LISCI, Biagio
Roberto Ruini
Nacque a Volterra intorno al 1423 da messer Benedetto di Iacopo e da Bartolomea, o Lisa, di Moisatto Rapucci; dal matrimonio nacquero anche Niccolò, Antonio, Iacopo e Girolamo.
Il [...] a Volterra soltanto poco dopo la fine del sacco, avvenuto il 18 giugno 1472, che doveva aver colpito anche i suoi beni.
Da quella vicenda scaturì il Libellus de direptione suae patriae, un resoconto in latino composto prima del 18 maggio 1473, di ...
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GHERARDO del Ciriagio
Maurizio Moschella
Nacque a Firenze tra il 1412 e il 1413 da Giovanni. Fu tintore di panni di seta e compare due volte nell'elenco dei notai della Signoria fiorentina: nel 1457 [...] di Giovanni del Ciriegia") e nel 1464; egli comunque si definisce "notarius" sin dal 1447. Nel 1451, denunciando i suoi beni, dichiara di non praticare il commercio e di non essere dipendente in nessuna bottega; ammette di avere svolto attività di ...
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Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. [...] coordinato, attraverso procedure, normative e regole di decisione, durante tutto il ciclo di vita del sistema di produzione di beni e/o servizi.
Una sfida tecnologica di rilevante importanza non è più oggi solo quella che viene da singoli comparti ...
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Teologo (m. 1504); eletto a tale sede nel 1485 dal granduca di Mosca Ivan III, vi rimase sino al 1504. Insieme a Iosif Volockij di Volokolamsk cercò di agire con energia contro la setta dei giudaizzanti. [...] greci e ebraici, nonché dalla Vulgata, i Libri Sacri, assicurando alla chiesa russa la prima versione completa della Bibbia. Verso la fine della vita subì la prigione per essersi opposto alla confisca dei beni ecclesiastici ordinata dal granduca. ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] improvvisazione, ma per motivi non ben chiari, forse per animosità verso Alfonso Trotti, fattore ducale, giudice nella successione dei beni di Rinaldo Ariosto e intimo amico del C., scrisse contro di lui un sonetto (la cui paternità peraltro non da ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] 17 febbr. 1527 con cui il giovane, "asserens se esse maiorem viginti annis", rinuncia a qualsiasi diritto presente e futuro sui beni di famiglia in favore dei fratelli Giorgio, di due anni maggiore, e Giulio, all'epoca ancora minorenne.
Il 19 maggio ...
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CRISTIANI (de Christianis), Catelano
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio del notaio e giurisperito Franceschino di Tedisio, nacque con molta probabilità a Pavia intorno al 1350, o poco dopo.
La famiglia [...] doveva essere già morto, in quanto i figli divisero in quella data l'eredità paterna.
Dall'atto di divisione dei beni e dei diritti risultano le proprietà che il C., abilissimo uomo d'affari ed amministratore delle proprie sostanze, aveva accumulato ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Successo sulla cattedra di Bergamo ad Alcherio, la cui ultima testimonianza è del 22 giugno 1022, è documentato come vescovo di questa città, secondo di tal nome, [...] a S. Michele con tutte le pertinenze. Falsa è invece la bolla con cui Leone IX l'8 giugno 1051 avrebbe confermato beni e privilegi a questo monastero su preghiera dei vescovi A. di Bergamo ed Olderico di Brescia.
A. ebbe particolare cura dei canonici ...
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COSTA (de Costis), Ludovico (Luigi)
Aldo A. Settia
Figlio di Giovanni di Leonino e, secondo il Manno, di Bona Provana, nacque probabilmente a Chieri presso Torino nella seconda metà del sec. XIV. La [...] suo nuovo signore i suoi numerosi feudi.
Il C. si trovava allora in un momento difficile. Il suo ormai vasto complesso di beni e di signorie era infatti minacciato da Ginevra di Ceva, che rivendicava, in nome dei suoi nipoti, la signoria di Carrù, e ...
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DIEDO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito dei cinque figli maschi di Andrea di Girolamo, del ramo a S. Fosca, e di Laura Raimondi, figlia naturale di Giovanni Antonio di Fantino, nacque a Venezia [...] nei rettorati minori della Terraferma, dell'Istria e della Dalmazia, giunse in età avanzata ad essere eletto provveditore sopra i Beni inculti ed a far parte del Senato.
Poco sappiamo della giovinezza del D.: le fonti (anzitutto l'Atanagi, che nel ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...