DEL GIUDICE (De Juge), Boffillo
Franca Petrucci
Originario di Amalfi, figlio del nobile Tommaso e di Giovannella Capece, è attestato dal 1443 come paggio di Alfonso d'Aragona, re di Napoli, anche se [...] Ai primi di settembre era a corte, a Selommes. In quei giorni era già noto che il re gli aveva promesso parte dei beni del duca di Nemours, per l'istruzione del processo del quale il D., il 22 settembre, fu designato come uno dei commissari. Presente ...
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CIOLI (Ciolli, Chioli)
Maria Pedroli
Famiglia di scultori documentata tra il XIV e il XVII secolo. Essi "ebbero origine da Settignano, villaggio tre miglia presso Firenze, ove sono le ville e beni, che [...] furono già de' nobili antenati del gran Michelangelo Buonarroti, ed oggi de' di lui eredi, paese che per esser poco distante da' monti, ove si cavano in gran copia ed in pezzi d'ogni grandezza i macigni, ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] Itinerario..., a cura di G. Matthiae, Roma 1970, p. 222). L'eredità del C. includeva disegni per altri prelati: nell'Inventario dei beni è elencato "un involto antico di schizzi misure e stime e conti per il palazzo dell'Emm.a S.r Ill.ma Colonna a SS ...
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Figlio (m. 873 o 874) del marchese Everardo e di Gisela (a sua volta figlia dell'imperatore Ludovico il Pio), di origine franca, succedette nella marca al fratello maggiore Everardo (864 o 866). Aveva [...] beni familiari nel Trevigiano, a Musette sul Sile, e nel Württemberg. Seguì (872) l'imperatore Ludovico II nella sua spedizione contro i Saraceni nell'Italia meridionale, ottenendo un'importante vittoria presso Capua. Non avendo figli maschi, gli ...
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Figlio (n. 1373 - m. Azincourt 1415) di Edmund of Langley; conte di Rutland (1390), ebbe importanti cariche sotto il cugino Riccardo II, che aiutò contro i lords appellants (1397). Avendo avuto in compenso [...] i beni dello zio duca di Gloucester, assassinato, fu processato da Enrico IV, del quale però ottenne poi i favori. Divenuto duca di Y. alla morte del padre, fu imprigionato (1405) con l'accusa di aver istigato il sequestro del giovane duca di March e ...
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CAMPOSAMPIERO, Guglielmo da
Elisabetta Barile
Terzo di questo nome, nacque alla fine del secolo XIII, forse a Padova, da Giacomo, il figlio di Tiso (VIII) a lui premorto, e da Oria da Marcaria. Erede [...] la politica di Marsilio da Carrara mentre il C. fu ostile ai Carraresi. Nel 1329 per rappresaglia contro l'usurpazione di alcuni suoi beni ad opera di Tiso il C. ne occupò i possessi di Godego, Poiana e Villarazzo. Tre anni dopo Tiso si impadronì del ...
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Perier, Claude
Périer, Claude
Industriale e finanziere francese (Grenoble 1742-Parigi 1801). Fabbricante di stoffe a Grenoble e a Vizille, appoggiò la Rivoluzione e stabilitosi a Parigi si arricchì [...] comprando a basso costo i beni degli emigrati e del clero. Finanziò con J.F. Perrégaux il colpo di Stato del 18 brumaio. Fu tra i redattori dello statuto della Banca di Francia creata da Bonaparte nel 1800. ...
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Niceforo I
Imperatore bizantino (m. 811). Logoteta generale dell’impero, divenne imperatore con un colpo di Stato militare che detronizzò Irene (802). Riorganizzò l’esercito e riformò il sistema tributario, [...] eliminando le esenzioni dei beni ecclesiastici. Combatté contro Carlomagno fino all’accordo dell’812, che riconobbe a Bisanzio, tra l’altro, il ducato veneziano, e morì nel corso della guerra contro i bulgari. ...
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Quarto abate di Cluny (Valensolle o Avignone 910 circa - Souvigny 994). Fuggito giovinetto con il fratello dalla Provenza a causa delle lotte feudali in cui furono uccisi entrambi i genitori e tutti i [...] loro beni andarono persi durante le incursioni saracene, divenuto monaco guidò l’abbazia di Cluny dal 954 alla morte. Diffuse grandemente la riforma cluniacense in Occidente. Nel 972 la sua cattura da parte dei Saraceni provocò una mobilitazione ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] colpiti da bando, disponendo che fossero loro restituiti i beni confiscati. Il F. dal canto suo si impegnò a un decreto con cui le mogli dei fuorusciti perdevano il godimento dei beni dotali in vita dei mariti. Sempre a marzo furono celebrati gli ...
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catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...
ricchezza
ricchézza s. f. [der. di ricco]. – 1. L’essere ricco, la condizione di chi è ricco, di chi cioè ha abbondanza di beni materiali: la sua r. è immensa; la r. di una nazione; aspirare alla r.; salire in grande r.; le fonti della r.;...