MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] abate Bertario (856-883) e i monaci che con lui si erano rifugiati nel cenobio del Salvatore. La comunità fu costretta a lasciare per la più di una volta si risolsero in spoliazioni dei suoi beni e del suo tesoro. Negli ultimi tempi del dominio svevo ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] -26).L'estrema precarietà delle prime sedi umane utilizzate come rifugi provvisori ‒ rudimentali ripari in legno e fogliame, più raramente si identifica con un gruppo eterogeneo di uomini, animali e beni di vario genere: a ben vedere, questa sorta di ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] a volte, utilizzate come magazzino e come rifugio.I castelli degli O. non erano privi di Sainte, I, Le Crac des Chevaliers, Paris 1934; P. Stefanini, La Chiesa e i beni dei Cavalieri di Malta in Cascina, Archivio storico di Malta, n.s., 9, 1938- ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] L'anno dopo, in seguito alla emanazione delle leggi razziali, si rifugiò in Sudamerica.
Rientrata in patria nel 1947, morì a Cavallasca, telegrammi di D'Annunzio); Bologna, Sovrintendenza ai beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] il 1425 e il 1460; è noto infatti che tra i beni lasciati a Buonaccorso in eredità dal nonno erano compresi anche i libri nel 1521 era presente a Napoli, dove poteva offrire rifugio allo scultore Pietro Urbano, fuggito da Roma perché ricercato dalla ...
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FANTI, Erminio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Parma il 16 genn. 1821 da Ferdinando e da Angela Bonini. Si formò all'Accademia parmense di belle arti dove fu allievo del paesaggista e scenografo Giuseppe [...] ).
In seguito ai rivolgimenti politici del 1849 il F. si rifugiò a Tivoli, ove continuò a dipingere nel silenzio della campagna. 1948, nn. 6114, 6120, 483; Parma, Soprintendenza ai Beni artistici e storici, E. Scarabelli Zunti, Documenti e memorie di ...
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MARCHELLI, Rolando
Gianluca Zanelli
Figlio di Gerolamo e di Maria Ginetta, nacque a Genova nel 1665, come documenta l'atto del battesimo, avvenuto il 15 ottobre di quell'anno nella chiesa di S. Siro [...] M. e di Paolo Gerolamo Piola di un inventario dei beni destinati a Paolo Mattia Doria e Agostino Serra Doria. In , p. 175) e l'affresco nella facciata di Nostra Signora del Rifugio (Ratti, 1762, p. 135), oltre al Beato Giuseppe da Copertino citato ...
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LARI, Antonio Maria, detto il Tozzo
Monica Grasso
Nacque a Siena da Paolo e Alessandra di Giovanni Antonio Ballerino. La data di nascita, non documentata, è di consueto stabilita intorno al 1503 (Milanesi).
Le [...] 1546 e il gennaio del 1547, fu spodestato dal figlio Nicola e si rifugiò prima a Sorano, quindi a Roma, dove si rivolse a Paolo III al L. risalgono al 1549 e sono la denunzia dei suoi beni, fatta in suo nome dal cognato Bartolomeo di Girolamo di Meio ...
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MAFFEI, Nicola
Claudia Terribile
Figlio di Lodovico e di Vittoria Gonzaga, nacque a Mantova nel 1487, nello stesso anno in cui moriva il padre, appartenente a un ramo della famiglia Maffei originario [...] del Marescalco di P. Aretino, che lo definì "albergo di vertù e rifugio de i vertuosi".
Cultore del bello e appassionato collezionista, nel 1517 in una , nel 1589 il quadro risulta ancora fra i beni di famiglia, e compare nell'inventario stilato in ...
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URNE, Campi di
R. Peroni
Con il termine di Civiltà dei Campi di Urne, alquanto inadeguato, si designa oggi, più che una civiltà unitaria e geograficamente ben delimitata, un insieme grandioso di fenomeni [...] quella che la precede per un rapido accrescimento della produzione di beni, e per un conseguente aumento della densità demografica. L' , la frequenza di abitati e di luoghi di rifugio naturalmente o, più di rado, artificialmente fortificati, ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...