LANCIA (Lanza), Galvano
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni), di Manfredi (II) Lancia, marchese di Busca; certo figlio di una Beatrice, signora di Paternò, della [...] prese di forza la città di Rapolla e uccise i ribelli ivi rifugiati: l'esempio convinse alla resa anche Melfi, Trani e Bari, così e il fratello Federico di scomunica, della privazione dei beni e di interdetto sui luoghi governati, se non avessero ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] che, sorpreso da un diluvio di pioggia, v'aveva cercato rifugio con la sua minuscola "squadra di soldati". Né manca di scontare le colpe dei padri, avrà la possibilità di recuperare dei beni e d'essere fregiato dei titoli.
Fonti e Bibl.: Copia ...
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CASTELLO, da
Giuseppe Sergi
Famiglia signorile del Novarese, attestata con sicurezza dal XII secolo; fu una delle più importanti del Piemonte settentrionale dopo i conti di Biandrate e i marchesi di [...] Marano, le località di Gattico, di Revessate e di Caron, beni in Pombia, il mercato di Scozola e il porto di Sesto: arcivescovo di Milano li prese sotto la sua protezione, garantendo loro rifugio sulle terre a destra del Ticino, terre che per altro ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] "S. Caterina", si diresse alla volta di Verona in cerca di un rifugio più sicuro. Il F. restò in collegio per due anni e mezzo, incapace di garantire la sicurezza dei sudditi e dei loro beni. Roma comunque replicò, cinque anni più tardi, con la ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] contadini dei Ravenna in Alberone di Ro (prov. Ferrara), dove si era rifugiato, con la famiglia, dopo l'8 settembre.
"Morì di dolore", magistero, al matrimonio, alle cose sacre e ai beni ecclesiastici, al diritto penale e ai procedimenti giudiziari e ...
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CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] che il Direttorio intendeva occupare Livorno col pretesto di cacciare gli emigrati francesi qui rifugiati, ma, in realtà, con l'intenzione di appropriarsi dei beni dei sudditi inglesi e dei loro alleati e, soprattutto, per colpire il commercio ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] tumultuose vicende di quegli anni, finite con la confisca dei beni e la condanna all'esilio nel 1482, quando i il territorio veneto.
Cacciato da Conegliano, il C. si rifugiò quasi sicuramente a Pordenone, dove contava numerose amicizie risalenti al ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] dalla città insieme con il re Adalberto, portando con sé beni della Chiesa e riparando a Tivoli. Il partito imperiale romano aprì a cambiare già in febbraio. Leone VIII fu cacciato e si rifugiò presso l'imperatore, G. tornò e attuò la sua vendetta.
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] erano devoluti alla Camera apostolica, insieme con tutti i loro beni personali. La condanna veniva a colpire anche Bernardino Maria Caetani, protezione il C., quando questi elesse come nuovo rifugio la corte imperiale: il marchese scriveva infatti a ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] L'anno dopo, in seguito alla emanazione delle leggi razziali, si rifugiò in Sudamerica.
Rientrata in patria nel 1947, morì a Cavallasca, telegrammi di D'Annunzio); Bologna, Sovrintendenza ai beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...