LAMPUGNANI, Oldrado
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1380 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Contrariamente a quanto affermato [...] L. ebbe il permesso dal duca di interrogare personalmente gli accusatori del fratello Giorgio e gli autori della confisca dei suoi beni milanesi. L'incontro non sortì esiti immediati, ma forse ispirò nel L., noto per la sua capacità di ordire inganni ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Carlo
Carlo Capra
Nacque a Bologna il 12 sett. 1755 dal conte Niccolò e dalla contessa Virginia Ippolita Salviati. Discendente di una nota famiglia bolognese, assurta al rango [...] cognome dall'avo Francesco Montecuccoli, della storica casata modenese, cui l'ultima erede dei Caprara aveva trasmesso titolo e beni al principio del Settecento. Le prime notizie che abbiamo del C. si riferiscono alla educazione militare da lui ...
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DURANTI, Durante
Matteo Sanfilippo
Nacque a Brescia il 5 ott. 1487 da una famiglia di notai, provenienti dal contado. Seguendo l'esempio dello zio Pietro Duranti, studiò giurisprudenza, ma con risultati [...] nome dei Senato e del Popolo romano.
Nel 1538 divenne vescovo di Alghero dietro presentazione di Carlo V: metà dei beni della Chiesa di Alghero spettavano, però, allo zio Pietro, probabilmente in cambio dell'arcidiaconato bresciano. Il D. non si recò ...
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GUINIGI, Francesco
Franca Ragone
Nacque a Lucca da Lazzaro di Bartolomeo di Guinigio, probabilmente intorno agli anni Venti del secolo XIV. Non abbiamo notizie sulla sua formazione giovanile di mercante [...] lana per conto del G. e dei suoi soci (Regesti, II, p. 160).
Il 5 maggio 1384 ebbe luogo la divisione dei beni tra il G., il fratello Michele e gli eredi del defunto fratello Nicolao; dalla divisione rimaneva esclusa la proprietà del bel palazzo dei ...
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CACCAVELLO, Annibale
Oreste Ferrari
Nacque probabilmente a Napoli, verso il 1515, da Giovan Battista, originario di Massa Lubrense, importatore di marmi da Carrara e imprenditore di lavori di marmorari.
Della [...] - su cui dal 1547al 1567 annotò tutte le operazioni finanziarie relative così alle commissioni di lavoro come a investimenti in beni immobiliari ed a concessioni di denaro in prestito.
Sulla base dei peculiari caratteri formali di quelle opere che in ...
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PITTORIO, Ludovico
Giancarlo Andenna
PITTORIO (Bigi, Bigus), Ludovico (Luigi). – Il suo vero nome era Ludovico (o Luigi) Bigi (Bigus). Nacque a Ferrara da Giovanna e da Simone Bigi, nel 1452 secondo [...] i suoi tre fratelli, Giovanni Maria, Paolo e Giacomo, beni nel territorio di Fusignano, concessigli prima del 1477 dal conte chiese al duca di Ferrara di poter trasportare in città vino, beni di consumo e legname senza pagare il dazio.
A Ferrara fu ...
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MALATESTA, Giacomo
Vittorio Mandelli
Primo marchese di Roncofreddo e Montiano nel Forlivese, nacque nel 1530, verosimilmente nel castello di famiglia di Montecodruzzo a Roncofreddo, da Leonida, conte [...] Della Rovere a riconquistare il Ducato di Urbino (1522); quindi, con il fratello Sigismondo (1502 - Ferrara 1554) - dopo la confisca di beni e terre nel 1538 da parte di papa Paolo III - fu spesso al servizio della Repubblica di Venezia.
Nel suo ...
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PASQUALIGO, Niccolo
Gino Benzoni
PASQUALIGO, Niccolò. – Nacque a Venezia, nella zona di S. Stae, il 26 luglio 1770, terzo dei quattro figli di Francesco di Giovanni e di Taddea Bembo. Prima di lui nacquero [...] . Fanciullo, rimase orfano del padre, che morì a 59 anni il 28 dicembre 1777 ab intestato.
Dall’inventariazione dei beni paterni risulta che l’abitazione della famiglia fosse più che decorosa, con mobili anche di pregio, drappi, tappeti, specchi ...
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GALLO, Domenico
Paola Lanaro
Nacque probabilmente nei primi decenni del Cinquecento; della sua vita si sa ben poco e le indicazioni più significative provengono dalle numerose mappe da lui redatte. [...] per la navigazione del Brenta.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Dieci savi alle Decime, b. 1, n. 1144; Provveditori sopra Beni inculti, b. 262, nn. 3, 22, 26, 30, 38, 269, 273, 407, 409; Misc. Mappe, nn. 109, 258, 261, 335, 347, 659, 669 ...
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ALIGHIERI, Iacopo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati. Compreso nel bando comminato al padre nel 1315, seguì il poeta nell'esilio, ottenendo dalla protezione [...] sposò il volterrano Angelo Balducci. Negli anni 1349-1350 il podestà di Firenze condannò i suoi eredi e i possessori dei suoi beni a pagare una multa di 200 fiorini d'oro a Domenico e Iacopa di Biliotto degli Alfani, per risarcire quest'ultima del ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...