LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] seppellito il giorno successivo nella cappella Bartolini nel camposanto di S. Maria Novella.
Il testamento e l'inventario dei beni del 24 luglio 1665 (ibid., pp. 375-377) indicano una condizione sociale ed economica adeguata al ruolo non secondario ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] andò ad abitare con il G. e fu da lui nominata nel testamento quale erede del Liber veritatis e di altri suoi beni, se ne è concluso che dovesse trattarsi di una sua figlia naturale, benché nessun documento ne fornisca la prova. Potrebbe trattarsi ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] diversa da quella della città di Padova, lascia piuttosto aperte due possibilità: che il contratto di vendita riguardi beni legati alle origini più antiche della famiglia, oppure che si tratti di possedimenti acquisiti dal pittore nel corso della ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] milanese Sadis. Nel 1795 il C., nell'intento di dare continuità alla sua iniziativa, faceva testamento, lasciando tutti i suoi beni alla galleria e scuola di pittura, affidate per la gestione ad una commissaria di cinque membri da lui nominati, con l ...
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FERRUCCI, Andrea (Andrea da Fiesole)
Sandro Bellesi
Figlio di Piero di Marco, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1465 e giovanissimo fu iniziato allo studio delle arti plastiche. Sotto la guida di [...] . 1488, seguiva dettagliatamente le disposizioni testamentarie di M. Gondi che, morto il 25 luglio 1484, aveva lasciato erede dei suoi beni l'ospedale degli Innocenti a Firenze con l'obbligo di fare erigere una cappella dedicata a S. Matteo. Le liti ...
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PEDEMONTE, Pompeo
Stefano L'Occaso
PEDEMONTE, Pompeo. – Nacque con ogni probabilità a Mantova da Gian Francesco «de Piamonte», pittore di origini veronesi morto nel 1541 (d’Arco, 1859, p. 277), e da [...] furono arrestati dall’Inquisizione mantovana. A carico di Cesare pesarono in seguito anche accuse di appropriazione indebita e alienazione di beni della Corte, tanto che nel 1570 era ancora in carcere (Pagano, 1991, p. 22 n. 63), mentre Pompeo il 4 ...
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FREDIANI, Vincenzo
Guido Rebecchini
Figlio di Antonio, il F. è documentato a Lucca dal 1481 al 1505. Dopo esser stato a lungo conosciuto come l'anonimo "Maestro dell'Immacolata Concezione", secondo [...] , il F. stimava una Pietà lignea (Lucca, Museo di Villa Guinigi) dello scultore Matteo Civitali.
Un atto di divisione di beni tra il pittore e suo fratello Frediano attesta, invece, come nel 1490 il F. avesse bottega autonoma in città. Il documento ...
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CARNEVALE (Carnevali, Carnovale), Domenico
Adalgisa Lugli
Nato a Sassuolo (Modena) nel 1524, morì a Modena il 18 nov. 1579, come si deduce dai registri comunali dei defunti. Fu sepolto in duomo. Dalle [...] , che passarono in un primo tempo alla Confraternita di S. Michele, poi vennero disperse, forse vendute con gli altri beni, a partire dal 1775. Del secondo grande ciclo decorativo commissionato all'artista, ci dà notizia un documento dell'Arch. di ...
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DE NICOLA, Giacomo
Francesca Paolini
Figlio di Luigi e di Maria Pratalata, nacque a Frascati (Roma) il 13 febbr. 1879. Compì gli studi presso il convitto dei gesuiti a Strada nel Casentino e si iscrisse [...] oggetti inediti conservati nel museo; esiste una documentazione (presso l'archivio del Bargello, gli archivi della soprintendenza per i beni artistici e storici di Siena e Firenze e presso l'Arch. centr. di Stato di Roma) circa gli acquisti fatti ...
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CORONA
Giuliana Santuccio
Famiglia di ceramisti operanti a Faenza tra il XVI e il XVII secolo, che svolsero la loro attività in fabbriche distinte, di cui è rimasta traccia nei documenti solo per il [...] di S. Vitale (Argnani, 1898), dotata di fornace e attrezzi per il lavoro; e, nel 1595, donò tutti i suoi beni, mobili e immobili, allo zio Melchiorre, fratello del padre, adattandosi a lavorare nella bottega di questo per il solo compenso di vitto ...
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catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...
ricchezza
ricchézza s. f. [der. di ricco]. – 1. L’essere ricco, la condizione di chi è ricco, di chi cioè ha abbondanza di beni materiali: la sua r. è immensa; la r. di una nazione; aspirare alla r.; salire in grande r.; le fonti della r.;...