Nel linguaggio economico, particolare tipo di beni che costituiscono una classe intermedia tra beni pubblici e beni privati. L’espressione fu introdotta da J.M. Buchanan. Sono un esempio di c. gli spettacoli [...] cinematografici, i musei, i parchi, le piscine, le spiagge, beni cioè che presentano, come i beni pubblici, elementi di consumo congiunto, ma sono caratterizzati, come i beni privati, da costi di esclusione. I c. sono erogati e fruiti da un gruppo ...
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Con riferimento alle imprese produttrici di beni di largo consumo, il complesso dei metodi atti a collocare con il massimo profitto i prodotti in un dato mercato attraverso la scelta e la pianificazione [...] di consumo finale, i metodi e le tecniche del m. si sono estesi a nuove aree di applicazione nelle imprese di beni strumentali e di servizi. Nel primo caso l’approccio di m. deve tener conto, da un lato, del maggior livello di informazione da parte ...
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SUCCESSIONE
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Arnaldo BISCARDI
Francesco SANTORO PASSARELLI
Emilio ALBERTARIO
. Antico Oriente. - Nei diritti dell'Asia occidentale antica due principî stavano alla [...] titolare ex iure familiari una persona diversa dal capo dell'οἶκος il quale è, sì, titolare ex iure civili di quegli stessi beni, ma con l'obbligo di rispettare i diritti familiari della persona che è in sua potestà, di cui, per ipotesi, è oggetto ...
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La riforma delle misure di prevenzione
Francesco Menditto
Negli ultimi anni gli interventi diretti a contrastare le organizzazioni criminali si sono spesso concentrati sul potenziamento degli strumenti [...] , nel caso di morte della persona pericolosa.
La l. 15.7.2009, n. 94 affronta alcune criticità emerse nella fase dell’amministrazione dei beni sequestrati, in particolare nel caso di aziende; il d.l. 4.2.2010, n. 4, conv. dalla l. 31.3.2010, n. 50 ...
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Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere [...] naturali, come la terra, o prodotti (come le macchine, gli edifici ecc.) e anche la popolazione produttiva, che con i beni concorre alla produzione.
Il c. umano è l’insieme delle capacità acquisite con l’educazione e la formazione; va considerato ...
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MERĪNIDI (in arabo Banū Marīn, dialettalmente Benī Merīn; in ital. anche Merinidi; fr. Mérinides, ecc.)
Francesco Beguinot
Nome di una tribù berbera appartenente al grande gruppo etnico dei Zenātah (ramo [...] de l'histoire mérinide: Le Musnad d'Ibn Marzūq, in Hespéris, 1925, pp. 1-82; Ibn al-Aḥmar, Rawḍat al-Nisrīn, Histoire des Benī Merīn, rois de Fès, ed. e trad. di Gh. Bouali e G. Marçais, Parigi 1917; Leone Africano, Description de l'Afrique (ediz ...
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complementarita
complementarità Relazione che lega due beni (x e y) quando, all’aumentare del prezzo di x, la domanda di y diminuisce o, reciprocamente, all’aumentare del prezzo del bene y, la domanda [...] è il prezzo di un bene complementare, tanto minore sarà la domanda di entrambi. Il grado di c. tra due beni è la determinante principale dell’elasticità incrociata della domanda. Maggiore è tale grado, più elevato sarà l’effetto sulla domanda del ...
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Nome che indicò prima genericamente i beni fondiari della Chiesa (a Roma e in altre regioni anche fuori d’Italia), poi, dall’8° sec., lo Stato della Chiesa. Il P. ebbe origine dalla donazione di terre [...] Pentapoli. Quando il Regno di Sicilia divenne feudo della Chiesa, fu annesso anch’esso al P., come pure i beni di Matilde di Toscana (1115). Grande incertezza regnò sempre sulla delimitazione territoriale di questi possessi; solo Innocenzo III riuscì ...
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precaria
In epoca romana, concessione di beni immobili a titolo revocabile e gratuito. La p. si affermò come istituto di diritto volgare nel tardo impero, e fu ampiamente utilizzata fino al 12° sec. [...] in particolare per la gestione dei beni ecclesiastici, perdendo il suo carattere revocabile e acquisendo il pagamento di censi anche se di carattere ricognitivo. ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...