LORENZI, Stoldo (Astoldo)
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, tra il 1533 e il 1534 da Gino di Antonio.
Nulla si sa di una sua prima formazione presso Girolamo Macchietti attestata [...] (Scultura a Pisa, p. 214).
Al 3 sett. 1583 si data anche il suo testamento - che riporta l'elenco dei suoi beni - rogato nella casa del cognato Clemente di Giovan Battista Nervi che il L. nominò, insieme con il cugino Giovanni Battista Lorenzi, suo ...
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GRANDJACQUET, Guillaume-Antoine
Rosella Carloni
Nacque a Reugney, nella Franca Contea (odierno dipartimento del Doubs), il 19 giugno 1731 da Claude-Étienne e Jeanne-Françoise Troutet (Castan, p. 69). [...] - facenti parte della collezione del duca d'Aumont (da lui commissionati in Italia), comparsi dopo la sua morte alla vendita dei beni, avvenuta a Parigi nel 1782: acquistati per il re Luigi XVI, sono oggi al Louvre (González-Palacios) - e uno simile ...
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PASSARELLI, Vincenzo
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 29 settembre 1904, figlio di Tullio (1869-1941), ingegnere, fondatore dello Studio Passarelli che a Roma ha accompagnato [...] internazionale di Montreal (1967) e la nuova ala dei musei Vaticani (1971).
Il primo, commissionato dall’Istituto romano beni stabili, apparve subito un edificio rivoluzionario per il modo con cui risolveva il problema dell’inserimento in un lotto di ...
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HOSTINI (Ostini), Pietro Erasmo
Simonetta Pascucci
Nacque a Roma nel 1690 da Francesco, architetto, e da Ursula Maria Pichi, entrambi romani (Arch. del Capitolo della Basilica di S. Pietro in Vaticano, [...] Manuel Rodríguez Dos Santos (Ferraris).
La posizione ormai privilegiata dell'H. ha un certo riscontro nelle "assegne dei beni" del 1744, nelle quali risultava proprietario di due appezzamenti di terra fuori porta Castello e di immobili in Borgo ...
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CATENA, Vincenzo
Eduard A. Safarik
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Venezia, da Biagio, dalmata oriundo di Perasto (Djuric, in Pignatti, 1955, p. 233). Non è controllabile (Robertson, 1954, p. [...] dei pittori già presso S. Sofia, nella quale i pittori dichiarano di aver comperato il suolo ed eretto la casa coi beni lasciati dal C. al loro collegio.
Il meglio della capacità creativa del C. consiste senza dubbio nella sua attività ritrattistica ...
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GHISOLFI (Ghisolfo), Bernardino (Bernardo)
Nicoletta Onida
Figlio di Ghisolfo, cittadino mantovano, nacque, come si desume dal testamento (Arch. di Stato di Mantova, Registri notarili, 1517, cc. 753v-754r), [...] Mantova, del suo valletto e di un coabitante, concedeva al fratello Francesco - notaio attivo a Mantova dal 1484 al 1529 - i beni ereditati dai genitori, del valore di più di 500 ducati. Emerge poi l'avvenuta concessione da parte del marchese di 200 ...
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PALMIERI, Pietro Giacomo
Chiara Travisonni
– Nacque a Bologna il 7 dicembre 1737 da Giovanni Battista e da Teresa Senegoni.
Dopo aver trascorso qualche tempo in Seminario a Bologna sotto la protezione [...] arti, Atti, c. 11; Ibid., Autografi illustri, fasc. 40, Bossi Benigno comasco, 1771; Parma, Soprintendenza per i Beni storici, artistici ed etnoantropologici, E. Scarabelli-Zunti, Memorie e documenti di belle arti parmigiane, VIII, c. 287; Torino ...
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GADIO, Bartolomeo (Bartolomeo da Cremona)
Maria Cristina Loi
Figlio di Gabriele nacque a Cremona nel 1414 da nobile famiglia. Sposò Giovanna de Benziis, dalla quale ebbe tre figli: Gabriele Antonio, [...] (rispettivamente del 19 sett. 1476, dell'8 luglio 1481, del 5 sett. 1482), dai quali si evince la notevole quantità di beni di cui poté disporre e che, se da un lato gli consentì di promettere lasciti anche a istituzioni ecclesiastiche, dall'altro ...
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FLORENZUOLI (Florenzoli, Florenzolli, Firenzuoli, Renzuoli), Pier Francesco (Pierfrancesco da Viterbo)
Daniela Lamberini
Figlio di Michele, nacque a Viterbo intorno al 1470 da nobile famiglia originaria [...] a Roccabianca, nella Bassa parmense (Adorni, 1986, p. 369, n. 25); il 6 sett. 1537 il nipote ex fratre acquistò beni in qualità di tutore testamentario dei figli naturali, Ascanio e Placido, legittimati ed eredi universali del F. (Celli, 1895, p. 51 ...
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CARRACHA (Caraca, Caraqua, Carrach, Carrachio, Karack, Karraca), Giovanni (Jan Kraeck)
Luciano Tamburini
Originario di Haarlem (e quindi impropriamente detto fiammingo), mancano notizie sulla data di [...] lo ricompensò - almeno virtualmente - coi proventi del vicariato d'Oneglia e, successivamente, di Barcellonnette, cui aggiunse nel 1604 i beni feudali di Ottaviano Dagna ad Altessano. Sono gli anni in cui ha inizio a Torino, sotto la regia di ...
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catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...
ricchezza
ricchézza s. f. [der. di ricco]. – 1. L’essere ricco, la condizione di chi è ricco, di chi cioè ha abbondanza di beni materiali: la sua r. è immensa; la r. di una nazione; aspirare alla r.; salire in grande r.; le fonti della r.;...