ferrara 1554) - dopo la confisca di beni e terre nel 1538 da parte di papa Paolo III - 1562; 26, 16 apr. 1571; Collegio, Relazioni finali di ambasciatori e pubblici rappresentanti, b. 84, Corfù (1581), cc. 76r-85r; Senato, ...
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FASULO, Alessio
Renata De Lorenzo
Figlio di Filippo e Celidea Vinacci, nacque a Napoli il 30 dic. 1760 da famiglia di magistrati e avvocati. Coi fratelli Nicola e Giuseppe e la sorella Margherita fu [...] aveva vissuto da "anacoreta", senza partecipare agli affari pubblici, sia prima sia dopo la costituzione, quando aveva nell'ergastolo, da scontare a Santo Stefano, con la confisca dei beni, e poi in venti anni di carcere duro. Condotto a Napoli ...
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AZARI, Giuseppe Antonio
Renzo De Felice
Nacque dopo il 1770, a Re in val Vigezzo (Novara), da Giuseppe Antonio e da Anna Mellerio; trascorse però gran parte della sua vita a Pallanza, sul Lago Maggiore, [...] all'abbruciamento del suo cadavere e alla confisca di tutti i suoi beni. La sentenza fu eseguita a Novara il 3 dic. 1796.
caccia e pesca, di molino, di forno, di pedaggi e di lavori pubblici. Non più decime, non più imposizioni di sale, vino, carne, ...
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CAMBI, Giovanni
Paolo Orvieto
Le vicende biografiche dello storico autore di una preziosa storia di Firenze, sono state quasi generalmente confuse con quelle di due altri Giovanni Cambi, a lui contemporanei [...] gonfaloniere di Giustizia nel 1488) fu ammonito e sospeso dai pubblici incarichi e restituito alla vita politica solo nel 1490, proprio assedio di Firenze, perché si mettessero all'incanto i beni di ciascuna delle arti e di tutte le confraternite ...
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BARDI, Bartolo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo di Ricco e di una figlia di messer Abate Mannelli, nacque a Firenze alla metà circa del sec. XIII. Fu presente alla promessa di osservare la pace del [...] 1285). Fu più volte compreso tra i cittadini incaricati di eleggere pubblici magistrati (capitano del popolo nel 1284; podestà per il Sesto vicini, talvolta costretti loro malgrado a cedere i propri beni, indispensabili al fine che il B. si proponeva ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...