Nobile anglo-normanno vissuto intorno al 1100; ereditò dalla madre il feudo di Bellême o Belesme, Francia sett., e dal padre, seguace di Guglielmo il Conquistatore, quello di Shrewsbury, tra Inghilterra [...] , entrò al suo servizio in Normandia. Ribellatosi contro Enrico I d'Inghilterra, fu esiliato e privato dei suoi beni in Inghilterra (1102). Rifugiatosi in Normandia, osteggiò e tradì sia Enrico I d'Inghilterra che Roberto di Normandia. Mandato ...
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Filosofo greco dell'antica Accademia (vissuto tra il 330 e il 270 a. C.), discepolo di Senocrate amico e condiscepolo di Polemone, maestro di Arcesilao. Commentò il Timeo, iniziando così la serie dei commentatori [...] dei figli) sostenne, contro l'ἀπάϑεια cinico-stoica, che le passioni devono essere moderate dalla ragione, non già sradicate. Tracciava inoltre una gerarchia dei beni in cui assegnava il primo posto alla virtù, seguita da salute, piacere e ricchezza. ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] monastero "nisi salvo sui comitatus iure" (ibid., II p. 230). B. opponeva le libertà sancite per Farfa e per i suoi beni da papi, re, imperatori.
I molteplici tentativi di accordo fatti da B., sui quali insiste il Chronicon, tra cui quello di portare ...
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GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] in enfiteusi o sotto altre forme di contratto, e sono riportati i periodi, le condizioni delle concessioni e le valutazioni dei beni.
Il Liber largitorius fu completato verso il 1107 e intorno a quella data G. diede inizio al Chronicon Farfense, che ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] 'età matura. Dalla Rete di Vulcano (c. XXIII) apprendiamo ad esempio che la sua fanùglia, un tempo non sprovvista di beni di fortuna, si era ridotta pressoché in miseria per le sregolate prodigalità paterne. Dopo aver frequentato per qualche anno le ...
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MALASPINA, Spinetta
Franca Ragone
Figlio di Galeotto, marchese di Fosdinovo, e di Argentina di Andrea Grimaldi, già vedova di Moroello Malaspina, nacque intorno alla metà del XIV secolo.
Il padre, terzogenito [...] , il M. aveva ottenuto presso Gian Galeazzo soddisfazione di una supplica con cui aveva chiesto di rientrare in possesso dei beni veronesi che erano stati oggetto di confisca all'epoca dell'assassinio di Bartolomeo Della Scala. Dopo la conquista di ...
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BIANDRATE, Alberto di
Sofia Boesch Gajano
Nacque probabilmente dopo la metà del secolo XI, e sembra si possa affermare che discendesse dalla famiglia comitale che estendeva il suo dominio su Pombia, [...] Pombia da parte del figlio del B., Guido (ma non è escluso che la famiglia del B. avesse già prima rivendicato quei beni e che proprio nei contrasti intorno al possesso di Pombia vada inserita l'uccisione del vescovo di Novara, Alberto, il 24 maggio ...
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BONACOLSI, Filippo
Ingeborg Walter
Figlio di Pinamonte signore di Mantova, nacque verso la metà del sec. XIII. Entrato nell'Ordine dei frati minori, con tutta probabilità nel convento della sua città [...] Verona e Mantova da un lato e i duchi di Carinzia dall'altro fu conclusa il 29 dic. 1301: prevedeva la restituzione dei beni temporali, inclusi la città e il castello di Trento, al B. che dal canto suo s'impegnò a ottenere la revoca della scomunica ...
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PALAZZO, Corrado da
Gabriele Archetti
PALAZZO, Corrado da. – Nacque probabilmente a Brescia a cavallo degli anni Trenta del XIII secolo, figlio di quel Giacomo de Pallatio, che nell’ottobre 1206 figurava [...] di parte guelfa, legate da vincoli feudo vassallatici con l’episcopato bresciano, ben radicate in città ma con estesi beni e diritti nel contado, in particolare nel pievato camuno di Cividate, è attestato in un’investitura del 9 febbraio ...
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MALASPINA, Giacomo (Iacopo)
Patrizia Meli
Figlio primogenito di Antonio Alberico, marchese di Fosdinovo e Massa, e di Giovanna Malaspina di Verrucola, nacque nel terzo decennio del Quattrocento. All'indomani [...] Venezia, Pasquale Malipiero: era quasi tradizione che un Malaspina partecipasse a simili iniziative, in quanto la famiglia deteneva ingenti beni a Verona e nel suo territorio.
Nell'autunno 1450 il M. aveva tentato di ingrandire il proprio dominio a ...
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catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...
ricchezza
ricchézza s. f. [der. di ricco]. – 1. L’essere ricco, la condizione di chi è ricco, di chi cioè ha abbondanza di beni materiali: la sua r. è immensa; la r. di una nazione; aspirare alla r.; salire in grande r.; le fonti della r.;...