BENEDETTO
Zelina Zafarana
Cardinale prete sotto il pontificato di Gregorio VII, restaurò e consacrò la chiesa di S. Pudenziana, di cui era titolare, come ricorda un'iscrizione nella chiesa stessa. Il [...] , 1082 partecipava ad una riunione di diversi membri del clero romano, che prendeva posizione contro l'impiego di beni ecclesiastici nella lotta condotta contro l'antipapa Clemente III.
Il Ciacconio avanzò senza alcuna prova l'ipotesi (accettata ...
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BISANZIO
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Nulla si conosce della vita di B. anteriormente alla sua elezione ad abate di S. Sofia in Benevento.
La data di tale elezione è discussa: mentre, secondo una postilla aggiunta nel cod. VI. [...] cura di H. Bresslau, Hannoverae 1900-1903, n. 468, pp. 596 s.), possiamo farci un'idea abbastanza precisa dell'incremento dei beni patrimoniali di S. Sofia nel corso dell'abbaziato di Bisanzio. Oltre alle case ed alle botteghe che il monastero aveva ...
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Uomo politico venezolano (Acarigua 1790 - New York 1873). D'origine indiana, analfabeta, trasformò i fieri butteri degli llanos in un disciplinato corpo di lancieri a cavallo al servizio di S. Bolívar [...] alle vittorie di Carabobo (1821) e di Puerto Cabello (1823). Divenuto un potente latifondista grazie alla confisca dei beni dei realisti e nominato comandante in capo del dipartimento del Venezuela, nel 1826 si ribellò contro le autorità della Gran ...
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Feudatario svizzero (m. Bourg-en-Bresse 1397). Figlio del famoso uomo d'arme Guillaume, valoroso guerriero nella guerra dei Cent'anni e consigliere ascoltato di Amedeo VII il Conte Rosso, fu, alla morte [...] di averlo avvelenato. Costretto a fuggire in Inghilterra, il G. vide poi riconosciuta la sua innocenza e fu reintegrato nei suoi beni. Ma accusato ancora una volta da Gerardo d'Estavayer, lo sfidò e nel duello fu ucciso. Fu anche famoso, ai suoi ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] di Chiaravalle e interpreta la sua lettura dell'Apocalisse VI, 9. Ben lungi dall'essere stato spogliato dal suo dominium sui beni materiali a causa della volontà di vivere una povertà assoluta, il Cristo incarnato lo esercita non solo su di essi ma ...
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POLENGHI
Claudio Besana
– Famiglia di imprenditori del settore caseario, fondatori della Polenghi Lombardo.
Il capostipite Carlo Bassiano Polenghi, figlio di Paolo e di Antonia Borsa, nacque il 23 giugno [...] alla produzione di fiori e di sementi di ortaggi.
Paolo morì a Milano il 27 settembre 1924, lasciando i suoi beni alla figlia naturale Paolina (1897-1969), avuta da una domestica, Emma Ravanello, e riconosciuta come erede legittima poco prima della ...
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JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] oc è il gufo reale). Il padre dello J., Jean, morì nel 1634; la madre nel 1639. I figli si divisero allora i beni familiari e nello stesso anno lo J. sposò una ragazza di Rorà, Catherine Durand Rivet (o Ruet), trasferendosi in una casa non lontana da ...
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FELICE (Felici), Vincenzo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Il Campori (1873) lodice "di Massa", ma più probabilmente nacque a Roma, dal romano Andrea e da Marta Pagnoncella, nel 1657 circa, come si ricava [...] / anno sal. MDCCXV"). Un acconto del 17 dic. 1714 di 100 scudi, per il modello e per la statua, è citato nell'inventario dei beni del F. (Not. L. A. Caiolus, Instrum., 24 genn. 1715, cc. 73v-74r).
La statua di S. Agnese è forse l'opera più elegante ...
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HERCOLANI (Ercolani), Filippo
Vittorio Mandelli
Nacque a Bologna il 30 apr. 1663 dal conte Alfonso e dalla nobile romana Anna Maria Lanci, primo di quattro figli, due maschi e due femmine.
Educato in [...] un collegio gesuita, probabilmente a Bologna, il 23 genn. 1687 fu condannato a morte e alla confisca dei beni dal tribunale del Torrone di Bologna come mandante dell'aggressione al birro Stefano Consarelli (1° ag. 1686), del notaio dello stesso ...
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COLONNA, Pirro
Franca Petrucci
Chiamato talvolta Pirro di Castel di Piero (oggi San Michele in Teverina, in prov. di Viterbo) o di Sipicciano, il C. nacque probabilmente agli inizi del XVI sec. da Fierabraccio [...] mediazione da Carlo V, che gli concesse il ducato di Mortara per una sua figlia, e da Clemente VII, che gli restituì i beni della famiglia.
Da allora il C. rimase sempre al servizio dell'imperatore. Nel 1532 era a Roma insieme con Camillo Colonna con ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...