GRASSI (Crassus, de Crassis), Pietro
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Martino, patrizio milanese di scarse fortune, il G. nacque, verosimilmente a Milano, intorno alla metà del XV secolo, ma le origini [...] il testamento paterno, giudicandolo nullo quanto all'istituzione d'erede a causa della preterizione della figlia legittima, per poi decidere una divisione dei beni allodiali tra i tre fratelli e lasciare aperta la strada a una soluzione analoga per i ...
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FRANCESCHELLI, Remo
Paolo Camponeschi
, Nacque a Pizzale, in provincia di Pavia, il 14 genn. 1910 da Vincenzo e da Sara Bertoni, entrambi operai nella fornace Palli di Lungavilla.
Successivamente il [...] di dir. industriale, I (1956), pp. 28 ss.; Struttura monopolistica degli istituti di diritto industriale, ibid., pp. 137 ss.; Beni immateriali (saggio di una critica di un concetto), ibid., pp. 381 ss.; L'oggetto del rapporto giuridico (con riguardo ...
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CARTARI, Flaminio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Orvieto il 27 maggio 1531 da Giulivo e Ortensia Febei, discendenti da due famiglie patrizie della città, che dovevano poi intrecciare più volte la loro parentela.
Dopo [...] 'anno successivo Virginia Polidori, che gli portò in dote la somma cospicua di 1.300 scudi.
L'amministrazione dei beni della famiglia occupò largamente le energie del C., sempre attento a registrare il risultato economico dei suoi sforzi. In questo ...
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FEDERIGO di ser Geri d'Arezzo
Fabio De Propris
Nacque probabilmente ad Arezzo tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIV dall'avvocato, professore di diritto civile e preumanista Geri d'Arezzo.
Il [...] , furono riammessi in città. Nel documento, che elenca per esteso i nomi dei cittadini riammessi ad Arezzo e risarciti dei beni confiscati, figurano anche i nomi dei tre figli di Geri.
Rimangono oscuri gli avvenimenti successivi della vita di F.; di ...
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D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] dalle nuove leggi emanate dal governo italiano (7 luglio 1866 e 15 ag. 1867), riguardanti la confisca dei beni ecclesiastici e la soppressione degli Ordini e delle Congregazioni religiose. La energia dimostrata in quel periodo, l'abituale prudenza ...
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ANDREA d'Isernia
Francesco Calasso
Scarsi i ragguagli sicuri sulla sua vita: nelle sue opere e in tutti i documenti che lo riguardano, è ricordato col nome della storica città del Sannio che gli diede [...] scientifica, il privilegio ch'egli chiese ed ottenne da re Roberto, di poter dividere liberamente inter liberos i beni feudali che possedeva o per acquisti o per donazioni regie, in deroga alla consuetudine feudale, confermata nelle Costituzioni ...
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BRUNO (Bruni), Alberto
Piero Craveri
Detto comunemente "d'Asti", il B. nacque tuttavia ad Acqui, più precisamente nel borgo di quella città chiamata Moirano, nel 1467. Passò la fanciullezza al castello [...] di tutti i settori del diritto feudale: dalle controversie su alienazioni, concessioni, donazioni, divisioni di feudi e di beni feudali alla definizione del rapporto personale e reale tra il principe e il feudatario, dalle potestà degli abitanti del ...
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CANOSSA, Bonifacio da
Gherardo Ortalli
L'esatta individuazione del personaggio, al di là delle possibili omonimie, resta, allo stato attuale degli studi, il problema più delicato nella ricostruzione [...] di uno dei tre fratelli (Guido, Albertino e, appunto, Rolandino) che nel 1185 erano stati investiti dal Barbarossa di beni appartenuti al dominio matildico. Nel ricordato atto del 1228, col fratello Guglielmo e con un curatore, Federico di Bernabò ...
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BONO, Benedetto
Rita Cambria
Nato a Belgirate il 10 luglio 1765, da Bernardo e Margarita Berta, in un'agiata famiglia di commercianti, compì i suoi studi a Masnago, ad Ascona, al Collegio elvetico di [...] quegli anni: dalla riorganizzazione delle imposte indirette alla valorizzazione delle privative di Stato, dalla alienazione dei beni nazionali al mantenimento del precario equilibrio nei rapporti finanziari con la Francia.
Dopo la proclamazione del ...
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FANTUZZI, Bonifacio
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna intorno al 1450, figlio di primo letto del mercante Fantuzzo di Tuzzolo. Grazie all'eredità dello zio omonimo, pure mercante, poté compiere gli studi [...] nuovamente presso Giulio II; nel 1509 entrò per un bimestre negli Otto della guerra; nel 1510 fu deputato alla vendita dei beni dei ribelli.
Durante il breve ritorno dei Bentivoglio al potere (maggio 1511-giugno 1512) il F. non fu riconfermato fra i ...
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catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...
ricchezza
ricchézza s. f. [der. di ricco]. – 1. L’essere ricco, la condizione di chi è ricco, di chi cioè ha abbondanza di beni materiali: la sua r. è immensa; la r. di una nazione; aspirare alla r.; salire in grande r.; le fonti della r.;...