DELL'AGNELLO, Gherardo
Marco Tangheroni
Figlio di Pietro, nacque probabilmente a Pisa intorno alla metà del sec. XIV, da illustre famiglia. Suo zio paterno era infatti quel Giovanni Dell'Agnello che [...] i quattro anni di quel regime una parte di rilievo nella vita pubblica cittadina e fu, dopo la sua caduta, tra i promotori dei sequestro, fatto eseguire dal D. per ordine dello zio, dei beni di Francesco Guinigi, il quale, dopo aver promesso al doge ...
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FOSCARARI (Foscherari), Raffaello
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1380 terzo figlio, dopo Opizzone e Romeo, di Francesco, ricco banchiere e membro influente dell'oligarchia cittadina. [...] patrimoni di famiglia in Bologna.
Il suo primo impegno pubblico fu la partecipazione alla delegazione di oltre quaranta cittadini, che comportò la confisca di una parte almeno dei suoi beni nonché una forte limitazione alla sua capacità d'agire. Le ...
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IGLIORI, Ulisse
Benedetta Garzarelli
Nacque a Firenze il 18 dic. 1895, da genitori ignoti. In giovane età, privo di mezzi, abbandonò lo studio e si arruolò nella marina mercantile, girando il mondo [...] delle assicurazioni (INA) e il ministero dei Lavori pubblici. In particolare, alla fine degli anni Venti gli a causa delle difficoltà incontrate dal decreto per l'avocazione dei beni.
Nel dopoguerra l'I. continuò la sua attività di costruttore ...
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DELLA TOSA, Simone
Franca Allegrezza
Figlio di Rosso, nacque, quasi certamente a Firenze, intorno al 1270, poiché nel 1307 ricopriva, per la prima volta, la carica di podestà. Le scelte politiche compiute [...] Bicci mantenne, tra il maggio e l'ottobre del 1316, l'ordine pubblico, ed alcuni errori di gestione - come l'emissione di una moneta di messer Pino Della Tosa, privati, a quella data, dei beni che erano stati donati ai loro padri "... per lo comune e ...
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DELLA GHERARDESCA, Gherardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Unico figlio maschio a noi noto del conte di Donoratico Bonifazio di Gherardo e di Adalasia - della quale le fonti non ricordano il casato -, [...] a quattro membri su dodici, mentre i nobili ricevettero meno incarichi pubblici.
A questa parte del popolo si legò dunque il D., e e Lucca per la questione di Sarzana e per quella relativa ai beni del vescovo di Luni: a Pisa si credeva di sapere che ...
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GHISILIERI, Carlo
Giorgio Tamba
Figlio di Giovanni, nacque a Bologna verso l'anno 1400. Non è noto il nome della madre: ebbe una sorella, Sarasina, che, rimasta nubile, visse sempre con il fratello, [...] padre non sembra peraltro aver influito negativamente sulla carriera pubblica del G., che anzi risulta aver goduto ben per donne di rango elevato, di 1200 lire tra denaro e beni. Cosa ancora più importante, Antonia mostrò di essere in forte sintonia ...
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BOLOGNA, Sebastiano
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Schio (Vicenza) l'8 dicem. 1752 da Simone e da Anna Vivaro. Educato in Verona presso i gesuiti e compiuto il corso di studi filosofici, ritornò [...] segna l'inizio della rapida quanto fortunata carriera pubblica del B., esempio tipico di quella politica . 229, 238; B. Caizzi, Storia dell'industria ital., Torino 1965, pp. 111, 191; U. Marcelli, La vendita dei beni nazionali…, Bologna 1967, p. 290. ...
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GRILLO, Onofrio del
Valentina Gallo
Nacque a Fabriano, da Bernardo Giacinto e dalla nobildonna Maria Virginia Possenti, il 5 maggio 1714. Alla sua seguirono la nascita di Giuseppe e di Caterina che, [...] Scontata la lunghissima quarantena, il G. tornò agli onori pubblici nel luglio del 1771, quando fu eletto priore dei e designò erede universale Maria Virginia, dalla quale i beni passarono al lontano parente Giuliano Capranica (che avrebbe sposato ...
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BUCELLI, Francesco
Francis W. Kent e Dale V. Kent
Appartenente ad antica e influente famiglia magnatizia, il B. nacque a Firenze, nella seconda metà del sec. XIV, da Giovanni di Francesco; ci è ignoto, [...] . non ricoprì spesso funzioni di un certo rilievo nell'amministrazione pubblica: nei sei anni compresi fra il 1429 ed il 1434 che i suoi debiti superavano il valore complessivo dei suoi beni sui quali veniva stabilito il tributo. Suo padre - Giovanni ...
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GIOVIO, Lodovico
Elena Riva
Nacque a Milano il 6 sett. 1772 da Pietro Giovio Della Torre di Rezzonico Lattuada e da Teresa Rusconi, di famiglie nobili della città. Nulla si sa della giovinezza, dell'educazione [...] diritto di esporre le nostre opinioni sul patto sociale e politico che più ci conviene. Allora provvederemo al debito pubblico, alla irrevocabilità della vendita dei beni nazionali, alle pensioni, alla espulsione degli stranieri dal nostro suolo, ai ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...