GOZZADINI, Gozzadino
Giorgio Tamba
Nacque a Ferrara intorno al 1370 da Simonino di Gabione e da Francesca di Bartolomeo Constabili. Non si hanno notizie di suoi fratelli o sorelle.
Simonino, stabilitosi [...] come i da Sala e i Sacrato, e con lo stesso Niccolò, che il 27 febbr. 1397 rinnovò al G. il feudo dei beni di Ducentola, già concesso al padre. Non molto consistente sembra fosse invece il patrimonio ereditario, gravato per di più dai pesanti legati ...
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GUALTEROTTI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1456 da Lorenzo di Bartolomeo e da Lena di Tommaso Alberti. Il padre, morto prima del 1480, era stato titolare, in società con la famiglia della [...] era ottenere l'assenso del papa all'imposizione di una decima sui beni del clero. Il G. ebbe in questo campo più successo del mise l'accento sul fatto che la nuova tassa sui beni del clero sarebbe servita alla nobile causa del potenziamento dell' ...
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MARESCOTTI (Marscotti) DE’ CALVI, Agamennone
Armando Antonelli
– Nacque a Bologna intorno al 1434, figlio primogenito e naturale di Galeazzo. La data della nascita si desume da una lettera inviata dal [...] , letterato, astuto, eloquente e di gran conseglio» (I, p. 141). Di lì a breve seguirono la condanna al bando e la confisca dei beni del figlio del M., Galeazzo, che si trasferì a Roma e si mise al servizio di papa Giulio II. Con lui entrò a Bologna ...
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BELLONE, Giovanni Antonio
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Nacque a Torino, come attesta il frontespizio del suo De iure accrescendi, probabilmente negli ultimi due decenni del sec. XVI, da Cristoforo, di famiglia originaria di [...] essere devoluti al. patrimonio di S. A. R. mio figlio amatissimo...". Venivano così confiscati quei beni che Il B., morto celibe, aveva destinati al nipote Giovanni Antonio, anch'egli docente dello Studio torinese.
L'opera giuridica del B. si colloca ...
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LADERCHI, Giovanni Battista
Grazia Biondi
Nacque nel 1538 a Laderchio; non si conoscono i nomi dei genitori; il capostipite della famiglia paterna fu probabilmente Erro da Malpiglio, console a Bologna [...] giuridiche in politica interna ed estera. Nel 1586, in segno di apprezzamento per i suoi servigi, Alfonso gli concesse alcuni beni allodiali nel Modenese e nel 1591 lo investì dei feudi di Montalto e Albinea nel Reggiano con il titolo comitale.
Il ...
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GIORDANO, Antonio
Mario De Gregorio
Nacque nel 1459 (secondo l'epitaffio dettato dal nipote Fabio: Toppi, p. 27) a Venafro (Isernia), da cui il nome di "Venafranus" o "Antonio da Venafro" con cui il [...] le famiglie dell'oligarchia senese, in seguito ricompensate a vario titolo; anche il G. fu beneficato, ottenendo, fra l'altro, dei beni a Sant'Angelo in Colle (ibid., 46, c. 203) e La Selva al Lago (ibid., 56, c. 40r). Considerato "huomo astutissimo ...
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CARAVITA, Domenico
Carla Russo
Figlio di Nicolò, famoso giureconsulto napoletano e di Giulia di Capua, nacque presumibilmente intorno all'anno 1670, a giudicare dall'età che gli era attribuita al momento [...] insieme con i più importanti nomi della cultura giuridica napoletana.
Il C. morì il 25 ott. 1770, lasciando erede dei suoi beni il nipote Giuseppe.
Il C. aveva acquistato dal principe di Fondi nel 1732 Toritto, in Terra di Bari, per 32.300 ducati ...
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ALIFIO (d'Alifio, Masati de Aliphia), Ludovico
Domenico Caccamo
Nacque a Bari nei primi mesi del 1499, da Masotta, ascritto alla nobiltà barese, ma appartenente a una famiglia originaria della Campania [...] Dantyszek, legato presso Clemente VII, con l'incarico di ventilare un progetto di lega antiturca, nonché di occuparsi dei beni sforzeschi e delle questioni che sorgevano da quella eredità; i legati, inoltre, dovevano rappresentare a Bari la regina ...
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La comunione (artt. 1100 ss. c.c.) si ha quando la proprietà o altro diritto reale su una cosa spetti a più soggetti insieme. Tale situazione può avere origine volontaria, cioè in un accordo dei partecipanti, [...] , l’esistenza di un interesse comune del gruppo, con la conseguenza che i poteri esercitati mediante decisioni di maggioranza, sono poteri del gruppo.
Voci correlate
Comunione dei beni tra coniugi
Condominio negli edifici
Proprieta. Diritto civile ...
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In diritto i frutti si distinguono in naturali e civili. Sono F. naturali quelli che provengono direttamente dalla cosa, vi concorra o meno l’opera dell’uomo (ad esempio, i prodotti agricoli e minerali, [...] (o l’usuario) si succedono nel godimento della cosa, l’insieme di tutti i frutti si ripartisce pro rata temporis, in proporzione cioè della durata del rispettivo diritto durante il ciclo di produzione.
Voci correlate
Beni
Proprietà. Diritto civile ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...