DIEDO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito dei cinque figli maschi di Andrea di Girolamo, del ramo a S. Fosca, e di Laura Raimondi, figlia naturale di Giovanni Antonio di Fantino, nacque a Venezia [...] nei rettorati minori della Terraferma, dell'Istria e della Dalmazia, giunse in età avanzata ad essere eletto provveditore sopra i Beni inculti ed a far parte del Senato.
Poco sappiamo della giovinezza del D.: le fonti (anzitutto l'Atanagi, che nel ...
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GALLUZZI, Ferino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1290 da Albizo di Bonifacio. Della madre si conosce solo il nome, Agnese. Ebbe tre fratelli, Tano, Comazo e Maghinardo e almeno una sorella, [...] Galluzzi, era di condizioni non particolarmente floride. A fronte dei patrimoni di molti dei Galluzzi, valutati a migliaia di lire, i beni di Albizo nel 1308 raggiungevano appena le 100 lire.
Tra il 1310 e il 1315 il G. contrasse matrimonio con una ...
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MARCELLINO, Ardigotto
Paolo Grillo
Appartenente a una famiglia della Parte popolare di Milano, nacque intorno al 1160.
Per ricchezza, prestigio e stile di vita la famiglia del M. poteva essere paragonata [...] è attestato dalle parole di un uomo che nel 1211, nel corso di un processo, asserì di averlo visto percorrere i propri beni nel contado con un corteo di cani e scudieri (cfr. Grillo, p. 340).
Il riaccendersi del conflitto politico in città proiettò ...
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ANGIÒ, Roberto
Giuseppe Coniglio
Appartenente al ramo di Durazzo, ultimo figlio di Giovanni, conte di Gravina, e di Agnese di Périgord, ancora bambino il 4 nov. 1330 fu presente, col padre e i fratelli [...] e, successivamente, il 26 sett. 1333 partecipò alle feste per le nozze tra Giovanna ed Andrea d'Ungheria.
Arricchito di beni e di feudi dopo il matrimonio di suo fratello Carlo con Maria d'Angiò, sorella della regina, rimase estraneo agli intrighi ...
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Rucellai, Giulio
Politico (Firenze 1702-ivi 1778). Professore di diritto civile nell’univ. di Pisa (1727-31), poi segretario del regio diritto, legò il suo nome alle riforme ecclesiastiche – volte a [...] , del quale fu ispiratore e guida. Espressione di questa volontà riformistica furono tra l’altro la soppressione dei tribunali del Sant’Uffizio e della nunziatura, la tassazione sui beni ecclesiastici e lo scioglimento della Compagnia di Gesù (1773). ...
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Capitano generale (1268 circa - 1360) di Mantova. Podestà di Modena (1313), di Mantova (1318) e di Parma (1319). Formatasi una potenza economica considerevole, che si estendeva da Mantova a Ivrea, nel [...] il successore. Nel 1329 era nominato da Ludovico il Bavaro vicario imperiale e nel 1354 da Carlo IV ebbe i beni dei Bonacolsi. Comprendendo la difficoltà di conservare il suo stato, s'appoggiò sempre alla parte imperiale, sperando così di salvarsi ...
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Uomo politico francese (Parigi 1754 - ivi 1838). Ecclesiastico, abilissimo diplomatico e consigliere di Napoleone Bonaparte, fu ministro degli Esteri e rappresentante della Francia al congresso di Vienna [...] 1779 fu ordinato prete; vescovo di Autun (1789), deputato agli Stati generali, ebbe un ruolo preminente nella nazionalizzazione dei beni ecclesiastici e si pronunciò a favore della costituzione civile del clero (1790). Inviato a Londra in missione ...
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Editore e scrittore italiano (n. Gallarate, Varese, 1944). Laureato in Lettere classiche, ha insegnato Storia della scienza e Storia del pensiero scientifico presso l’università di Pavia. Assistente dell'editore [...] Gruppo Mondadori. Dal 2010 al 2014 ha presieduto il Centro per il libro e la lettura presso il ministero dei Beni e delle Attività culturali e dal 2015 al 2018 è stato vicepresidente di Mondadori Libri. Presidente della Fondazione Collegio Ghislieri ...
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Ammiraglio genovese (sec. 14º); abile diplomatico, esperto d'arte navale e di cartografia, fu chiamato in Portogallo (1317) dal re Dionigi come almirante maggiore. Tenne la direzione delle costruzioni [...] della flotta. Nel 1339 all'altezza di capo S. Vincenzo la flotta portoghese fu battuta da quella di Castiglia e lo stesso P. fu fatto prigioniero con il figlio Carlo. Liberato (1340), ebbe da Alfonso IV l'amministrazione di alcuni beni ecclesiastici. ...
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DORIA, Brancaleone (Branca)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1235 da Nicolò e da Preziosa, figlia naturale di Mariano [II], giudice di Torres, e sorella di Adelasia, moglie di Ubaldo Visconti, [...] , guidati dal D. e affiancati da Orietta, vedova di Mariano, tutrice dei figli Saladino e Nicolò, procedettero alla divisione dei beni paterni, almeno per ciò che riguardava i possessi in città e nelle Riviere (3 maggio): al D. toccarono il palazzo ...
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catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...
ricchezza
ricchézza s. f. [der. di ricco]. – 1. L’essere ricco, la condizione di chi è ricco, di chi cioè ha abbondanza di beni materiali: la sua r. è immensa; la r. di una nazione; aspirare alla r.; salire in grande r.; le fonti della r.;...